Sport
Calcio, serie A: un Lecce champagne cede il passo alla Lazio
La formazione capitolina la spunta per 4-2 al Via del Mare, al termine d’un match divertente (soprattutto nel primo tempo). Per i salentini a segno Coppola e Piatti, poi è scattata la festa salvezza.
Cala il sipario sul campionato del Lecce. La salvezza, l’addio di De Canio, la festa. Quest’ultima subito dopo la conclusiva uscita stagionale, dopo l’indolore sconfitta per 4-2 contro la Lazio davanti ai 19 mila del “Via del Mare”. Partita godibile e divertente, poi la festa allo stadio e infine l’invasione di piazza S. Oronzo a bordo del pullman scoperto, con la squadra applaudita e abbracciata dalla sua gente dopo la salvezza maturata con una giornata d’anticipo.
La vittoria ottenuta in Salento, non è invece servita alla Lazio, che deve accontentarsi d’un posto in Europa League lasciando che sia l’Udinese ad acciuffare i preliminari di Champions. Dopo 91 panchine in due stagioni e mezza, è stata anche l’ultima gara con De Canio allenatore dei giallorossi, visto che già nel corso della settimana l'”uomo dei sassi” ha rassegnato le sue dimissioni. Probabilmente in cerca di lidi più blasonati. Ma il Lecce resta e l’inizio della nuova settimana sarà già decisivo in vista della prossima annata, visto che i massimi dirigenti dovranno scegliere l’uomo a cui affidare il mercato e anche il nuovo mister. Per quest’ultima carica ballottaggio fra Giampaolo e Di Carlo, ma non si escludono sorprese come Moriero nè sono da scartare le soluzioni Cosmi, Cagni e Ficcadenti. I sogni impossibili si chiamano Delio Rossi e Gasperini.
La cronaca. Pronti via e dopo appena sei minuti la Lazio passa. Chiusura di Biava che avvia il contropiede laziale. Ledesma in profondità, Rocchi si porta avanti il pallone di testa, difende il pallone sul ritorno di Giuliatto e con il mancino batte Benassi in diagonale. Il Lecce prova a rialzarsi dal gol subito, ma la Lazio controbatte con rapide verticalizzazioni. Al 22’ palo di Zarate. La Lazio si fa beffare da Coppola che inventa un pallonetto che beffa un incerto Muslera (33’). Il Lecce pareggia ma l’illusione dura solo due minuti. Zarate per Rocchi (35’), stavolta il mestrino rende il pallone all’argentino che con un preciso diagonale destro batte Benassi. Il Lecce non ci sta. Si getta a capofitto in avanti e dopo sei minuti (41’) pareggia nuovamente i conti con Piatti. Nella ripresa Reja getta nella mischia Gonzalez al posto di un impalpabile Hernanes. Al 52’ sull’ennesima verticalizzazione, Rocchi stoppa di petto e salta Benassi che lo atterra in area. Rigore sacrosanto e rosso inevitabile per il portiere. Sul dischetto si presenta Zarate che batte il neoentrato Rosati. La Lazio ci crede e tenta l’allungo. Corner dalla sinistra di Zarate (62’): traiettoria a rientrare, Vives sul primo palo svirgola e infila imparabilmente Rosati: 4-2 per i capitolini e partita virtualmente chiusa.
Giorgio Coluccia
Tutti i risultati della 38^ e ultima giornata:
Bologna-Bari 0-4
Inter-Catania 3-1
Genoa-Cesena 3-2
Palermo-Chievo 1-3
Brescia-Fiorentina 2-2
Lecce-Lazio 2-4
Udinese-Milan 0-0
Juventus-Napoli 2-2
Cagliari-Parma 1-1
Roma-Sampdoria 3-1
La classifica finale: Milan 82; Inter 76; Napoli 70; Udinese, Lazio 66, Roma 63; Juventus 58; Palermo 56; Fiorentina, Genoa 51; Chievo, Catania, Parma 46; Cagliari 45; Cesena 43; Bologna 42; Lecce 41; Sampdoria 36; Brescia 32; Bari 24.
* Bologna 3 punti di penalizzazione
Tutti i verdetti della stagione 2010/2011:
Campione d’Italia: Milan
In Champions League: Milan, Inter e Napoli
Ai Preliminari di Champions League: Udinese
In Europa League: Roma, Lazio e Palermo
Retrocesse in B: Sampdoria, Brescia e Bari
Il campionato 2011/2012 inizierà il 28 agosto prossimo
Casarano
Rossoazzurri ancora imbattuti ma scavalcati
Pari a Manfredonia (2-2), il Casarano resta senza macchia: resiste lo zero alla casella sconfitte ma il Francavilla mette la freccia
MANFREDONIA-CASARANO 2-2
Reti: pt 18′ Carbonaro (M), 30′ Logoluso (C), 43′ De Luca (M); st 42′ Loiodice (C)
Note: espulso 31′ pt Montinaro (M) per fallo a gioco fermo
Al “Miramare” di Manfredonia, il Casarano salva lo “zero” nella casella delle sconfitte, ma perde il primo posto e passa secondo insieme alla coinquilina Nocerina.
Ne approfitta per risalire in testa la Virtus Francavilla e avanzano di grado Andria e Palmese.
Insomma le prime cinque in cinque punti.
Se consideriamo che Martina e Matera non stanno a guardare, si comprende subito quanto sia complicato il girone H di serie D.
Ma, limitando il discorso ai Rossoazzurri di mister Laterza, va detto della ormai costante di finire sotto ad inizio gara e dover poi sudare sette camicie (nel caso “maglie”), per raddrizzare il risultato.
È accaduto tante di quelle volte, in casa e fuori, da aver perso il conto e, pertanto, sarebbe il momento giusto per farla finita una buona volta, se davvero si vuol mantenere il proposito del benedetto salto di categoria.
Siamo sicuri che personale tecnico e Società interverranno nei modi e tempi opportuni, onde porre riparo a tali situazioni.
Nel dopogara il tecnico delle Serpi ammette “dobbiamo farci un esame di coscienza” e “siamo ancora imbattuti, certo potevamo fare meglio in alcune partite fuori casa”.
Domenica il Casarano affronterà al Capozza i lucani del Francavilla in Sinni per la quattordicesima giornata, mentre la Virtus Francavilla se la vedrà in casa contro il Matera e la Nocerina si recherà a Brindisi.
È severamente vietata ogni minima distrazione!
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Giuseppe Lagna
Casarano
Coppa Italia, prima sconfitta stagionale per il Casarano. Ora testa al Campionato
Si interrompe a Martina la striscia positiva dei rossoazzurri. La Coppa Italia non da sbocchi alla promozione e, a lungo andare, rischia di essere dannosa per la cosa in campionato
MARTINA-CASARANO 1-0
Rete: 4′ Resouf, (M)
Note: espulso al 50′ Pinto (C)
Si ferma in Valle d’Itria la striscia positiva di risultati senza sconfitte in questa stagione per il Casarano.
Come spesso accaduto in campionato, la squadra di mister Laterza regala”ad inizio gara una rete agli avversari, ma stavolta non si realizza poi la necessaria rimonta.
Così i rossoazzurri abbandonano il percorso di Coppa Italia ai sedicesimi, mentre il Martina di mister Pizzulli gongola in attesa di affrontare negli ottavi (con andata e ritorno) la Scafatese.
Ne derivano alcune riflessioni o quesiti che dir si voglia.
Pur costituendo un prestigioso titolo, ma senza sbocchi alla risalita di categoria, sarebbe convenuto per il Casarano continuare a sobbarcarsi tali impegni infrasettimanali, allorquando Nocerina, Virtus Francavilla, Andria, Gravina, Palmese, avversarie di testa in campionato, se ne sono sbarazzate?
Anche con una panchina lunga, al netto degli infortuni o squalifiche dietro l’angolo, non conviene destinare forze fisiche e mentali all’impegno nel progetto primario?
Almeno così lascia intendere mister Laterza nelle dichiarazioni post-gara: “Non è un bene uscire da questa Coppa, ma è chiaro che in questo punto della stagione, se dobbiamo fare delle scelte, cerchiamo di preservare giocatori per la prossima di campionato”.
Domenica, difficile trasferta a Manfredonia, con l’imperativo di conservare il posto di capolista tanto faticato.
Nella foto in alto, Martina e Casarano (in maglia gialla) a centrocampo.
Giuseppe Lagna
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Casarano
Derby e aggancio in vetta, festa al “Capozza”
Dopo 96 anni anni si è rigiocata Casarano – Ugento. Spalti gremiti e bella partita vinta dai rossoazzurri che raggiungono la Nocerina al primo posto (anche se i campani hanno una differenza reti migliore)
CASARANO-UGENTO 2-1
Reti: pt 9′ Ancora (U); st 31′ rig. Loiodice (C), 39′ Opoola
Una di quelle partite che farebbero avvicinare al calcio anche i più riottosi.
Due squadre in rappresentanza di due cittadine del basso Salento, distanti meno di dieci chilometri, ma il cui primo e ultimo incontro risaliva a 96 anni fa.
Per l’occasione a trecento ugentini viene decretato il permesso di accedere al settore ospiti di un Capozza quasi sold-out, in una serata freddina con leggera foschia.
Spettacolo sugli spalti con cori di incitamento d’ambo le parti, ma anche sul terreno di gioco, dove i calciatori rossoazzurri e giallorossi
non si risparmiano.
Passa per prima l’Ugento, deciso a fare lo sgambetto ai blasonati avversari, ma poi, rimasto in dieci uomini per espulsione di uno dei suoi per gioco pericoloso, affonda su rigore del fantasista Loiodice e colpo di testa di Opoola, che festeggia così il suo compleanno.
Applausi per tutti al termine dell’incontro, mentre giocatori, tecnici e presidente Filograna vanno a raccogliere l’entusiasmo dell’instancabile curva Nord.
“Salutate la capolista” azzarda qualcuno in tribuna centrale, anche se secondi alla Nocerina per differenza reti.
Ma in sala stampa mister Laterza commenta saggiamente: “Godiamoci questo momento e rimaniamo con i piedi per terra; la stagione è lunga, la concorrenza è di alto livello, ci sarà da sudare“.
Intanto, mercoledì incombe l’andata dei sedicesimi a Martina Franca, per una Coppa Italia ritenuta inutile a fini di salto di categoria, ma comunque un titolo pregevole.
Giuseppe Lagna
* Nella foto in alto il gol di Opoola. In basso la formazione iniziale del Casarano e l’entusiasmo dei tifosi del Casarano
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