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Sport

Collepasso: la “Salento Half Marathon” ad un marocchino

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Una giornata soleggiata dopo un periodo di pioggia ha caratterizzato la 24^ edizione della Salento Half Marathon. 1000 gli atleti al via che hanno “sfilato” per le strade di Collepasso e le strade della campagna attorno al paese quasi sommersi dalla folla sparsa lungo i 21 Km di percorso. “Delle magnifiche impressioni”, commenta a termine della gara il presidente della Saracenatletica, Roberto Perrone, “condite da una splendida giornata e da un pubblico fantastico che ha accompagnato le fatiche dei podisti in gara.


La Salento Half Marathon si è riconfermata una gara importante, e questo è sottolineato dalla presenza di atleti provenienti da quasi tutte le regioni italiane. Un folto numero di atleti che, probabilmente, ci porterà il prossimo anno ad eliminare il numero chiuso di iscrizioni, viste anche le richieste che non abbiamo potuto accogliere a causa della limitazione delle partecipazioni. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito, in maniera del tutto volontaria, alla realizzazione dell’evento e un arrivederci a tutti per le “nozze d’argento” della Salento Half Marathon”. Sul piano tecnico la gara si è caratterizzata dal predominio dell’atleta marocchino Zaid Issam (Polisportiva Rocco Scotellaro) che già dai primi metri ha fatto il vuoto. Zaid Issam ha fatto una gara a sè cercando di battere il record della Salento Half Marathon di 1h5’20’’ e ci è andato abbastanza vicino con il tempo di 1h5’58’’ probabilmente frutto di una gara fatta in solitario e con pochi stimoli visto che il secondo classificato aveva un distacco di 7 minuti e 24 secondi. “Sono partito con l’obiettivo di battere il mio personale di 1h03’52’’ ma dopo il primo giro pensavo di essere a metà gara invece ero già all’undicesimo chilometro”, ci dice Zaid, “pertanto ho gestito rallentando il tratto centrale pensando di arrivare facilmente al record. Quando ho avuto dal mio tecnico il giusto chilometraggio ho provato a recuperare con tratti corsi a 2’50’’ ma non sono riuscito a recuperare quanto lasciato in precedenza. Peccato perché avrei potuto fare record della gara e avvicinare il mio personale, ma, vista la bellezza della Salento Half Marathon e del suo percorso ci riproverò sicuramente il prossimo anno”.


Al secondo posto si è classificato con il tempo di 1h13’22’’ l’atleta dell’Esercito 10° Reg, di Bari Ivano Musardo e al terzo posto con il tempo di 1h16’01’’ Giovanni Chiriatti della Società Grecia Salentina Martano. Più combattuta la gare delle donne che si è aperta con il ritiro per problemi fisici dell’atleta marocchina Labani Soumiya data per favorita con un personale di 1h13’15’’. Tre le atlete che fino a pochi km dall’arrivo hanno combattuto fianco a fianco ma lo sprint negli ultimi 3 chilometri ha permesso a Daniela Hajnal (Podistica Parabita) di conquistare, con il tempo di 1h29’54’’, la 24^ edizione della Salento Half Marathon. Felice per la vittoria la Hajnal: “Una giornata per me importante. Il bel tempo e il caratteristico percorso rendono la Salento Half Marathon una gara unica, spero continui a crescere anno dopo anno. Intanto mi godo questa vittoria che per il grosso valore delle altre atlete acquista un sapore speciale”. Seconda con il tempo di 1h30’55’’ Alessandra Turi dell’Atletica Salentina Lecce, mentre al terzo posto con il tempo di 1h31’37’’ Aurora Ferrarese dell’Atletica Tricase.

Vincenzo Longo


Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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Casarano

Cajazzo fa volare il Casarano

Doppietta dell’under franco – canadese e +2 sulla Nocerina

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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo

Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.

In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.

Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.

Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.

Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.

Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.

Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.

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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza 

Giuseppe Lagna

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