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Sport

Calcio, Tricase sull’orlo del baratro

Inizio da incubo per il Tricase che dopo cinque minuti va sotto due volte. Una timida reazione nella ripresa non cambia il punteggio. A fine gara squadra e allenatore a rapporto dai tifosi.

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Piove sul bagnato in casa del Tricase. Al “via olimpica” contro il Fragagnano arriva la terza sconfitta consecutiva (la quinta se si includono le due gare di Coppa Italia) con i biancoverdi tarantini che si impongono con un secco 2-0 ai danni dei padroni di casa, entrati in partita solo a metà ripresa.


Doveva essere la gara della svolta e invece Tricase – Fragagnano per l’ambiente rossoblù si è dimostrato un film horror.


L’inizio è catastrofico: dopo nemmeno un minuto arriva il vantaggio dei biancoverdi con Rito che entra in area e insacca alle spalle dell’insicurissimo Laghezza. Il giovane portiere classe ’95 è arrivato al “via olimpica” in settimana e mister Branà, con pochi under in rosa (paradosso dei paradossi) si trova costretto a schierarlo dal primo minuto, lasciando Baglivo in panchina per non rinunciare ai pochi giocatori esperti e di qualità che ha in mezzo al campo. L’estremo difensore tricasino però non è impeccabile in occasione del primo gol, per di  più male assistito dalla difesa e dimostra di sentire la pressione per tutta la partita. I tifosi del Tricase hanno sostenuto la squadra dal primo al novantesimo minuto.


Insieme a Laghezza va in tilt l’intero reparto difensivo tricasino e dopo 5 minuti arriva il raddoppio tarantino con Kone.


Il primo tempo si chiude con il Fragagnano meritatamente in doppio vantaggio e con il Tricase che in 45 minuti si vede poche volte nella metà campo avversaria.


Nella ripresa mister Branà inserisce Urso e Greco per Mele e Castrignanò. L’atteggiamento dei suoi ragazzi è però lo stesso di quello del primo tempo con qualche inserimento nell’area di rigore fragagnanese, anche perché gli ospiti col passare dei minuti abbassano il loro baricentro.


Un momento della partita

Un momento della partita


Negli ultimi dieci minuti, i tricasini per due volte vanno vicini al gol, prima con De Braco che sugli sviluppi di un angolo, tira dal limite dell’area di rigore piccola ma Maggi e bravo a deviare in angolo,  poi con Striano che effettua una sforbiciata imprecisa con palla che finisce alta sopra la traversa.


Dopo tre minuti di recupero, il signor Caricati di Barletta effettua il triplice fischio mandando le squadre negli spogliatoi, ma il Tricase con a capo fila Branà e De Braco raggiunge, tra i fischi della tribuna, il cancello che porta all’interno della gradinata.


I  membri della tifoseria organizzata che hanno fortemente incitato la squadra fino al fischio finale,  infatti chiedono spiegazioni e a fine gara chiamano la squadra e l’allenatore “a rapporto” all’interno del loro settore, per un  dialogo tra le parti che dura circa venti minuti: il tecnico  si assume  apertamente, come ha sempre fatto finora, le proprie responsabilità (forse anche quelle che non gli competono) e De Braco parlando a nome della squadra si mostra dispiaciuto ma non abbattuto promettendo un prosieguo del cammino diverso nelle prossime partite.Mister Branà e la squadra a colloquio coi tifosi a fine gara in Gradinata Est


A prescindere dall’impegno e dalla volontà di tecnico e calciatori, nel corso della gara, si  sono ulteriormente  confermati i limiti di questa squadra, che i tifosi riconoscono e  rammentano a mister Branà durante il dibattito chiarificatore (?). A dimostrazione che oltre al tecnico e ai calciatori al “faccia a faccia” avrebbero giustamente preteso che si fosse presentato un dirigente  responsabile della società, per esprimere in modo chiaro una volta per tutte,  quelle che sono le problematiche e gli  eventuali progetti futuri sia a livello organizzativo sia in chiave di mercato. A livello tecnico infatti, questo gruppo ha urgente bisogno di una prima punta di peso e di almeno un centrocampista di qualità, che servirebbero ad accrescere il livello qualitativo ma anche a dare una scossa morale a tutti gli altri in modo da aiutarli a superare quest’inizio da incubo. Sul fronte societario forse a meno di una profonda ristrutturazione, si dovrebbe ricostruire il tutto dalle fondamenta.

TRICASE-FRAGAGNANO 0-2


TRICASE – Laghezza, Mele (46’ Greco), Romano, Castrignanò (46’ Urso), De Benedictis, Rizzo, Botrugno (72’ Pirelli), De Braco, D’Amico, Garrapa, Striano. A disposizione: Baglivo, Trotta, Congedi, Di Seclì. Allenatore: Branà.


FRAGAGNANO – Maggi, Micelli, Cimino, Arcadio (79’ Pisano), Calò, Distani, Kunde, Greco, Rito (86’ Cuocci), Cellammare, Notaristefano (63’ Galiano). A disposizione: Sergi, Mascia, Cavallera, Pappone. Allenatore: De Falco.


Arbitro: Caricati di Barletta


Reti: 2’ Rito, 5’ Kunde


Valerio Martella


 


 


 


Casarano

Uno svarione costa caro al Casarano

Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»

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CASARANO-MARTINA 1-1

Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)

Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.

Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.

Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.

Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.

L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.

Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.

In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato  per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».

Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.

Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo

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Giuseppe Lagna

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Casarano

Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti

Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.

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Casarano

Al Casarano basta un gol per staccare tutti

In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina

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CASARANO-ACERRANA 1-0

Rete: 34′ st Malcore

Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.

L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).

Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.

Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.

Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.

A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.

Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.

Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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