Sport
La storia siamo noi
Campionato del Mondo 2014 di calcio: alle 22 inizio di Brasile -Croazia, gara inaugurale. Per l’Italia debutto sabato 14 a mezzanotte contro l’Inghilterra
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Alle 22 calcio d’inizio fi Brasile – Croazia, gara inaugurale del Campionato del Mondo 2014 di calcio. Per l’Italia debutto sabato 14 a mezzanotte contro l’Inghilterra.
Intanto ci risiamo! Ogni quattro anni siamo lì a piangerci addosso: mamma mia il Brasile, accidenti l’Argentina, quanto è forte la Germania! Persino Spagna e Francia di fresca nobiltà ci fanno tremare. Ogni tanto bisognerebbe ricordarsi che la storia non mente. La storia dice che il Brasile è la squadra che ha vinto più Mondiali in assoluto (5), ma un passo dietro ci siamo noi (4); e se ad USA 1994, in finale, ai rigori avessimo vinto noi, saremmo addirittura la Nazionale più titolata! L’Argentina, la Germania, la Spagna, la Francia, ecc.? Tutte dietro! Questo qualcosa vorrà pur dire. Tutto ciò non ci deve illudere, semplicemente restituirci convinzione. Il Brasile, giusto per citare la superfavorita della vigilia, gioca in casa ma, oltre a Neymar, non ci pare abbia in rosa fenomeni imbattibili. Imbattibili come potevano sembrare, giusto per tornar alla storia, quelli dell’82, a detta di molti la Selecao più forte di sempre. Eppure sappiamo tutti come è andata a finire… E quegli azzurri (tanto cari alla mia generazione di ultraquarantenni), che oggi vengono ricordati come dei super eroi che non potevano conoscere sconfitta, arrivarono al Mondiale di Spagna avvolti dallo scetticismo generale. Anzi, a dirla tutta, in Italia la critica era feroce nei confronti di Bearzot e di tutta la squadra, in particolare quel Paolo Rossi, reduce dalla squalifica di due anni per il noto scandalo del calcio-scommesse. Il compianto CT con la pipa era, inoltre, contestato dalla stampa per aver escluso dalla rosa Beccalossi e Pruzzo. In particolare, i giornali romani premevano per un più marcato utilizzo dei giocatori della Roma. Bearzot rimase però fedele al blocco-Juventus, che già gli aveva dato soddisfazioni nel Mondiale d’Argentina.
L’Italia partiva sfavorita: un sondaggio svolto in 19 Paesi evidenziò che solo l’1% degli intervistati aveva fiducia nell’Italia campione del mondo. Il Brasile si che è forte! E l’Argentina che ha Maradona? Dove vuoi che andiamo noi poveri derelitti, incapaci di vincere una sola partita contro Polonia, Perù e Camerun? A prenderci la Coppa, dando lezioni di calcio a tutto il mondo. L’Argentina di Maradona? 2-1 per noi! Il Brasile spaziale? Tre pere di Rossi, un gol regolare annullato ad Antognoni e, dentro, le giocate, quelle sì spaziali, di Bruno Conti e dell’indimenticato Gaetano Scirea giusto per citarne due (non) a caso. Regolata la Polonia, in finale ci aspettava la Germania, ma a quel punto era chiaro a tutti come sarebbe andata a finire e l’immagine del Presidente Pertini in piedi festante al Bernabeu entrerà di diritto nella storia e nei nostri cuori.
E che dire del 2006? Tanto per cambiare, in Italia c’è uno scandalo e le critiche verso il CT (Marcello Lippi) e i giocatori ritenuti non all’altezza sono feroci. Il risultato finale? Campioni del Mondo! Vabbè, direte, ma l’Italia di Prandelli ha pareggiato contro il miserrimo Lussemburgo… La storia torna in nostro soccorso. Nel 1982, l’ultima amichevole prima della partenza, con la Svizzera (allora piuttosto scarsa) a Ginevra, fa registrare un pareggio (1-1) povero di gioco. Nelle ultime quattro partite pre-Mondiali (1998, 2002, 2006 e 2010), l’Italia non ha mai vinto (due pareggi e due sconfitte). Nel 2006 fu 0-0, incolore con l’Ucraina, a Losanna. Povera Italia come la combineranno al Mondiale? Chiedetelo a Germania e Francia…
Meglio, quindi, partire senza i favori dei pronostici e, con una buona dose di scaramanzia, indichiamo le favorite. In ordine: Brasile, Argentina e Spagna…
Casarano
Prove di fuga, Casarano a +4
A dieci partite dalla fine i Rossoazzurri staccano trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria. Domenica prossima si va a Francavilla
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CASARANO-MATERA 5-0
Reti: pt 1′ Caiazzo, 22′ Ferrara; st 2′ Malcore, 12′ Loiodice (rig.), 37′ Caiazzo
Complice il pareggio del Gravina contro la Nocerina, il Casarano è ora al comando con quattro punti di distacco sul trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria.
Certo il cammino delle Serpi rossoazzurre, dall’arrivo in panchina di mister Vito Di Bari, è diventato un caterpillar, lo dimostrano le stesse cifre: in nove incontri disputati lo “score” è di sette vittorie e due pareggi, per un totale di ventitre punti incamerati su ventisette disponibili.
La penosa sconfitta al “Degli Ulivi” dall’arrendevole prestazione ormai è un lontano ricordo, oggi la squadra è come trasformata nella mentalità propositiva e vincente, con la quale scende in campo.
In particolare, ieri gli uomini del tecnico barese hanno affrontato il Matera con manovre rapide e in profondità, pur su un terreno pesante e scivoloso.
Non c’è stata storia, perché il Casarano ha surclassato i lucani, concedendo soltanto un paio di tiri pericolosi.
Il Capozza, divenuto sempre più gremito, anche con il tempo incerto, si gode finalmente lo spettacolo lungamente atteso con frequenti applausi.
La curva Nord poi saluta la capolista con il coro “Amarti ancora, non ci ferma niente, oggi come allora perdutamente”.
In sala stampa circola aria di soddisfazione, ma
mister Di Bari invita gli astanti a mantenere i piedi per terra, perché mancano ancora dieci giornate.
Uscendo l’attempato cronista mormora “fusse ca fusse la volta bona” del compianto Nino Manfredi e si avvia verso l’auto.
Domenica prossima si va a Francavilla Fontana e poi la Nocerina al Capozza: c’è tanto ancora da combattere.
Giuseppe Lagna
Sport
Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente
Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli
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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.
Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»
Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.
Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.
Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?
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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.
L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.
Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.
La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.
Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».
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