Connect with us

Sport

Il Club Scherma Lecce si fa onore

Gli schermidori del Club Scherma Lecce conquistano un argento e due bronzi (anche se il carniere poteva sicuramente essere più corposo), al termine

Pubblicato

il

Gli schermidori del Club Scherma Lecce conquistano un argento e due bronzi (anche  se il carniere poteva sicuramente essere più corposo), al termine della Prima Prova Interregionale Under 14, ospitata a Trani (Bat) lo scorso fine settimana. La medaglia d’argento è stata conquistata da Giorgio Lombardi (ex Club Scherma Roma) nella Spada categoria Maschietti, sconfitto in finale per una sola stoccata. I due bronzi invece, sono stati raggiunti da Letizia Orlando e Alice Spagnolo (categoria Bambine), entrambe salite sul terzo gradino del podio. Nella specialità Fioretto Femminile, Luisa Di Ciaula – categoria Allieve – (6° posto nella Spada e 8° nel Fioretto) e Vittoria Castrignanò (5° posto nel Fioretto e 9° nella Spada), sono riuscite a superare brillantemente il girone di qualificazione, per poi vincere con grinta e determinazione il primo assalto nell’eliminazione diretta. Le due atlete salentine – dirette dal maestro Alessandro Rubino – si sono proiettate nel tabellone delle otto finaliste, anche se entrambe hanno dovuto cedere le armi in semifinale, complice anche un arbitraggio un po’ dubbio che, specie durante la sfida della Di Ciaula ha negato tre evidenti stoccate, quest’ultime risultate poi determinanti per una vittoria praticamente sfumata sul più bello. «Purtroppo dobbiamo dare esempio di grande sportività nell’accettare il giudizio dell’arbitro – spiega la presidente del Club Scherma Lecce, Sari Greco – ma al contempo posso asserire che la Fis (Federazione Italiana Scherma) dovrebbe seriamente ripensare di rendere l’assalto di Fioretto meno interpretativo; solo in questo modo si potranno evitare questi spiacevoli equivoci in pedana. A mio avviso,quando questi misfatti accadono nelle gare ad alto livello (vedi l’ultimo caso materializzatosi ai Mondiali di Catania con l’argento a squadre nel Fioretto Femminile) rimane certamente rabbia e delusione ma comunque si va avanti; nel nostro caso, si tratta di bambini o di adolescenti che si sentono scippati di una vittoria che, a quell’età è importante, perché ripaga loro dell’impegno svolto in settimana: quindi si rischia di indurli a cambiare sport. Questo ovviamente, è molto grave perché delle tre armi (Fioretto, Sciabola e Spada), il Fioretto è indubbiamente la specialità più affascinante ma a questo punto si rischia seriamente di perdere molte adesioni». Nella Spada Femminile, dopo aver brillantemente superato la fase eliminatoria, Vittoria Castrignanò, per una sola stoccata, si è vista sfumare la possibilità dell’accesso nel tabellone degli ottavi, dimostrando comunque ottime doti tecniche. Nella prova sciorinata dagli schermidori del Club Scherma Lecce, è risultata eccellente la gara nella Spada Maschile e Femminile. Nella Spada peraltro, l’assalto in pedana non si presta all’interpretazione del giudice di gara, è più semplice anche da seguire e quindi non si creano delusioni o ingiustizie che scaldano inevitabilmente gli animi. Bene la prova (categoria Allievi) offerta da Lorenzo Scardino, giunto ottavo, mentre Gabriele Trevisan, ha conseguito un decimo posto. «Ora stiamo già pensando alla prossima trasferta – aggiunge Sari Greco – che interesserà i più grandi a La Spezia, per la Prima Prova Nazionale di Spada Giovani. A rappresentare il nostra società, saranno tre atleti salentini: Giulio Montesardo, Marco Marra e Chiara Spedicato».

Appuntamenti

Ugento: nasce il Lecce Club “Saverio Sticchi Damiani”

In contemporanea il già attivo Club Ugento Giallorossa verrà intitolato alla memoria di Giambattista “Titta” Viva, scomparso nell’agosto scorso

Pubblicato

il

Un Lecce Club dedicato al presidente Saverio Sticchi Damiani.

L’inaugurazione questa sera, alle ore 18,30, presso la sede di Ugento Giallorossa in via capitano Ugo Giannuzzi 85.

Oltre al presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani,  saranno presenti: Paolo Pagliaro, editore di TeleRama, media partner dell’Unione sportiva Lecce; Antonio Ricciardi, presidente F.I.S.S.C. (Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio) e presidente di Salento Giallorosso; Giovanni Apollonio, delegato SLO dell’US Lecce; Donato Provenzano, Stadium Manager dell’US Lecce.

La nascita del Lecce Club ad Ugento, resa possibile dalle volontà del Club Ugento Giallorossa, rafforzerà il legame tra Lecce ed Ugento.

Contestualmente all’inaugurazione del Lecce Club, il già attivo Club Ugento Giallorossa verrà intitolato alla memoria di GiambattistaTittaViva, ex calciatore del Lecce e importante personalità calcistica locale.

La titolazione del club a Titta Viva si propone di essere un tributo al valore sportivo ed umano di un uomo in grado di segnare profondamente la comunità, scomparso nell’agosto scorso.

Un evento in cui lo sport e l’amore per i colori della maglia giallorossa lasceranno l’impronta nella storia locale, grazie alla presenza di tanti ospiti ed al calore dei tifosi.

Sefora Cucci

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Casarano

Pari a Francavilla e Nocerina in arrivo. Domenica sarà decisiva per il Casarano?

Rocambolesco 2-2 a Francavilla. Andria e Martina lontane cinque punti, resta a due passi soltanto la squadra campana attesi al Capozza per il big match

Pubblicato

il

VIRTUS FRANCAVILLA-CASARANO 2-2

Reti: pt 9′ Allegrini (VF), 37′ Malcore (C), 47′ Gjonaj (VF); st 23′ Malcore

L’esodo dei cinquecento tifosi casaranesi bardati di rossoazzurro, bambini compresi, nonostante il pareggio dei propri beniamini, si conclude ugualmente con il saluto alla squadra, fatto di applausi, sciarpate e l’ormai consueto coro sulle note di “Amarti ancora”.

Era partito lezioso l’undici di mister Di Bari, nella formazione consueta iniziale con l’unica defezione di capitan Legittimo: una sorta di fase di studio, ma pagata cara sotto forma di una rete subita già al nono minuto.

Alla veemente partenza degli Imperiali gradualmente si opponeva, man mano che passavano i minuti, il Casarano dei Loiodice e Malcore.

Solo che, ottenuto il pari, ecco ancora una gaffe difensiva all’ultimo minuto di recupero del primo tempo.

Tutt’altra storia nella ripresa con il 2 a 2 sempre di Malcore e almeno tre altre occasioni sfumate per portare a casa i tre punti.

Il tecnico delle Serpi in sala stampa nel post-gara vede il bicchiere mezzo pieno e dichiara: «C’è da stare sereni, siamo ancora in vetta e al decimo risultato utile consecutivo».

In conclusione, con Andria e Martina lontane ora cinque punti, resta a due passi soltanto la Nocerina, a testimoniare una certa scrematura nel gruppo di testa.

Non rimane altro che attendere domenica prossima e riempire come non mai il Capozza, per il big-match contro i “molossi” campani, incontro che ha tutto il crisma di una vera e propria disfida.

Giuseppe Lagna

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Casarano

Prove di fuga, Casarano a +4

A dieci partite dalla fine i Rossoazzurri staccano trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria. Domenica prossima si va a Francavilla

Pubblicato

il

CASARANO-MATERA 5-0
Reti: pt 1′ Caiazzo, 22′ Ferrara; st 2′ Malcore, 12′ Loiodice (rig.), 37′ Caiazzo

Complice il pareggio del Gravina contro la Nocerina, il Casarano è ora al comando con quattro punti di distacco sul trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria.

Certo il cammino delle Serpi rossoazzurre, dall’arrivo in panchina di mister Vito Di Bari, è diventato un caterpillar, lo dimostrano le stesse cifre: in nove incontri disputati lo “score” è di sette vittorie e due pareggi, per un totale di ventitre punti incamerati su ventisette disponibili.

La penosa sconfitta al “Degli Ulivi” dall’arrendevole prestazione ormai è un lontano ricordo, oggi la squadra è come trasformata nella mentalità propositiva e vincente, con la quale scende in campo.

In particolare, ieri gli uomini del tecnico barese hanno affrontato il Matera con manovre rapide e in profondità, pur su un terreno pesante e scivoloso.

Non c’è stata storia, perché il Casarano ha surclassato i lucani, concedendo soltanto un paio di tiri pericolosi.

Il Capozza, divenuto sempre più gremito, anche con il tempo incerto, si gode finalmente lo spettacolo lungamente atteso con frequenti applausi.

La curva Nord poi saluta la capolista con il coro “Amarti ancora, non ci ferma niente, oggi come allora perdutamente”.

In sala stampa circola aria di soddisfazione, ma
mister Di Bari invita gli astanti a mantenere i piedi per terra, perché mancano ancora dieci giornate.

Uscendo l’attempato cronista mormora “fusse ca fusse la volta bona” del compianto Nino Manfredi e si avvia verso l’auto.

Domenica prossima si va a Francavilla Fontana e poi la Nocerina al Capozza: c’è tanto ancora da combattere.

Giuseppe Lagna

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti