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Sport

Calcio: solito “pazzo” Lecce, ennesima rimonta!

La 16^ giornata di serie B ha mandato in scena un film già visto, con i giallorossi addirittura sotto di due gol con il Grosseto. Poi il tripudio con i sigilli di Fabiano, Angelo e Giacomazzi, che valgono il primo posto in classifica (con l’Ancona). Nello “Sport” tutto il quadro del week end calcistico salentino!

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Da infarto, ma tremendamente esaltanti. Sono le rimonte del Lecce, ormai arrivate a quota cinque: dopo Mantova, Reggina, Torino e Padova ne fa le spese pure il Grosseto, riacciuffato e sorpassato da una locomotiva che anche stavolta ha dato l’impressione di deragliare, salvo rimettersi in carreggiata vanificando ogni sforzo dell’avversario di turno. Per i maremmani addirittura un doppio vantaggio, prima di fare i conti con il veemente ritorno di Marilungo e compagni nel pieno d’un match a dir poco divertente, mai noioso, che di inutili rimpianti ne regala a valanga ai toscani, spreconi a più riprese sotto porta rispetto ad’un Lecce spietato, sempre vittorioso nelle ultime sei uscite interne. E il primato, assieme all’Ancona, torna realtà.


Forse la rimonta più sofferta, per questo più bella e travolgente, con gli ospiti in vantaggio dopo soli due giri d’orologio grazie a Pinilla (indisturbato colpo di testa vincente su azione di calcio d’angolo) e sul 2 a 0 dopo 34′, ancora con il 25enne cileno dimenticato dalla difesa salentina e libero di scartare Rosati prima di far centro (poi un infortunio lo metterà fuori causa, per il bene del Lecce). Il Lecce, che fin lì aveva controllato con un possesso di palla sterile e snervante, si rimette in corsa con Fabiano al 44′ (sassata imprendibile su punizione dal limite) e addirittura nel recupero rischia di pareggiare con il palo colpito in pieno da Vives. Nella ripresa (s’è rivisto dopo 6 mesi di stop Munari) il team di De Canio è ripartito col piglio giusto, trovando il pareggio dopo un minuto e mezzo grazie ad Angelo, puntuale sottoporta nell’infilare Acerbis dopo una disattenzione difensiva toscana. I ritmi son calati, ma non il numero di emozioni, i giallorossi hanno messo la freccia al 74′, quando l’assist di Giuliatto ha permesso l’infilata di Giacomazzi, abile a respingere due avversari prima di scagliare il diagonale vincente in fondo al sacco. Nel finale l’assalto alla baionetta del Grosseto esalta Rosati, superlativo su Joelson, Vitofrancesco e Pichlmann. La festa è tutta giallorossa, un’altra volta.


Giorgio Coluccia


I risultati della 16^ giornata:


Ancona-Sassuolo 2-2

Empoli-Cesena 2-0

Frosinone-Albinoleffe 2-2

Lecce-Grosseto 3-2

Mantova-Cittadella  (lunedì 30, ore 20,45)

Modena-Triestina 2-0

Padova-Vicenza 1-2

Piacenza-Ascoli 2-1

Reggina-Brescia  (domenica 29, ore 15)

Salernitana-Gallipoli 1-3

Torino-Crotone 1-2


Classifica: Lecce, Ancona 30; Empoli 27; Modena, Cesena 26; Vicenza, Triestina, Torino 23; Gallipoli, Padova, Frosinone, Sassuolo 22; Brescia 21; Crotone 20; Grosseto 19; Cittadella 17; Piacenza 16; Ascoli, AlbinoLeffe 15; Reggina, Mantova 13; Salernitana 6.

* Crotone penalizzato di 2 punti

* Frosinone, Brescia, Grosseto, Albinoleffe, Reggina, Sassuolo, Salernitana, Empoli una gara in meno (recuperi l’8/12)

* Mantova, Cittadella, Reggina e Brescia una gara da giocare (posticipi)


Il programma della 17^ giornata, sabato 5 dicembre, ore 15,30:


Albinoleffe-Lecce (venerdì 4, ore 20,45)

Ascoli-Reggina

Brescia-Empoli

Cesena-Frosinone

Cittadella-Modena

Gallipoli-Torino

Grosseto-Ancona

Mantova-Salernitana

Sassuolo-Padova

Triestina-Crotone

Vicenza-Piacenza (lunedì 7, ore 20,45)


Casarano

In fondo la gioia: rossoazzurri di rigore

Loiodice nel recupero fa godere il Capozza e dà i 3 punti al Casarano. Domenica prossima si andrà a Brindisi

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CASARANO-FASANO 1-0

Rete: st 48′ Loiodice (rig.)

Note: espulso al 37′ st Lombardo (F) per doppia ammonizione

Balzano in mente al cronista i versi di Umberto Saba: “La folla, unita ebbrezza, par trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli“.

È proprio quanto andato in scena al Capozza, quando Loiodice ha realizzato il gol su calcio di rigore al terzo dei sei minuti di recupero.

Un terreno pesante e scivoloso, unitamente alla sagace e pugnace organizzazione del Fasano, teneva il Casarano ancorato verso
uno zero a zero da conseguenze nefaste per il primato in classifica.

La comprimaria Nocerina conduceva due a zero in quel di Andria, quando Di Bari tentava il tutto per tutto ossia un attacco a cinque uomini (Opoola, Malcore, Saraniti, Loiodice, Perez).

La difesa ospite (in dieci uomini) subito in ambasce procura l’insperato rigore, che il numero 10 rossoazzurro non fallisce.

Qualcuno parla di “karma” nei confronti della macroscopica svista arbitrale dell’andata, ma la realtà nuda e cruda resta quella di un campionato imprevedibile come non mai e che non concede la minima distrazione.

Domenica prossima, infatti, incombe la trasferta a Brindisi contro la squadra “in coda alla classifica”, ma tanto per dire.

Giuseppe Lagna

Nelal foto in alto l’esultanza (con ammonizione) del match-winner Nicola Loiodice (foto Gigi Garofalo)

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Presicce-Acquarica

Terrarussa Ciclismo: amicizia, territorio e vittorie

Intervista a tre con Antonio Russo, Andrea Pagliara e Marco Palese campioni nazionali Uisp. Il presidente Salvatore Fiaschi: «Il nostro obiettivo è rendere il ciclismo uno sport accessibile e inclusivo»

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Antonio Russo, campione regionale XCO FCI, insieme ad Andrea Pagliara e Marco Palese, campioni nazionali UISP rispettivamente nelle discipline XC e Marathon, portano in alto il nome di Terrarussa Bike ASD, associazione che promuove il ciclismo con una filosofia basata su agonismo, natura e sostenibilità.

In soli quattro anni, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Terrarussa Ciclismo Presicce-Acquarica” ha già ottenuto risultati importanti.

Antonio Russo, vincitore del circuito XC Puglia nella categoria Elite Master Sport e il circuito UISP Lecce, mentre Andrea Pagliara e Marco Palese hanno conquistato i titoli nazionali UISP nella categoria M3.

Grazie ai loro successi, la squadra ha raggiunto i vertici del ciclismo amatoriale regionale e nazionale.

Un orgoglio non solo per l’associazione ma per tutto il territorio salentino.

LE EMOZIONI DELLA VITTORIA

Quando chiediamo loro delle sensazioni provate al momento della vittoria, la passione emerge con forza.

Andrea, il primo a prendere la parola, sorride ricordando l’adrenalina provata in quei momenti: «Vincere era un obiettivo che inseguivo da tempo. Mi sentivo pronto, fisicamente e mentalmente. Ogni allenamento è stato una battaglia, e quando finalmente sono riuscito a conquistare il titolo, è stato incredibile».

Marco annuisce, condividendo il suo pensiero: «Anch’io avevo questi obiettivi, ma non li davo per scontati. Le gare fuori porta sono sempre una sfida. Arrivare al traguardo vincente è un’emozione unica, come la prima volta, da brividi!».

Antonio, riflessivo, aggiunge: «Ogni anno ci prepariamo con attenzione, cercando di trovare la forma migliore. Non è semplice, tra lavoro e impegni familiari, ma la determinazione e il sostegno reciproco fanno la differenza. Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta».

IL SOSTEGNO DELLA SQUADRA

Non ci vuole molto per capire quanto il gruppo sia una forza motrice per i tre campioni.

«Siamo una famiglia non solo una squadra», sottolinea Andrea, «sono sempre stati lì per me, soprattutto nei momenti difficili, come dopo la caduta alla Marathon del Salento. Senza il loro supporto, non sarei riuscito a ripartire».

Gli fa eco Antonio: «Il sostegno del team va oltre quello degli sponsor. È l’energia che mi danno a spingermi oltre i miei limiti. Sapere che ci sono loro a tifare mi motiva sempre di più».

Marco, con un sorriso grato, aggiunge un aneddoto personale: «Il gruppo Terrarussa è fondamentale per me, poiché mi dà la carica quando mi avvicino al traguardo. È grazie a loro che ho ottenuto risultati soddisfacenti nelle gare. Nelle competizioni di cross country (XC), il supporto del tifo di Terrarussa è costante, ripetendosi ogni giro del circuito, e questo è un grande stimolo. Al contrario, nelle gran fondo, che sono più lunghe e con un tracciato non ripetitivo, il tifo si manifesta solo in alcune occasioni, ma quando arriva, è un’emozione unica e inaspettata. È un sostegno che vale tantissimo e che apprezzo profondamente. Grazie!».

GLI OBIETTIVI FUTURI

Guardando avanti, il desiderio di continuare a crescere è unanime.

Antonio vede nel futuro un’opportunità di condivisione: «Vorrei che più giovani si avvicinassero alla mountain bike. È uno sport meraviglioso e noi possiamo essere un esempio per loro. Noi che siamo già attivi da qualche anno possiamo essere un esempio, incoraggiandoli a unirsi a noi e a crescere insieme. Vedere nuovi volti entusiasti che scoprono la bici è ciò che rende questa esperienza ancora più gratificante»

Andrea, conferma il suo spirito combattivo e punta in alto: «Il mio sogno è vincere una gran fondo. Pedalare è una passione che mi accompagnerà per sempre, e finché avrò la possibilità, continuerò a farlo».

Marco conclude: «Non ho traguardi precisi in mente, ma ogni gara è una nuova sfida. L’importante è dare il massimo, non solo per noi stessi, ma anche per i giovani del team che ci guardano come esempi da seguire…Vogliamo che crescano con la stessa passione e determinazione che ci anima».

BILANCIARE VITA, LAVORO E PASSIONE

Tra un allenamento e l’altro, ognuno dei tre atleti vive il ciclismo in modo diverso.

Antonio racconta come la mountain bike sia entrata nella sua vita da giovane: «Gareggio da quando avevo dieci anni, ora mi alleno tre o quattro volte a settimana e chiudo la settimana con una gara la domenica. La passione è sempre la stessa, anche se con meno pressione. Ho ottenuto diversi titoli regionali nel ciclocross e nella mountain bike, e sono stato convocato alle giovanili per la Coppa Italia. Negli ultimi anni, ho rallentato per il lavoro, ma mi diverto ancora molto. La moto, la mia prima passione, è rimasta un amore secondario, ma la mountain bike è diventata la mia vita».

Marco aggiunge pragmatico: «Dopo il lavoro, salgo in sella e pedalo. Tre volte a settimana, un’ora e mezza ogni sessione. Non è facile, ma la passione mi spinge a farlo»

Andrea, con un sorriso che tradisce il sacrificio spiega che «tra famiglia e lavoro, devo allenarmi nei ritagli di tempo. Sfrutto al meglio quel poco tempo che mi rimane. La qualità degli allenamenti è tutto». 

AMICIZIA, TERRITORIO E OBIETTIVI

Terrarussa Ciclismo Presicce-Acquarica è molto più di una semplice squadra.

Il nome stesso, “Terrarussa”, richiama la tipica terra rossastra dei campi salentini, simbolo delle radici e dell’identità territoriale.

Fondata l’8 settembre 2020 da 15 amici uniti dalla passione per la bicicletta, l’associazione è diventata un vero e proprio movimento ciclistico nel cuore del Salento.

Non sono solo gli atleti a partecipare alle gare, ma anche le loro famiglie e amici, che con il loro supporto colorano di rosso ogni circuito, fornendo assistenza tecnica e morale.

L’associazione ha una missione chiara: competizione, divertimento e promozione del territorio.

Da una parte, il “race team” compete con grinta nelle gare regionali e nazionali, mentre dall’altra parte il gruppo principale si dedica a ciclopasseggiate non agonistiche, godendo della natura e del benessere che il ciclismo offre.

Terrarussa è anche co-organizzatrice, insieme all’ASD MTB Casarano, della “storica” Marathon del Salento, la gara più partecipata del Trofeo dei Parchi e del circuito XCP Puglia, che ormai da anni vanta la partecipazione di oltre 1.000 atleti.

L’associazione promuove attivamente la mobilità sostenibile e guarda al futuro con l’ambizione di formare nuove generazioni di ciclisti, avendo in programma la creazione di un vivaio di giovani atleti nei prossimi anni. 

PROGETTO CHE GUARDA AL FUTURO

In quest’ottica di crescita continua, abbiamo chiesto al presidente dell’associazione, Salvatore Fiaschi, cosa significa per lui questo percorso e quali sono i progetti futuri di Terrarussa: «Siamo felicissimi dei risultati di Antonio, Andrea e Marco, ed anche di quello di tutti gli altri nostri atleti che partecipano ai circuiti provinciali, piazzandosi spesso nelle primissime posizioni.

Penso, ad esempio, ad Andrea Rizzo e Giovanni Gianfreda, senza dimenticare Giuseppe Ciullo, il nostro atleta paraolimpico, che quest’anno si è dedicato maggiormente al crossfit, arrivando persino sul podio mondiale.

Il merito va a tutti i nostri atleti, perché ognuno di loro, ogni domenica, con dedizione e sacrificio, dimostra che il lavoro di squadra, la costanza e la passione possono portare a grandi successi.

Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza il supporto dell’intero direttivo, dei soci e dei volontari, che mettono a disposizione il loro tempo e la loro passione.

Ovviamente grazie anche ai nostri sponsor, senza i quali la vita associativa non esisterebbe! Grazie a loro, l’associazione cresce continuamente.

Per il prossimo anno abbiamo molti progetti in cantiere: a novembre cominceremo con i nuovi tesseramenti per il 2025 e stiamo lavorando intensamente sui social per far conoscere la nostra realtà a un pubblico sempre più vasto.

Il nostro obiettivo è rendere il ciclismo uno sport accessibile e inclusivo.

Anche un semplice “mi piace” o un “segui” sulle nostre pagine Instagram e Facebook può fare la differenza, aiutandoci a far emergere nuovi talenti e a diffondere la passione per questo sport.

Invitiamo tutti a seguirci, a condividere le nostre storie e a far parte di questo splendido progetto: insieme possiamo fare molto per il ciclismo e per il nostro territorio».

Terrarussa non è solo una squadra, ma una grande famiglia che accoglie chiunque condivida l’amore per la bicicletta e la voglia di pedalare verso nuovi orizzonti.

Maria Elisa Scarcia

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Casarano

Basta il “solito” Malcore

Massimo risultato con il minimo sforzo, ma ieri contava soprattutto vincere. Domenica prossima alla Capozza arriva il Fasano.

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PALMESE-CASARANO 0-1
Rete: 7’st Malcore
Note: espulsi al 9’st Rizzo (C) e Peluso (P) per reciproche scorrettezze

Atmosfera da fair-play a Palma Campania, con 1.500 spettatori (100 provenienti da Casarano)
in uno stadio senza recinzione alcuna e con scambi di cortesia fra i presidenti nel pre-partita.

L’ha spuntata di misura il Casarano, grazie ad una prestazione accorta e concreta, sancita dalla pregevole realizzazione del solito Malcore.

La Palmese ha tenuto il campo anche per lunghi tratti, specie nel primo tempo, ma senza pericoli
per l’estremo ospite.

Gli uomini del tecnico Di Bari hanno così portato a termine la non facile impresa senza sbavature, anche in dieci contro dieci dopo la reciproca espulsione.

In sala stampa Di Bari apprezza i tre punti, ma non la prestazione dei suoi, specie nella prima parte dell’incontro.

Sono contento, perché è una vittoria su un campo difficilissimo, una vittoria da squadra, che ha saputo soffrire“, commenta poi.

Le squadre del gruppo di testa hanno tutte vinto, con la classifica davvero molto corta e con i Rossoazzurri che affronteranno domenica al Capozza il Fasano da qualche giornata tornato a far punti.

Servirà, come richiede il campionato, il massimo impegno dei calciatori e del pubblico sostenitore, in unità d’intenti lungo il difficile cammino.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, la curva dei tifosi casaranesi.
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