Sport
L’equipaggio leccese Mascia-Caroli al 14° Rally dei Castelli Romani
Nel prossimo weekend si disputerà il 14° Rally dei Castelli Romani – Provincia di Roma “Memorial Valerio Tucceri Cimini”, in programma a Frascati (Rm) sabato 20 e domenica 21. A difendere i colori della Scuderia Automobilistica “Salento Motor Sport” di Ruffano (Le), ci sarà l’equipaggio leccese composto da Fabrizio Mascia e Giorgio Caroli; i due driver salentini, saranno a bordo della Renault Clio Rs Gruppo N3.
Il “Castelli Romani”, è inserito nel calendario “Rally Nazionale Challenger 7^ Zona” e rappresenta peraltro la prima tappa targata 2010. La manifestazione rallystica, si dipanerà lungo un tracciato di 426,80 km di cui 81,60 di effettive Prove Speciali, le quali saranno 13. Si partirà sabato 20, per affrontare la Ps “Frascati-Tuscolo” (da ripetere due volte), mentre domenica i driver dovranno superare le restanti 11 Ps: “Guarcino-Altipiani” (2 volte), “Cave-Rocca di Cave” (3), “Capranica Prenestina” (3) e “S. Vito Romano-Ponte Orsino” (3). Per Mascia, si apre ufficialmente la nuova stagione agonistica, dopo aver archiviato – tra alti e bassi – lo scorso calendario targato 2009, anche se il driver della Salento Motor Sport, ha comunque raggiunto dei traguardi importanti: “Sì, è vero – spiega il 30enne driver leccese Mascia – nonostante mille difficoltà, nel 2009 ho comunque potuto ritagliarmi alcune soddisfazioni; per la prima volta nella mia carriera sportiva, ho seguito un programma di gare competo: il Challenger di 7^ zona. Purtroppo, i molti ritiri non mi hanno permesso di ottenere grandi risultati in campionato ma ho comunque centrato un 5° assoluto, 3° di gruppo N, 2° di classe N3 al 43° Rally del Salento e un 3° assoluto, 1° di gruppo FA, 1° di classe FA7. al 1° Rally dei 5 Comuni”. L’equipaggio Mascia-Caroli, prenderà il via alla due giorni di gara – in terra aziale – con il numero 43 e sarà coadiuvato dall’assistenza tecnica del team “Ferrara Motors” di Novara di Sicilia (Me).
“Dall’aprile del 2009 la mia Clio è stata affidata alle cure dei fratelli Ferrara – prosegue il leccese Mascia oramai protagonista sui tracciati dal 2004 – mentre per quanto riguarda chi mi affiancherà in questa avventura ho voluto ancora proseguire con il 33enne leccese Giorgio Caroli, anche perché personalmente non sono aduso sperimentare nuovi abbinamenti, anche se comunque in precedenza ho avuto al mio fianco Gigi Maschio; tornando a Caroli, è un navigatore molto preciso e affidabile durante la lettura delle note: ci tengo a sottolineare che, è preferibile che un equipaggio sia composto da un ottimo navigatore e un pilota sufficiente che il contrario. Analizzando il tracciato del Castelli Romani, posso confermare che, per gran parte ripercorre quello della passata stagione: si tratta di strade larghe e abbastanza veloci, quindi decisamente diverso dai tracciati salentini; per quanto riguarda le nuove modifiche apportate dagli organizzatori, non conosco le nuove novità, anche se credo che dovrebbero essere comunque similari al resto dell’intero tracciato, caratterizzato peraltro da un buon fondo stradale: quindi bisognerà studiare al meglio le note per avere molta fiducia e cercare di conseguenza di premere sull’acceleratore. In questa stagione, il mio personale calendario ripercorrerà a grandi linee quello della passata stagione; peraltro, il Salento offrirà un’occasione davvero ghiotta ai driver salentini per poter conquistare qualcosa di importante, in quanto ben tre appuntamenti con il Challenger di 7^ zona, saranno in programma proprio nella nostra provincia: Rally Città di Casarano, Rally del Salento e Rally dei 5 Comuni. Quindi quest’anno – conclude Mascia – il fatto di poter disputare tre impegni casalinghi, costringerà un po’ tutti a studiare in maniera a dir poco maniacale i tre rispettivi tracciati, curando minuziosamente tutti i particolari, considerato che siamo praticamente già sul posto, il che non è poco”.
Intanto, domenica scorsa, sul circuito “Pista Salentina” di Torre San Giovanni – marina di Ugento, quattro driver della Salento Motor Sport hanno affrontato il “3° Trofeo Pista Salentina di Slalom” competizione iscritta al calendario nazionale Slalom valevole per il 3°Memorial Gigi Tommasi. Alla partenza del tracciato – caratterizzato da tre barriere di birilli in due manche cronometrate – si sono schierati anche Sergio Pepe, su Peugeot 106 16v (quarto classificato), Mario Vincenti, su Renault Clio Williams (quinto), Francesco Rizzello a bordo di una Citroen C2 (settimo), Mauro Adamuccio su Lancia Delta Hf (ottavo), mentre Antonio Seclì – a bordo della sua Fiat 500 Kit Car – si è classificato undicesimo.
Attualità
Bocce: al Tricase il derby con la Martanese Greganica
Gara bellissima grazie ai tanti astri emergenti di questo sport che hanno deliziato la platea con colpi spettacolari

Il campionato nazionale di serie B Federazione Italiana Bocce ha propsoto nell’ultimo fine settimana un derby tutto salentino.
L’AB Città di Tricase ha battuto in casa a Martanese Grecanica Don Bosco per 7 set a 1 ed è volata in testa alla classifica.
Come sempre presente il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB, Cristiano Vitto.
Il risultato ha premiato la squadra di casa ma ciò che resta negli occhi è soprattutto la spettacolarità della partita, grazie anche gli astri emergenti di questo sport che hanno deliziato il pubblico presente.
Da segnalare che tra le fila della Martanese giocano il vicecampione europeo Simone Greco e i campioni italiani Luciano Giaquinto e Gabriele Costantini.
Che sono, ovviamente motivo d’orgoglio per i presidenti Rocco Giaquinto e Assunta Paperi.
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Casarano
Troppo Casarano per il Nardò. Rossoazzurri a +4
Prove tecniche di fuga con 4 punti sulla Nocerina seconda a 6 giornate dal termine. Intanto i ragazzi terribili del Casarano (gli unici della serie D) accedono agli ottavi della Viareggio Cup

CASARANO-NARDÒ 2-0
Reti: pt 12′ Guastamacchia, 27′ Ferrara
Ormai da tempo, fin dall’arrivo in panchina di Vito Di Bari, il Casarano entra in campo con la consapevolezza della propria forza e il risultato di trentuno punti su trentanove ne è la conferma.
Anche contro un Nardò volenteroso e nulla più i rossoazzurri hanno risolto la pratica in mezz’ora, concedendosi poi una melina condita da altre occasioni sfumate.
Quando mancano sei giornate alla fatidica data del 4 maggio, sulla scia è rimasta soltanto la Nocerina, ma distanziata di quattro punti.
“Ci godiamo il momento, ma non è finita“, dichiara in sala stampa il tecnico delle Serpi e poi aggiunge che, “l’unione è il simbolo di questa squadra, in tutti gli aspetti: Società, tifosi, stampa e un grande presidente“.
Domenica trasferta ad otto chilometri in quel di Ugento, impegno da non prendere assolutamente alla leggera.
“Fuori sacco“, merita una menzione speciale la formazione giovanile del Casarano, passata agli ottavi del Torneo di Viareggio, unica squadra di serie D, che affronterà martedì prossimo la Ternana, a Pontedera, dove ha assicurato la sua presenza il presidente Antonio Filograna Sergio, convinto fautore di questa prima partecipazione dei giovani calciatori rossoazzurri all’importante vetrina internazionale.
Giuseppe Lagna
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Attualità
Noemi Cazzato, a 13 anni campionessa italiana cadetti
Per alcuni dei giovani neo campioni, questa gara ha rappresentato una tappa cruciale verso i Mondiali Cadetti di Fujairah, in programma a maggio. Una prospettiva che aggiunge ancora più valore a questa competizione e motiva ogni partecipante a dare il massimo

Nei giorni scorsi Roma è stata ancora una volta il palcoscenico di una grande festa dello sport.
Il PalaTiziano è stato il cuore pulsante del Taekwondo italiano per tre giorni consecutivi, con l’ultima giornata di gare dei Campionati Italiani Cadetti 2025 che ha alzato ancor più il livello di gara. Dopo due giorni intensi, il terzo giorno è stato il turno delle cinture nere maschili e femminili, con i migliori giovani atleti delle rispettive categorie pronti a dare il massimo per conquistare il titolo tricolore. Tre giorni di gare, due cinture diverse, ma unite dagli stessi valori: costanza, impegno, disciplina e passione per lo sport.
Ed è proprio qui che la giovanissima salentina Noemi Cazzato, 13 anni, è risultata Campionessa Italiana Cadetti nella categoria -51Kg.
Precedentemente era arrivata al 1° posto, sempre nelle stessa categoria, all’Insubria Cup Open, una competizione internazionale e, ancora, il 6 Marzo scorso è risultata campionessa regionale pugliese per il terzo anno di fila.
Con la vittoria dei Campionati Italiani Cadetti 2025, c’è la grande probabilità che possa rappresentare l’Italia ai prossimi Mondiali di Taekwondo a Fujairah negli Emirati Arabi che si teranno dal 10 al 14 Maggio.
Questa tre giorni di taekwondo non è stata solo una sfida per il titolo, ma un momento di crescita per tutti i giovani atleti in gara. Gareggiare in una competizione di alto livello significa accumulare esperienza, per diventare più forti, più consapevoli e soprattutto determinati. Ogni incontro è stato un’occasione di crescita, ogni round è stato un passo in avanti nel percorso di formazione di questi ragazzi.
Otto anni fa, nel 2017, Noemi è stata la prima e la più piccola Ambasciatrice di Mabasta, il movimento giovanile che lotta dal basso contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo. C’era di certo qualcosa di scritto nel destino. Noemi Cazzato, infatti, in tenera età ha seguito le orme del fratello più grande Mirko, ai tempi anche lui atleta di Taekwondo e fondatore del movimento Mabasta. Grazie anche a questa particolare commistione tra sport, taekwondo e impegno sociale contro il bullismo, qualche anno fa è nato il progetto “1000 a 0 – Sport Vince Bullismo Perde”, di cui la FITA – Federazione Italiana Taekwondofu una delle prime Federazioni a sostenere e a concedere il patrocinio al progetto.
Come anticipato, per alcuni dei giovani neo campioni, questa gara ha rappresentato una tappa cruciale verso i Mondiali Cadetti di Fujairah, in programma a maggio. Una prospettiva che aggiunge ancora più valore a questa competizione e motiva ogni partecipante a dare il massimo. Vincere significava aprire le porte per vestire l’azzurro domani, rappresentando l’Italia su un palcoscenico internazionale. Con 530 iscritti, questo campionato ha già stabilito un nuovo record, segno del grande lavoro svolto dalle società e dai tecnici nel far crescere il movimento giovanile. Ma più dei numeri, ciò che ha contato di più oltre ogni cosa è stata l’energia per colmare il gap con i più forti, l’impegno visto in ogni incontro e la determinazione con cui questi ragazzi affrontano ogni sfida.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, presente ai Campionati Italiani Cadetti, oltre ovviamente al presidente della FITA Angelo Cito, ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per la crescita del movimento: «Si respira un’atmosfera straordinaria, i numeri parlano da soli e attestano la crescita della Federazione. C’è un intero movimento in continua evoluzione, una garanzia per costruire un futuro di successo. Il percorso fatto in questi anni di semina, non solo a livello tecnico ma anche organizzativo, è stato eccellente. Complimenti alla Federazione e al Presidente Cito.» Ha poi aggiunto: «Quando vedi atleti come Vito Dell’Aquila e Simone Alessio, sai che sono solo la punta dell’iceberg. Tutto ciò che sta sotto è fondamentale. Ne parlavo con il Presidente Cito: anche le ragazze si giocheranno le loro carte per i Giochi di Los Angeles. Il concetto della semina è decisivo, il quadriennio è appena iniziato ma siamo sulla strada giusta.»
Questo invece il saluto del Presidente Angelo Cito: «Care Atlete e Atleti, siete stati bravissimi, avete dato vita a dei combattimenti bellissimi, avete espresso un livello tecnico e agonistico incredibile, avete combattuto con una voglia e una determinazione ammirevoli. Sono fiero e orgoglioso di tutti voi. Se continuerete a impegnarvi e ad allenarvi come ho visto in questi campionati, sono certo che riuscirete a realizzare tutti i vostri sogni, non solo nel Taekwondo, ma in tutto ciò che desiderate. Chi fa Taekwondo sa bene che raggiungere gli obiettivi non è affatto facile, ma sarà meno difficile se si è disposti a credere in se stessi e a lavorare duramente e con il sorriso. Allenarsi e prepararsi per una gara deve insegnarvi soprattutto questo. In ogni gara c’è chi perde e chi vince, ma non ci sarebbero gli uni senza gli altri. Questo è il primo insegnamento che ci viene dallo Sport.»
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