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Sport

Calcio, serie B: Lecce sprecone, affonda il Gallipoli

36^ giornata del torneo cadetto all’insegna del rammarico per la capolista di De Canio, che sperpera il doppio vantaggio nel big match casalingo contro il Brescia. Il Gallipoli cola a picco, uscendo sconfitto anche dalla sfida di Mantova. Nello “Sport” la presentazione completa del week end!

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Qui Lecce. Pari e patta, aspettando l’altro big match di giornata. Il Lecce, per una buona mezz’ora, mette anche l’altro piede in serie A, ma il Brescia lo riacciuffa. Il pari può andar bene a entrambi, anche se i giallorossi faranno fatica a spiegarsi lo spreco di quel doppio vantaggio che avrebbe significato mettere una seria ipoteca sulla prima posizione. Come accaduto a Empoli prima di Pasqua, il team di De Canio parte a razzo, stordisce l’avversario, ma subisce puntualmente la rimonta, dovendosi così accontentare del 7° risultato utile di fila.


Inizio da incubo per le rondinelle, infilzate da Marilungo dopo soli 87 secondi (per il giovane attaccante 12° centro stagionale, grazie al colpo di testa vincente su corner calciato da Di Michele) e da Corvia al 18′, il quale tocca quota 14 gol grazie alla stoccata rasoterra propiziata da un cross dell’instancabile Mesbah. L’euforia giallorossa viene stroncata dalla rimonta bresciana, con il team di Iachini che pareggia al 31′ grazie al primo vero tiro in porta, ossia una volèe di Baiocco dopo un’uscita sgangherata di Rosati. Nella ripresa, un paio di tentativi da entrambe le parti ma il punteggio non si schioda più. A sei giornate dalla fine, resta ancora da scrivere l’ultimo avvincente capitolo.


Qui Gallipoli. Quinta sconfitta consecutiva, continuano liberamente a sprofondare gli ionici di Ezio Rossi. Fatal Mantova, Pederzoli e compagni escono sconfitti dal “Danilo Martelli”, perdendo per 1 a 0 quello che era un importante scontro diretto. E’ sempre penultimo posto, ora la zona play out dista quattro lunghezze (quando i turni alla fine sono sei, e domenica prossima c’è la sfida contro la già spacciata Salernitana). I virgiliani, che hanno colpito una traversa con Nassi nel primo tempo, la spuntano grazie all’incornata vincente di Pellicori al 62′, abile a svettare su Sosa e a salire in cielo, deviando il pallone offertogli su azione di calcio d’angolo. E’ poca cosa la reazione gallipolina, soprattutto in riferimento alle proteste in occasione del gol annullato a Di Carmine, pescato in dubbio fuorigioco al momento della spizzata di Mancini. Ora la situazione Gallipoli è davvero drammatica. 


Giorgio Coluccia


I risultati della 36^ giornata:


Modena-Albinoleffe 1-1

Ancona-Ascoli 1-2

Lecce-Brescia 2-2

Torino-Cesena (ore 20,45)

Reggina-Crotone (lunedì 19, ore 21)

Mantova-Gallipoli 1-0

Salernitana-Grosseto 3-4

Empoli-Padova 4-0

Piacenza-Sassuolo (lunedì 19, ore 19)

Cittadella-Triestina 2-0

Frosinone-Vicenza 0-1


Classifica: Lecce 64; Brescia 59; Cesena 58; Cittadella, Grosseto 57; Sassuolo 55; Torino 54; Empoli 52; Ascoli, Ancona, Crotone 50; Modena, Albinoleffe, Piacenza 46; Vicenza 44; Reggina, Frosinone 43; Triestina 42; Mantova 41; Padova 40; Gallipoli 37; Salernitana 17.

* Ancona e Crotone penalizzati di 2 punti ** Salernitana penalizzata di 6 punti

– Salernitana retrocessa in Prima Divisione

– – Torino, Cesena, Piacenza, Sassuolo, Reggina e Crotone una gara in meno (posticipo)


Il programma della 37^ giornata, sabato 24 aprile, ore 15,30:


Sassuolo-Ancona

Cesena-Empoli (venerdì 23, ore 20,45)

Albinoleffe-Frosinone

Grosseto-Lecce

Cittadella-Mantova

Triestina-Modena (lunedì 26, ore 20,45)

Vicenza-Padova

Ascoli-Piacenza

Brescia-Reggina

Gallipoli-Salernitana

Crotone-Torino


Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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Casarano

Cajazzo fa volare il Casarano

Doppietta dell’under franco – canadese e +2 sulla Nocerina

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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo

Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.

In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.

Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.

Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.

Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.

Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.

Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.

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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza 

Giuseppe Lagna

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