Sport
Gallipoli: l’emozione del presidente D’Odorico
“È davvero emozionante respirare il clima di entusiasmo che questo derby è riuscito a creare nel Salento”. Così il presidente del Gallipoli, Daniele D’Odorico, a 48 ore dal derby con il Lecce. “Mi aspettavo una settimana diversa dalle altre, a dire il vero… ma che si andasse a respirare un’aria frizzante ed emozionante, così come sta avvenendo, non l’avrei mai e poi mai immaginato. Magari si riuscisse a vivere ogni settimana così, ogni settimana con questa attesa impaziente, non soltanto di andare allo stadio, ma anche di assistere ad una bella partita di calcio e, cosa ancor più rara, in un clima di amicizia tra le due tifoserie che, a quanto mi risulta, stanno dando vita ad happening ed iniziative divertenti.
Mi auguro sinceramente che quel clima che ho cominciato a respirare prima ancora di mettere questa mattina piede in terra salentina possa proseguire nel tempo, possa protrarsi per più di una partita. Quando il gioco del calcio riesce a suscitare emozioni e passione, allora vuol dire che ha raggiunto il suo obiettivo. Allora vuol dire che non ha perso quell’appeal di cui tanto spesso sentiamo parlare ma che non vediamo più sulle gradinate e nei campi da gioco. Certo, poi non bisogna esagerare, perché non dobbiamo nemmeno mettere eccessiva pressione sugli atleti. Una partita di calcio è sempre un gioco e bisogna viverla con la giusta tensione, senza eccedere in alcuna frenesia. La frenesia è bella sugli spalti e fuori dalle tribune, nei piazzali antistati gli stadi, ma sul campo di gioco deve prevalere l’organizzazione e il raziocino.
Da parte mia, ritornando a questioni extra-tecniche, l’augurio di vedere allo stadio tutti coloro che hanno a cuore il Salento, poiché, nella partita Gallipoli-Lecce, comunque vada, a vincere sarà il Salento. Ma perché il Salento vinca occorre uno sforzo ulteriore, da parte di tutti. Da parte delle società, nel gestire con competenza e oculatezza il sodalizio sportivo; nel puntare sui settori giovanili; nel creare un tessuto di connessione tra il momento sportivo e quello sociale. Da parte dei tifosi, che devono seguire e sostenere ancor di più la squadra del cuore andando massicciamente allo stadio. Da parte del mondo delle imprese, soprattutto di quelle ben organizzate, che operano nel Salento e che devono maggiormente puntare, nello loro strategie di promozione e di marketing, sul calcio e sullo sport salentini. Mi riferisco anche e soprattutto agli istituti bancari ed assicurativi che, a fronte di una grande raccolta sul territorio, mi sembra poi che non nelle sue migliori espressioni, quali possono essere le squadre di calcio.
Occorre un grande sforzo anche da parte degli enti e dalle istituzioni pubbliche che devono essere più presenti e più vicine al mondo del calcio salentino, per ciò che il calcio rappresenta sia da un punto di vista sociale che dal punto di vista del marketing territoriale. Non posso negare che da parte dell’Amministrazione Comunale della città di Gallipoli ancora non ho ricevuto quei segnali di attenzione che mi sarei aspettato, che il Gallipoli merita e che sarebbe stato giusto dare. Insomma, spero proprio che questo clima bellissimo che sta anticipando il derby duri anche dopo e non si sciolga come neve al sole, ma rappresenti anzi uno stimolo per tutti, sia imprese private che enti pubblici per iniziare a portare avanti una grande battaglia per la promozione del Salento che è un territorio meraviglioso, che non ha nulla di meno degli altri, ma che ha bisogno di una spinta in più e di un sostegno in più. E di ciò tutti noi dobbiamo esserne consapevoli. Quanto alla partita, che vinca il migliore… cioè, che vinca il Gallipoli!!! Forza Gallipoli! Forza Salento!”.
Le ultime dal campo di allenamento “Delta” di San Donato di Lecce: oggi tutti i giocatori si sono allenati regolarmente, tranne Smit che è reduce da un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, ma la risonanza magnetica ha fortunatamente escluso lesioni importanti.
Intanto la Società gallipolina ha stretto un accordo commerciale con la Società di scommesse Bet Italy, che sarà “Mach Sponsor” del Gallipoli Calcio in occasione del derby con il Lecce.
Casarano
Uno svarione costa caro al Casarano
Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»
CASARANO-MARTINA 1-1
Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)
Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.
Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.
Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.
Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.
L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.
Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.
In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».
Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.
Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo
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Giuseppe Lagna
Casarano
Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti
Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò
Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.
Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.
Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.
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Casarano
Al Casarano basta un gol per staccare tutti
In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina
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CASARANO-ACERRANA 1-0
Rete: 34′ st Malcore
Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.
L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).
Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.
Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.
Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.
A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.
Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.
Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.
Giuseppe Lagna
Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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