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Sport

Il Club Scherma Lecce ha sfidato l’elite nazionale

Lo scorso weekend si sono disputati presso il “PalaElio” di Brindisi i Campionati Italiani Under 23, evento, organizzato dal Circolo della Scherma Brindisi e indetto dalla Federazione

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Lo scorso weekend si sono disputati presso il “PalaElio” di Brindisi i Campionati Italiani Under 23, evento, organizzato dal Circolo della Scherma Brindisi e indetto dalla Federazione Italiana Scherma (Fis). Di scena i migliori atleti del panorama nazionale, i quali sono saliti in pedana mettendo in mostra qualità e tecnica sopraffina. A districarsi con grande impegno, anche gli atleti del Club Scherma Lecce. Eccellente le prestazioni offerte rispettivamente dalle spadiste Gloria Leucci, Alessandra Martina e dalla nuova arrivata Chiara Spedicato. Dopo aver superando agevolmente la fase eliminatoria dei gironi, successivamente, nel primo turno ad eliminazione diretta, la Leucci ha superato Sofia Lombardi (Casale Monferrato) col punteggio di 15-10, mentre la Spedicato ha battuto Luisa Buzzi (Casale Monferrato) per 15-6; sfortunata, invece, l’avventura per Martina la quale nell’assalto contro Beatrice Bertacchini (Reggio Emilia) – dopo aver chiuso il secondo tempo in vantaggio (10-7) – ha poi subìto la rimonta e la successiva vittoria dell’avversaria per 15-11. Nel secondo turno delle dirette (per le 16), la Leucci si è dovuta fermare contro la forte Tecla Carrubba (Milano), quest’ultima vincitrice per 15 a 4, mentre alla Spedicato non è bastata la rimonta nelle parte finale del match contro Chiara Micheli (Foligno), la quale si è imposta per 15 a 9. Nella classifica finale, quindi, 30esimo posto per Leucci, 32esimo per Spedicato e 44esimo per Martina (risultato conseguito al cospetto di 71 le partecipanti).


«Tutte e tre hanno dato prova di grande maturità schermistica – spiega la presidente del Club Scherma Lecce, Sari Greco – Alle prime dirette, sono peraltro riuscite a domare dall’inizio anche l’incontro decisivo per l’accesso nei 32, portandosi in netto vantaggio sulle tre pedane posizionate una affianco all’altra». Nella Spada Maschile, invece, Nico Brindisino (al suo esordio in una gara nazionale) ha retto benissimo all’emozione affrontando il girone con grinta; qualità che purtroppo non è bastata per superare la fase a gironi contro avversari di indubbia esperienza. Mentre, da contraltare, non ha avuto problemi il più esperto Marco Marra, che ha brillantemente superato il girone ottenendo quattro vittorie e due sconfitte. Marra ha così avuto accesso diretto al tabellone dei 64, dove ha però perso il derby pugliese contro Stefano Avella (Bari) per 15 a 13, nonostante il momentaneo vantaggio nelle prime fasi del match; ottima, comunque, la prestazione di Marra, il quale ha dato il meglio in tutti gli assalti. Il piazzamento nella classifica finale, ha visto il 48esimo posto di Marra e il 111esimo di Brindisino (su 120 partecipanti). «Lodevole anche la prestazione degli spadisti Marra e Brindisino – aggiunge la presidente Greco – quest’ultimo peraltro alla sua prima gara nazionale. Sono orgogliosa di tutti i miei ragazzi e un ringraziamento speciale deve essere riservato anche al nostro maestro Alessandro Rubino, che in cosi poco tempo ha creato una realtà oggettivamente da considerare il fiore all’occhiello nel panorama della scherma regionale ed anche nazionale. Adesso – conclude il massimo esponente del club leccese – il prossimo weekend, saremo impegnati in un’altra gara nazionale, questa volta nel circuito Under 14, in quale di Monza nella prova di Fioretto Femminile». Presente a Brindisi anche il leccese – cresciuto nel Club Scherma Lecce – Giulio Martina, (69esimo) ora in forza al prestigioso Club Scherma Roma. Martina, è uscito sconfitto al primo turno per 15-13 nella sfida contro Luciano Canfora (Liguria Genova).

Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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Casarano

Cajazzo fa volare il Casarano

Doppietta dell’under franco – canadese e +2 sulla Nocerina

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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo

Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.

In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.

Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.

Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.

Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.

Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.

Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.

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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza 

Giuseppe Lagna

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