Casarano
Calcio salentino: Lecce, colpo… Gubbio con Abruzzese
Abruzzese e Beretta stendono il Gubbio.Prosegue la grande marcia del Gallipoli. Vittoria esterna a Copertino del Casarano. Pareggio pirotecnico del Galatina. In Promozione, tonfo del Novoli. Colpaccio del Tricase. Derby vincenti per Toma Maglie e Otranto.
Passo importante in vetta per il Lecce. I lupacchiotti in un inusuale anticipo di mezzogiorno, espugnano il “Barbetti” di Gubbio e, complici il pareggio interno del Perugia nell’anticipo di venerdì e la clamorosa sconfitta del Frosinone a Pontedera, guadagnano punti importanti e provano a mettere pressione a biancorossi e gialloblù rendendo la corsa per la vittoria finale, interessante e avvincente.
Avvio di gara di basso profilo per i salentini, che però vengono fuori col passare dei minuti prendendo in mano il pallino del gioco. Dall’altra parte il Gubbio si dimostra una buona squadra che forse meriterebbe una posizione di classifica più consona alla qualità del proprio organico.
Il vantaggio giallorosso arriva la 23’ con Abruzzese, dopo che i giallorossi avevano sfiorato l’1-0 già qualche istante prima. Gli eugubini non reagiscono, anche se mettono qualche brivido alla difesa giallorossa con un forte pressing che porta l’autore del vantaggio Abruzzese a commettere qualche errore di troppo in fase di controllo del pallone, rivelatosi sterile in quanto lo stesso difensore riesce a rimediare all’istante.
Nel finale di tempo la gara sembra mettersi in discesa per gli uomini di Lerda, quando da un azione partita dalla sinistra il giovane attaccante di proprietà del Milan Beretta, trova la rete del raddoppio.
Ma solo un minuto dopo, si riaprono i giochi, con Malaccari che accorcia immediatamente le distanze complice una disattenzione della difesa leccese.
Nel secondo tempo non vi sono state grandi emozioni: parte di gara scialba con il Lecce che dopo aver tentato invano di fare tris , si limita a controllare e ad impedire al Gubbio di pareggiare.
Vittoria che vale doppio, considerati i risultati delle concorrenti per la vittoria finale e venerdì al “via del mare” si gioca d’anticipo contro l’Ascoli penultima in classifica con 15 punti e con alle spalle mesi difficili per via dell’infinita crisi societaria. Per il Lecce, inutile ricordarne l’unico valido imperativo.
Eccellenza
Vince il Casarano ell’anticipo di sabato pomeriggio sul campo del Copertino. Per i rossoazzurri è decisiva la rete di Prinari nel finale di primo tempo. I rossoverdi hanno cercato il pareggio senza riuscirci nel corso del secondo tempo, ma nella gara è prevalsa la qualità casaranese. Nel prossimo turno, l’opportunità del riscatto per i copertinesi, sfruttando ancora il fattore campo contro l’Ostuni e della continuità per i casaranesi che ospiteranno in casa il Manduria ultimo in classifica. La stessa che vede il Casarano con 53 punti a – 5 dalle capoliste Fidelis Andria e Gallipoli e il Copertino quint’ultimo con 26 punti. Continua il campionato con il passo da grande il Gallipoli che vince 2-0 sul campo del Francavilla Calcio. Gara chiusa già nel primo tempo con le marcature di Tedesco e Villa. La classifica ora segnala 58 punti, sempre in compagnia della Fidelis Andria che nella giornata di ieri batte l’latra squadra di Francavilla. Domenica al “Bianco” c’è la sud Est.
Pareggio pirotecnico del Galatina contro il Massafra per 2-2. Le reti bianconere sono di Fanigliulo che pareggia i conti dopo lo svantaggio iniziale, poi di De Razza che pareggia ancora un nuovo momentaneo vantaggio tarantino. Galatina che dimostra di essere vivo ma che continua a pagare le diverse assenze causate da infortuni. In classifica i punti sono 28 che consentono ai biancostellati di rimanere fuori dai Play Out. Domenica gara difficile a Molfetta.
Promozione
Clamoroso tonfo del Novoli ad Avetrana. I rossoblù perdono la partita (per 3-1, gol di D’amblè) ma non la testa della classifica dato che anche il Putignano esce sconfitto per 2-0 a Fragagnano. Il risultato dei baresi se da un lato fa tirare un sospiro di sollievo al team di Schipa, ma dall’altro aumenta il rammarico per non aver sfruttato l’occasione per staccare gli avversari e divenire capolista solitaria. I punti sono sempre 46 e domenica trasferta a San Vito.
Importante vittoria del Tricase in chiave play-off ad Alberobello. I ragazzi di Errico si impongono per 2-1 con le reti di Striano e Ganci. Per il Tricase è la seconda vittoria consecutiva che li porta al quarto posto con 41 punti, a -1 dal Levercalcio che è terzo e che domenica sarà ospite al “Via Olimpica”.
Domenica vittoriosa anche per i bianconeri che tra le mura amiche battono il Lizzano per 2-0 con le reti di Cazzella e De Giorgi in attesa del match di cartello di Tricase.
Torna a vincere il Toma Maglie nel derby contro il Galatone. I giallorossi di Bruno vincono per 2-1 al “Tamborrino- Frisari” con le reti di Renis e Nico che a tempo scaduto regala la vittoria alla sua squadra beffando il Galatone, illuso di essere riuscito a portare a casa un punto d’oro con il gol del momentaneo pareggio firmato da Rizzo. Magliesi e galatonesi in classifica hanno una distanza di 10 punti: 34 per i primi, 24 per i secondi. Domenica: Avetrana – Maglie e Galatone – Leporano.
Nell’altro derby della domenica, l’Otranto travolge lo Scorrano per 4-1. I gol degli adriatici sono di Dongiovanni, Cezza, Setreanu e Morello. lAgoal della bandiera scorranese è di Poleti. Vittoria che inserisce l’Otranto nuovamente nei Play Off e che inguaia lo Scorrano penultimo in classifica con 18 punti. Domenica Salvadore e i suoi sono attesi dal Lizzano, mentre lo Scorrano ospiterà il San Cesario per una sfida tra disperate.
I biancoblù, da diverse domeniche in campo con una squadra giovanissima, perdono in casa per 3-0 contro il Carovigno e restano ultimi con 14 punti.
Approfondimenti
Il presidente Vadrucci della Camera di Commercio fra passato e futuro
Sono stati tre anni faticosi ma esaltanti. E soprattutto sono stati tre anni fatti insieme: io, il Segretario Generale, Francesco De Giorgio, la struttura camerale e, soprattutto, la Giunta e il Consiglio della Camera di Commercio di Lecce. Uscivamo da un periodo di pandemia che aveva provocato molti problemi al mondo produttivo salentino…
INTERVISTA ESCLUSIVA
di Giuseppe Cerfeda
Lei è presidente della Camera di Commercio di Lecce da tre anni. Vuole fare un primo bilancio di questa esperienza?
«Sono stati tre anni faticosi ma esaltanti. E soprattutto sono stati tre anni fatti insieme: io, il Segretario Generale, Francesco De Giorgio, la struttura camerale e, soprattutto, la Giunta e il Consiglio della Camera di Commercio di Lecce. Uscivamo da un periodo di pandemia che aveva provocato molti problemi al mondo produttivo salentino.
Le imprese della nostra provincia hanno avuto in questi tre anni la forza di credere nelle loro idee, di riprendere la produzione, di guardare avanti, cercando di utilizzare l’innovazione tecnologica e le possibilità che la Camera di Commercio, come casa delle imprese, ha messo loro a disposizione.
Insieme alle Associazioni di categoria che compongono gli organi camerali, abbiamo trovato la possibilità di sostenere questa volontà di ripartire. Vorrei ricordare una iniziativa per tutte: abbiamo trovato nelle pieghe del bilancio un milione di euro per aiutare le imprese salentine a far fronte agli aumenti del costo dell’energia, causa delle situazioni penalizzanti per la nostra economia e le nostre aziende.
In questo modo abbiamo aiutato il mondo produttivo salentino a ripartire senza troppi costi aggiuntivi che avrebbero potuto mettere a terra numerose attività».
Qual è lo stato attuale del tessuto economico e sociale della nostra provincia?
«Stiamo ancora lavorando con tutti gli imprenditori per cercare di emergere in un contesto che sconta un lungo momento negativo in campo nazionale e internazionale.
La globalizzazione ha lasciato uno strascico pesante per il nostro tessuto produttivo, perché le attività per le quali una volta eravamo in grande evidenza, tessile e abbigliamento, calzaturiero e manufatturiero di qualità, una volta portate in Paesi a più bassi costi, non sono ancora rientrate nel nostro ambito.
Ci siamo quindi dovuti reinventare le produzioni, puntando sui marchi e sulla qualità.
Per fortuna alcune aziende leader sono riuscite a ripartire con queste nuove direttrici di sviluppo, ma la condizione internazionale non è particolarmente favorevole.
Cominciamo a sentire l’affanno dei costi della transizione verso la sostenibilità, richiesta dalle norme europee.
I costi di guerra, in un Mediterraneo sempre più centrale come scacchiere senza pace, non aiutano lo sviluppo dei commerci e delle transazioni. Contemporaneamente i cambiamenti climatici stanno stressando la nostra agricoltura, che pure continua ad avere prodotti di grande pregio. La Xylella ha lasciato danni dappertutto.
Ma ci sono anche iniziative che guardano all’innovazione tecnologica. I giovani, prima di decidere di scappare in altri paesi, investono energie e voglia di fare, qui, sul territorio salentino.
La Camera di Commercio di Lecce cerca di cogliere ogni occasione per agevolare queste iniziative nuove, aiutando al contempo le aziende tradizionali ad evolversi verso traguardi internazionali, sfruttando le risorse che la Regione e Governo, con ZES Unica e Fondi di coesione e le norme europee del PNRR, mettono a disposizione.
Lavoriamo ogni giorno in questa direzione, contando anche sul favore che il brand “Salento” ha acquisito in campo nazionale e internazionale, supportato dall’appeal turistico e culturale. Siamo a disposizione, insieme alle altre Istituzioni locali, del mondo economico salentino.
Non dobbiamo rallentare e sono fiducioso che riusciremo a far aumentare la velocità all’economia del Salento».
Se dovesse indicare pregi e difetti del mondo economico salentino?
«Pregi e difetti non sono sempre uguali. Non sono tra quelli che dicono che ci sono difetti caratteriali nei nostri imprenditori. Ormai viviamo in un mondo globalizzato e sappiamo quello che possiamo e non possiamo fare.
Un fattore molto penalizzante è il decentramento geografico della nostra terra, rispetto ai mercati europei di riferimento. Scontiamo da sempre – in questo periodo ancora di più – una marginalità nei trasporti che rende più difficoltosa la nostra penetrazione sui mercati internazionali. Le strutture e le infrastrutture dovrebbero aiutarci a cambiare le cose, ma ci vuole anche una nuova politica industriale che faccia del Mediterraneo un punto di riferimento industriale e commerciale diverso, evitando che si “infiammi” in quelle guerre che ne stanno riducendo l’importanza geopolitica e commerciale.
Nel frattempo, la caparbietà, che è uno dei pregi della nostra classe imprenditoriale, deve essere ancora più efficace per resistere e trovare strade alternative per le produzioni del nostro territorio. Le Istituzioni, però, devono eliminare gli ostacoli che ancora si frappongono.
La Camera di Commercio diventa così anello di collegamento e cerniera con le Istituzioni, per mettere in pratica norme e percorsi al servizio dell’imprenditoria locale, riducendo la burocrazia e favorendo la spinta che gli imprenditori più avveduti cercano attraverso l’innovazione tecnologica e le nuove tecniche produttive.
Non è facile, ma ci impegniamo tutti in questa direzione».
Lei è del sud Salento e non ha mai nascosto la sua attenzione verso quella porzione di territorio, sforzandosi perché non venga snobbata com’è accaduto per tanti anni. L’adeguamento della SS. 275 ne è l’esempio lampante…
«Forse siamo arrivati al punto in cui, anche per la 275, non si possono fare più passi indietro. La strada che porta a Santa Maria di Leuca, fondamentale per lo sviluppo del sud Salento, dovrà presto essere una realtà.
E questo grazie all’impegno di tanta parte della comunità di quei territori, anche se abbiamo dovuto piangere troppi morti. Abbiamo aggiunto la nostra opera a quella di tante istituzioni, associazioni e cittadini del basso Salento.
Ma non dobbiamo fermarci perché altre infrastrutture hanno bisogno della nostra attenzione e del nostro impegno per proiettarci nel futuro».
Siamo a Natale. La Confartigianato ha fatto appello per comprare prodotti salentini: vuole aggiungere il suo di appello?
«La Confartigianato – di cui mi onoro di far parte – è sempre stata molto sensibile a questo problema. Impegnarci a privilegiare negli acquisti prodotti e oggetti che vengono dalle nostre aziende, è il modo più intelligente di sostenere la nostra economia e di fare un buon affare.
Anche perché i prodotti del lavoro delle nostre operaie e dei nostri artigiani, le eccellenze delle nostre terre non sono secondi a nessuno.
Lo sanno anche fuori dal Salento, tanto che le nostre aziende più attrezzate stanno rispondendo con l’e-commerce, alle richieste che vengono dagli acquirenti nazionali ed esteri.
Segno che abbiamo conquistato il cuore, la mente e… il palato di tanta gente».
Ancora due anni per terminare questo primo mandato. Pensa che ce ne sarà un secondo, per lei, come Presidente della Camera di Commercio di Lecce?
«Per adesso c’è tanto lavoro da fare per cercare di raccogliere i frutti delle idee e del lavoro che, con la Giunta e il Consiglio camerale, abbiamo introdotto per aiutare la transizione del mondo produttivo salentino.
Ci sono veramente tante idee, che cerchiamo di arricchire di risorse per poterle realizzare.
È questo il nostro primo obiettivo, da raggiungere anche attraverso le relazioni che ho incominciato ad intraprendere con il resto del mondo produttivo italiano, grazie al mio ruolo di vice presidente nazionale di Unioncamere.
Il resto lo decideranno soprattutto i rappresentanti delle varie categorie produttive.
Io sono al servizio, insieme alle strutture camerali, delle imprese del nostro territorio».
Casarano
Si accapigliano per una donna e spunta un coltello
La lite è culminata nell’accoltellamento di un 36enne del posto, per motivi di cuore, ma non si esclude che possano essere state anche altre le motivazioni…
Tutto accade per amore. L’interesse per la stessa donna li ha fatti incontrare e scontrare: due i protagonisti della vicenda che, sembra, si fossero dati appuntamento in centro a Supersano per un chiarimento.
Dalle mani di uno dei due è spuntato un coltello a serramanico pronto a sferrare un fendente; l’altro, con l’intento di parare il colpo, è rimasto ferito alla mano sinistra.
La lite è culminata nell’accoltellamento di un 36enne del posto, per motivi di cuore, ma non si esclude che possano essere state anche altre le motivazioni.
La scena è stata seguita da diversi testimoni che hanno raccontato il fatto una volta arrivati i carabinieri sul posto.
L’aggressore è scappato via facendo perdere le proprie tracce, l’uomo ferito è stato trasportato all’ospedale di Casarano.
Indagano i carabinieri che stanno visionando anche le telecamere di videosorveglianza.
Approfondimenti
AQP: anche a Natale offre un servizio che fa acqua da tutte le parti
Questa notte anche casa mia è venuto Babbo Natale. A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.
Questa notte anche casa mia è venuto Babbo Natale.
A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.
Tutti noi siamo sappiamo quanto sia importante preservare e non sprecare l’acqua, in questo periodo poi, in cui ce la menano in tutte le salse che “siamo in riserva”, bisognerebbe essere più accorti e attenti. E va bene!
Ebbene, dicevo, Babbo Natale Aqp, che non so se viaggia con le renne, con la scia luminosa o con gli elfi al seguito, è comparso di persona, personalmente, con un corriere privato e personale e mi ha fatto regalo (recapitato) di un plico contenete una fattura in cui mi si intima di pagarla entro il 24 novembre 2024!!!
Ci ho riflettuto un attimo prima di imbarcarmi sulla mia DMC12”, la famosa DeLorean, del film “Ritorno al Futuro”, poi convinto di non poter rivaleggiare con la proverbiale correttezza e precisione dei vertici e affini dell’AQP, ho lottato, insistito, battagliato, sono salito sull’auto, fino a quando non mi sono reso conto che la macchina non partiva: Marty con un ghigno beffardo mi sorrideva e lo scienziato matto mi ripeteva stare tranquillo che il pazzo non sono io.
E’ vero i servizi dell’Aqp, da quando ne ho memoria, non hanno mai brillato, ricordo ancora quando d’estate lamentai lo scarso getto d’acqua che non ci permetteva di fare nulla in casa: si presentarono dei dipendenti AQP, alle 7 del mattino, per verificare che il flusso raggiungesse la portata minima obbligatoria per contratto, e vennero coscienti all’alba quando a quell’ora il mondo intero dormiva e… indovinate un po’? La portata minima era garantita. Geniali.
Oggi mi chiedono, con garbo, la notte di Natale, quando siamo tutti più buoni ed inclini al perdono, di tornare indietro nel tempo, anche solo di un mese per pagare una bolletta sputata fuori da chissà quale pazzo e incontrollato sistema; con creanza, in questa Magica notte, mi postulano, che potrebbero esserci delle correzioni di prezzo, per eccesso, per ritardo nel momento del pagamento; mi mendicano, con grazia, legata alla notte dell’avvento, che “i pagamenti delle bollette precedenti sono regolari, salvo ulteriori verifiche (!)”.
Non so se questa mia raggiungerà mai i vertici o colori i quali vengono da noi profumatamente pagati per fornirci un servizio (chiamiamolo tale) che, a proposito di liquidi, fa acqua da tutte le parti.
Non so se e quando dovremo aspettare per ricevere un minimo di attenzione e quando potremo difenderci adegutamente da queste assurdità che, complice il Natale, spesso vengono perdonate.
Io mi sono portato avanti: poiché ero ancora in tempo, mancavano poche ore al Natale, ho affidato nelle mani sicure del vero Babbo Natale la mia letterina indirizzata ai responsabili dell’acquedotto pugliese, hai visto mai che magari propfio nell’aprire e leggere le letterine nella Santa Notte possano esaudire i miei sogni?
Quali sono? Quelli di ricevere un servizio degno di questo nome e vedere recapitate le fatture almeno qualche giorno prima che scadano! A Natale puoi…
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