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Minervino

Gran Prix Le Strade del Salento

Seconda  tappa notturna a Minervino di Lecce. Prossime tappe a Santa Cesarea, Galatina e Galatone

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A Minervino di Lecce, venerdì 2 agosto, la seconda tappa del Gran Prix “Le Strade del Salento” 2019.


La prima edizione del Memorial “Enrico De Marco” è organizzata dall’ASD Palestra Acquario in collaborazione con la pro Loco “Minerva” e il CSI Comitato di Terra d’Otranto.


Il raduno è alle ore 19,30 e la partenza è prevista alle ore 20,30 da Piazza Sant’Antonio.


La partecipazione è aperta a tutti: atleti FIDAL, CSI, liberi, singoli e gruppi di cammino e camminata sportiva.


Le iscrizioni per gli atleti tesserati con il Centro Sportivo Italiano, per quelli tesserati F.I.D.A.L., o con ente di promozione sportiva diverso dal CSI dovranno essere effettuate entro le ore 24:00 del giorno antecedente la gara con apposita procedura sul sito www.cronogare.it o iscrizioni@cronogare.it.


I cosiddetti “liberi”, i gruppi, i bambini e i ragazzi che vorranno preventivamente iscriversi, potranno farlo presso la Società organizzatrice in loco o all’indirizzo e-mail: iscrizioni.terradotranto@yahoo.it entro il giorno precedente a ciascuna tappa. Eventuali iscrizioni tardive, il giorno della gara, verranno accettate a condizione che non intralcino l’organizzazione.


È previsto un “bonus” alla società sportiva con più atleti in gara; la partecipazione alla tappa in notturna di venerdì prossimo è inoltre utile all’inserimento dei partecipanti nella graduatoria definitiva e darà la possibilità di poter rientrare tra i premiandi nell’evento conclusivo dedicato al Gran Prix 2019.

Per informazioni: 3924326659.


Tutte le tappe


Terza tappa a Santa Cesarea Terme: Circolo Nautico Frisullo. Venerdì 9 agosto. Raduno ore 17,30 presso il Circolo nautico Frisullo, via Fontanelle. Start 18,30.


Quarta Tappa a Galatina: Community Sport – ASD Oasis  Terra d’Otranto. Giovedì 12 settembre. Raduno alle 17 presso il Complesso Pol.vo San Domenico Savio, via Gorizia. Start 18.


Quinta Tappa II Corri Galatone: percorso misto pista-sterrato di m. 4-5000. ASD Dojo Bushi con la collaborazione del Comitato CSI di Terra d’Otranto. Sabato 12 ottobre. Raduno alle 15 presso Centro Sportivo Polivalente A. Colitta. Start alle 16.


Appuntamenti

Tutto pronto per la Cuccagna della tradizione di Pasquale

Parteciperanno al torneo anche le compagini della squadra “I Matti” di Gubbio e “I Ghétt” di Colloro…

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Oggi a Lecce, si terrà la presentazione della IV edizione del torneo “Salento in Cima alla Cuccagna”, organizzato dalle Associazioni “Madonna di San Fili” di Monteroni, Pro Loco San Donato e Galugnano, “Rioni Collepassesi A.P.S.” di Collepasso, “Associazione Genitori Insieme” di Cocumola e Parrocchia Maria SS. Assunta di Sternatia. 

Interverranno ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, che ripropone un antico rito tipico della tradizione pasquale, il presidente della Provincia, Stefano Minerva, il sindaco di Monteroni, Mariolina Pizzuto con il presidente dell’Associazione “Madonna di San Fili”, Antonio Quarta, il sindaco di Collepasso Laura Manta con Luigi Piscopo dell’Associazione “Rioni Collepassesi”, il sindaco di Minervino Antonio Marte con il rappresentante dell’Associazione “Genitori Insieme” di Cocumola Roberto Pagliaro, il sindaco di San Donato, Alessandro Quarta con il presidente della locale Pro Loco, Tommaso Grande ed il parroco della Chiesa Maria SS. Assunta di Sternatia, Don Vito Mangia.

Proposta per la prima volta nel 2019, la manifestazione “Salento in Cima alla Cuccagna” quest’anno vedrà il coinvolgimento di cinque Comuni. 

La tappa inaugurale del tour si terrà a San Donato lunedì 21 aprile, cui seguirà l’appuntamento con la festa della Madonna di San Fili, che si celebra martedì 22 aprile a Monteroni. Quindi, spazio agli altri appuntamenti di Sternatia (giovedì 24 aprile), Collepasso (venerdì 25 aprile) e Cocumola (sabato 26 aprile).

Parteciperanno al torneo anche le compagini della squadra “I Matti” di Gubbio e “I Ghétt” di Colloro. 

Infine, prevista la partecipazione dei più piccoli, che potranno cimentarsi con la scalata del “Palo della cuccagna per bambini e ragazzi”.

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Attualità

Voli da e per il Salento, stanziati 5 milioni

Approvato in Legge di Bilancio un emendamento dei deputati di Forza Italia Caroppo e D’Attis, sulla continuità territoriale

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Con le imminenti vacanze di Pasqua arrivano gli anunciati rincari per chi vuole tornare in Salento, con prezzi dei biglietti che schizzano alle stelle.

«Per mettere la parola fine a questo salasso», a dicembre è stato approvato in Legge di Bilancio un emendamento sulla continuità territoriale dei deputati di Forza Italia Andrea Caroppo e Mauro D’Attis e stanziato un finanziamento di 5 milioni di euro per avere più voli e a prezzi di più bassi da e per Brindisi.

Si tratta di una misura già presente da tempo in molti altri aeroporti d’Italia come Ancona e Trieste e che ora riconosce anche all’Aeroporto del Salento una condizione svantaggiata per la sua posizione periferica e la sua distanza dall’alta velocità ferroviaria.

«In questo modo», spiegano in una nota i deputati  promotori dell’emendamento, «garantiamo dei fondi pubblici nazionali per assicurare non solo i voli minimi da e per Brindisi ma anche una programmazione strategica su alcune tratte verso mete principali come Roma e Milano. Come abbiamo ribadito al secondo incontro sulla continuità territoriale, convocato oggi a Lecce, ora tocca ad Aeroporti di Puglia e alla Regione adeguarsi alla normativa nazionale, lavorando a una programmazione dei voli da e per Brindisi che sia seria e competitiva, oltre che condivisa con le istituzioni locali, le categorie produttive e gli operatori, anche attraverso risorse regionali che si aggiungano a quelle messe in campo dal Governo nazionale».

Con l’incontro di oggi è stato fatto un ulteriore passo in avanti: «Abbiamo preso atto che il piano è stato consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a questo punto sarà nostra cura fare attivare al più presto la conferenza dei servizi».

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Attualità

Altre pale in mare? Il Parco dice ancora NO

Eolico offshore, “Messapia” è il nuovo progetto di un insediamento energetico di 73 turbine tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca. Previstre opere di connessione a terra a Santa Cesarea, Otranto, Minervino , Giuggianello, Sanarica, Muro Leccese, Maglie, Melpignano, Corigliano, Soleto, Sternatia, Lequile e Copertino. Michele Tenore, presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase: «Il mare è terra di conquista delle multinazionale dell’energia»

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Dopo la richiesta di Odra Energia S.r.l. per l’installazione di un parco eolico offshore al largo della costa salentina, con aerogeneratori alti fino a 315 metri, si aggiunge ora un nuovo progetto: “Messapia”.

L’iniziativa, promossa da Messapia Floating Wind S.r.l., prevede la realizzazione di un impianto eolico flottante composto da 73 turbine da 18 MW ciascuna, per una capacità totale di 1.314 MW.

L’area interessata si estende tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca, coinvolgendo numerosi centri nelle opere di connessione a terra, tra cui Santa Cesarea TermeOtrantoMinervino di LecceGiuggianelloSanaricaMuro LecceseMaglieMelpignanoCorigliano d’OtrantoSoletoSternatiaLequile e Copertino.

L’annuncio ha riacceso la discussione tra le istituzioni locali e i cittadini.

Michele Tenore, Presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase

Il presidente Michele Tenore, a nome del Parco Naturale RegionaleCosta Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase”, ha espresso il netto dissenso: «La bellezza del Salento non può essere sacrificata per progetti che ignorano l’identità del territorio e le esigenze delle comunità locali. Serve una regolamentazione adeguata a tutelare tale tratto di mare, altrimenti continueremo a subire attacchi indiscriminati ogni volta che una multinazionale dell’energia decide di investire. Le restrizioni sempre più rigide imposte a terra stanno spingendo le aziende a cercare spazio in mare, con iniziative sempre più frequenti e invasive. Non siamo contrari alle rinnovabili, ma rifiutiamo interventi che stravolgono l’ecosistema marino e deturpano un patrimonio paesaggistico inestimabile».

Tenore sottolinea come anche il progetto Messapia preveda un punto di approdo tra Porto Badisco e Santa Cesarea Terme, un’area di straordinario valore storico e naturalistico: «Mi chiedo se chi propone questi progetti abbia mai visto con i propri occhi la delicatezza di questi luoghi, che la tradizione lega allo sbarco di Enea dopo la caduta di Troia. Qui si trovano sorgenti, grotte sottomarine e tesori archeologici come la “Grotta dei Cervi”. Come presidente del Parco, ribadisco un no chiaro e deciso: il Salento ha già dato tanto e non può essere ancora una volta penalizzato da interventi industriali che calpestano il diritto delle nostre comunità a uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente».

La transizione energetica, conclude Tenore, «deve avvenire con il coinvolgimento dei territori e nel rispetto del paesaggio, senza progetti imposti dall’alto che rischiano di compromettere irreparabilmente il mare e la costa salentina».

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