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Sport

Curiosità e motivi per non perdere la finale di Champions League

Liverpool – Real Madrid non sarà una sfida come tante ma cambierà la storia dei record, proiettando allenatori e calciatori sull’Olimpo del calcio internazionale non solo europeo ma anche mondiale

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Le scommesse calcio offrono un resoconto statistico che viene interpretato sotto i simboli di diverse quote, quest’anno la finale di Champions offrirà una rinfrescata di novità a diverse statistiche che riguardano i record assoluti della storia di questa competizione.


Al di là del risultato finale, ecco alcune curiosità e motivi per non perdere la finale di Champions League Liverpool – Real Madrid.


Liverpool e Real sono fra le squadre che hanno vinto più Champions


Al primo posto della classifica delle squadre che hanno vinto più volte la Champions League, c’è il Real Madrid con 13 trofei alzati al cielo.


I primi cinque corrispondono proprio alle stesse edizioni (le prime in assoluto) della Champions League, i Blancos hanno vinto dal 1955 al 1960, iniziando subito la scalata al record. L’ultima vittoria è del 2018 con Zidane in panchina, con Ancelotti hanno vinto la Champions nel 2014.


Il Liverpool è al terzo posto con il Bayern grazie alle 6 vittorie in Champions, l’ultima vinta nel 2019. Che vincano Reds o Blancos poco importa, questa è una delle sfide più entusiasmanti di questo secolo ed è una gara da non perdere.


Ancelotti potrebbe diventare l’Imperatore Assoluto del Calcio Europeo


Dopo la vittoria della Liga si parla solo di lui, Ancelotti è diventato il Re dell’Europa calcistica vincendo nei campionati nazionali più importanti: Italia, Francia, Inghilterra, Germania e Spagna.

Anche per quanto riguarda la Champions, Carletto detiene il record di vittorie insieme a Zidane e Paisley: 3 Champions per loro e guarda caso proprio con Real Madrid e Liverpool.


Per Ancelotti, vincere significherebbe diventare l’Imperatore Assoluto del Calcio Europeo.


La finale di Champions League 2022 sarà una gara ultra offensiva


Le quote della vincente Champions 2022 danno come favorito il Liverpool a 1.53 ma nei 90 minuti di gioco i simboli 1,X e 2 sono più equilibrati, infatti, la vittoria del Liverpool è quotata a 2, il pareggio a 3.6 e la vittoria dei Blancos a 3.2.


Benzema e Salah sono a caccia di nuovi record e rappresentano i marcatori su cui scommettere, il pronostico più indicato sarebbe scommettere sull’egiziano come primo marcatore e sul francese come ultimo marcatore. A questo proposito, il ribaltone con il Real Madrid è diventato ormai quasi una certezza, il simbolo Fine Primo Tempo/Fine Partita vincente Liverpool/Real Madrid è quotato a 25: un valore assai ghiotto per i più impavidi.


Anche il Multigol 2 – 3 quotato a 2 potrebbe essere un’ottima interpretazione della gara, mentre il risultato più probabile secondo le statistiche dei bookmakers rimane l’1 – 1 ben quotato a 6.5, perché questa è una gara che rischia seriamente di finire con un risultato Over 2.5, quotato a 1.7.


Casarano

Coppa Italia: Casarano in extremis con il “solito” Malcore

Dopo il goal all’Angri in campionato, concede il bis ad Andria, segnando allo scadere e regalando ai rossoazzurri il passaggio ai sedicesimi da giocare in casa contro i campani del Gleison

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FIDELIS ANDRIA-CASARANO 2-3
Reti: pt 27′ Opoola (C), 34′ Perez (C); st 14′ Ferrara (FA), 27′ La Monica (FA), 41′ Malcore (C)

Un’azione individuale, insistente e da manuale di Giancarlo Malcore, ormai allo scadere dei novanta minuti regolamentari, regala al Casarano il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia.

I Rossoazzurri sono così attesi mercoledì 20 novembre al Capozza, dove affronteranno i campani del Gelbison.

Non cessa, però, fra i masticatori di pallone, il dibattito sull’utilità della Coppa Italia di serie D, priva di sbocco diretto al salto di categoria per la compagine vincente finale.

Si paventano l’aggravio di impegni e il pericolo di infortuni, che possano influire negativamente sulle vicende in campionato.

Di positivo, al contrario, almeno per quanto riguarda il Casarano, va sottolineato il vantaggio di poter far ruotare elementi poco o niente impegnati, considerato il fatto che mister Laterza dispone di una rosa ampia e di seconde linee, che non hanno niente da invidiare ai compagni di squadra nello stesso ruolo.

Comunque sia, la vittoria al “Degli Ulivi” di Andria fa senz’altro morale, in vista della sfida di domenica prossima nella tana del Nardó, purtroppo senza possibilità di trasferta per i tifosi delle Serpi.

Non si vedrà più lo spettacolo offerto per anni dalle due tifoserie sugli spalti del “Giovanni Paolo II”.

Giuseppe Lagna

*Nella foto in alto, le formazioni iniziali di Fidelis Andria e Casarano a centrocampo
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Casarano

Calcio, Serie D: derby di Nardò senza i tifosi del Casarano

Gara a rischio incidenti. Per la partita del prossimo 10 novembre il Prefetto di Lecce ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il «concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie appartenenti alle squadre di calcio di Nardò e Casarano, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo».

«Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica», in occasione dell’incontro che si disputerà il 10 novembre, presso il campo comunale “Giovanni Paolo II” di Nardò, ha chiesto al Prefetto di Lecce, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano.

A sua volta, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, «ravvisata la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, in aderenza alle osservazioni del succitato Comitato, e su concorde parere del Questore», con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano.

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Specchia

Il salentino Luigi Placì campione del mondo nelle arti marziali

Specialità “Kumite Kombat Submission”. Lo specchiese è figlio di Camillo Placì, coach internazionale di volley

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Il salentino Luigi Placì, appartenente ai reparti specialistici della Marina Militare Italiana, è Campione del Mondo di “Kumite Kombat Submission”, in occasione del Campionato Mondiale di Arti Marziali svoltosi a Roma ed organizzato dalla Federazione Internazionale di Lotta (XFC – Xtreme Fighting Championships), una delle principali organizzazioni internazionali di arti marziali miste (MMA) con sede negli Stati Uniti e in Sud America.

Il fighter di Specchia, nome di battaglia Lumberjack, cintura nera di jujitsu israeliano, nato nel 1983 a Specchia, con i suoi 1,85 cm per 105 kg  di peso, per raggiungere l’ambito traguardo ha combattuto contro avversari provenienti da tutto il globo.

In occasione dell’appuntamento sportivo internazionale erano in palio le cinture per diverse discipline dal karatè alle MMA, tra queste anche il “Kumite Kombat Submission”, un mix tra judo, jujitsu e lotta greco romana.

Uno sport per fini competitivi tra due atleti che combattono fra loro impiegando delle determinate regole d’ingaggio (di solito significativamente diverse da quelle simulate nei combattimenti intesi per pratica), simulando parte di un combattimento corpo a corpo all’interno di un contesto agonistico.

Si può dire che buon sangue non mente: Luigi è figlio di Camillo Placì, allenatore di pallavolo che, nella sua carriera, oltre che in Italia, alla guida di squadre di vertice a livello internazionale, ha conquistato tanti trofei allenando in Bulgaria, Russia, Turchia e Serbia.

Nel suo curriculum annovera Coppe dei Campioni, medaglie olimpiche, World League, intere stagioni senza avere mai perso un match.

Attualmente allenatore della Saturnia Acicastello, team che disputa il campionato di volley maschile di serie A2, con l’obiettivo di ritornare in SuperLega.

Ora papà Camillo dovrà fare spazio tra i suoi trofei perchè non è più l’unico vincente in famiglia.

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