Connect with us

Casarano

Calcio Serie D: «Il Casarano ci proverà, fino alla fine»

Il ds Francesco Montervino: «Fin quando non ci sarà l’aritmetica, proveremo a raggiungere il primo posto; se non ci riusciremo, proveremo a vincere i play-off»

Pubblicato

il

Il Casarano si prepara ad un finale thriller nel campionato di serie D, in questa stagione estremamente equilibrata.


Quando mancano sei giornate alla fatidica data del 7 maggio, la truppa di Foglia-Manzillo ricarica le batterie nella sosta dovuta al Torneo Giovanile di Viareggio ed in vista della lotta al vertice della classifica, che recita: Cavese 59, Nardó 55, Brindisi 53, Casarano 50, Barletta 50.


Alla ripresa delle ostilità, il Casarano dovrà affrontare nell’ordine Molfetta, Nardó (fuori casa) e Cavese, con le due al Capozza a porte chiuse per la pesante squalifica inflitta dal Giudice sportivo.


Dopo la sosta pasquale dovrà vedersela con Gladiator, Francavilla in Sinni (in casa) e Bitonto.


«Fin quando non ci sarà l’aritmetica, proveremo a raggiungere il primo posto; se non ci riusciremo, proveremo a vincere i play-off», afferma deciso il ds Francesco Montervino (nella foto in alto con il presidente Giampiero Maci), in un’intervista a “Seried24.com”.

Insomma, non si lesineranno gli sforzi, al fine di dare senso e prospettiva, recuperando quanto sofferto finora in termini di risultati, pur con il minor numero di sconfitte subite nel girone.


«Vogliamo regalare un sogno ai nostri tifosi, alla città e alla Società; personalmente ho un contratto biennale e c’è voglia di continuare»,  conclude con convinzione il direttore sportivo rossoazzurro”.


Giuseppe Lagna


Attualità

Ospedale di Casarano “dimenticato”: i sindaci scrivono a Bari

Richiesta di incontro al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed all’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese per fare chiarezza sulle sorti del “Ferrari”

Pubblicato

il

I sindaci di Ruffano, Casarano, Collepasso, Matino, Melissano, Racale, Supersano, Taurisano ed Ugento hanno indirizzato una richiesta di incontro al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed all’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese per fare chiarezza sulle sorti dell’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo spiega: “Si tratta del primo passo formale in risposta alle dichiarazioni divergenti e preoccupanti rilasciate dall’assessore Piemontese in questi giorni. Affermazioni che lasciano intendere un rinnovato disinteresse delle istituzioni per le sorti dell’ospedale di Casarano, dimenticato anche nell’ultima programmazione di rimodulazione dell’edilizia sanitaria pugliese.

Antonio Cavallo


Auspichiamo la convocazione di un incontro immediato. Urgente come urgente è la “questione Ferrari”, quella di un nosocomio sempre più abbandonato alla sua sorte. Il “Ferrari” vive ormai da tempo un mix di disservizi, assenza di tutele e disagi, tanto per l’utenza quanto per il personale, ridotto ai minimi termini e costretto a barcamenarsi per far fronte alle occorrenze professionali
(NdR, appena pochi fa l’ultima lettera alla Redazione sui disagi accusati da un paziente in pronto soccorso).
Chiediamo chiarezza, collaborazione e soprattutto ascolto. Non siamo portavoce di un bisogno politico, ma di una esigenza primaria di comunità.
Per questo continueremo strenuamente a portare avanti questa lotta istituzionale apartitica, che ci vede fortemente uniti per lo scopo oltre ogni apparentamento e colore”.

Continua a Leggere

Casarano

Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti

Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò

Pubblicato

il

Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui 

Continua a Leggere

Attualità

“A casa senza essere visitato dopo oltre 4 ore in Pronto Soccorso”

La denuncia di un nostro lettore sulla sua esperienza nell’ospedale di Casarano

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo.

di Nicola Negro

Con la presente voglio segnalare una vicenda di malasanità, dal pronto soccorso dell’ospedale di Casarano “Francesco Ferrari”.

Ieri mattina, intorno alle ore 11.20 /11.30, mi sono presentato al suddetto pronto soccorso accusando un forte dolore alla spalla destra, per uno strappo muscolare molto forte, avuto domenica mattina.

Al momento di compilare la cartella d’ingresso mi è stato detto che era presente solo un dottore che poteva visitarmi, ma che dalla radiografia non si sarebbe visto niente.

Mi hanno chiesto se avrei voluto aspettare, visto che non si poteva procedere subito. Ho accettato.

Dopo tre ore ho chiesto se c’era da attendere ancora molto o se potevano farmi una ECO. Mi hanno risposto: “Vediamo”, ma niente ecografia.

Ho atteso ancora, dopo un’altra ora richiedo informazioni, dicendo che nn posso più aspettare. Risposta: “Riferisco al dottore”.

Aspetto ancora una mezz’ora, richiamo e chiedo se dovevo firmare qualche documento per andare via: mi hanno richiesto il nome e cognome, l’ho dato e mi hanno mandato via. Senza visitarmi.

Questo è il sistema sanitario che la sinistra ci ha imposto per poter risparmiare sulla sanità. Chiudendo ospedali, pronto soccorso, togliendo dottori, e facendo in modo che nn ci possiamo più curare.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti