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Calcio, serie D: 5 giornate di stop al neretino De Toma!

Giovanni Battista De Toma del Nardò è stato squalificato per ben 5 giornate con la seguente motivazione: “Espulso per somma di ammonizione, alla notifica del provvedimento

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Giovanni Battista De Toma del Nardò è stato squalificato per ben 5 giornate con la seguente motivazione: “Espulso per somma di ammonizione, alla notifica del provvedimento disciplinare, poggiava la mano sulla spalla del direttore di gara spingendolo e rivolgendogli espressioni gravemente offensive e minacciose”. Sempre in casa granata, un turno di stop a Esteban Esequie Pereyra per cumulo di ammonizioni (quarta sanzione). Per quanto riguarda invece la Virtus Casarano, squalificato per 2 giornate Aragao Da Cruz Alessandro “per avere, al termine della gara, rivolto espressioni irriguardose all’indirizzo del direttore di gara”. Per 1 giornata sono stati fermati Marian Galdean (cumulo di ammonizioni, quarta sanzione) e l’allenatore Fabrizio Caracciolo “per essere uscito dalla propria area tecnica protestando ad alta voci e con gesti plateali nei confronti del direttore di gara, allontanato”.


Gli altri provvedimenti del girone H: fra i calciatori, 2 gare a De Simone (Gaeta); 1 gara a Mastronardi (Grottaglie), Baratto (CTL Campania), Burgos (Casertana), Napolitano (Internapoli Camaldoli), Schioppa (Irsinese), Marciano e Bosco (Viribus Unitis), Vacca (Turris). A carico di allenatori: 2 gare a Scafa (Viribus Unitis); 1 gara a Campana (CTL Campania). A carico di dirigenti: inibito per 2 gare De Micco (CTL Campania). Fra le Società: 1200 euro alla Viribus Unitis.

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Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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Casarano

Cajazzo fa volare il Casarano

Doppietta dell’under franco – canadese e +2 sulla Nocerina

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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo

Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.

In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.

Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.

Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.

Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.

Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.

Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.

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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza 

Giuseppe Lagna

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