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Lecce

Lecce buona la prima…ma quanta fatica!

Al “via del mare” dopo una brutta partita e una prestazione mediocre, il Lecce riesce ad avere la meglio dopo 16 rigori, battendo i toscani per 8-7. La trasformazione decisiva è di Abruzzese dopo l’errore di Pastore.
Ora semifinale con doppio confronto con il Benevento. L’andata domenica prossima in Campania.

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Il Lecce vince e va in semifinale nei Play Off, ma al “via del mare” si soffre più del dovuto.


La squadra di Lerda scende in campo giocando a ritmi lenti e macchinosi, con manovre il più delle volte prevedibilissime. Di fronte c’è un bel Pontedera, che appare  più motivato dei salentini e che il più delle volte si rende pericoloso, facendo scorrere qualche brivido sulla schiena dei supporters leccesi.


Giù nel primo quarto d’ora i toscani hanno due volte l’occasione di portarsi in vantaggio, ma per fortuna l’estremo difensore Caglioni sembra essere in giornata ed evita a se stesso e ai suoi compagni un inizio di gara in salita.


I giallorossi, rispondono dopo dieci minuti creando un pericolo con Bogliacino che con un potente sinistro sfiora l’incrocio dei pali. Da qui alla fine dei primi 45 minuti, tanto possesso palla in mediana e qualche timido tiro da una parte e dell’altra senza esserci però nessuna occasione degna di nota.


La ripresa inizia sulla stessa falsariga del primo, con  toscani che continuano a impensierire un lecce mostratosi il più delle volte impacciato e inconcludente.


A 5 minuti dal termine, Pontedera vicina al colpaccio con Grassi, che sfiora la traversa con un tiro dal limite dell’area e al 90′ i salentini rischiano la beffa:  Arrighini a pochi metri dalla porta effettua un tiro ravvicinato che per fortuna del lecce, si rivela  sballato e finisce altissimo.


Lerda effettua tutti e tre i cambi senza però inserire Miccoli, lasciato in panchina perché leggermente febbricitante, ma il talento di San Donato avrebbe voluto comunque giocare e dare il suo contributo in questa gara e si narra abbia vissuto male la mezzora dei tempi supplementari, sentendosi quasi come un leone in gabbia.


Nei 30 minuti  dei sue tempi supplementari, vi sono  due occasioni da gol per  il Lecce che va vicino al vantaggio prima con Bogliacino su punizione e nel finale con Salvi che con un destro potente da fuori area sfiora la traversa della porta difesa  dall’estremo difensore toscano.

I calci di rigori sono stati battuti quasi tutti benissimo, sia da una parte che dall’altra e la sfida sembrava non conoscere la parola fine. Per fortuna il giovanissimo Pastore, tentando di rendersi protagonista, imitando Totti e Pirlo, lo diviene in negativo effettuando un cucchiaio che sbaglia malamente mandando la sfera altissima.


Suo il rigore decisivo che manda il Lecce in semifinale!

Suo il rigore decisivo che manda il Lecce in semifinale!


Al tiro successivo, dal dischetto c’è  Abruzzese che non sbaglia e manda il Lecce in semifinale contro il Benevento uscito vittorioso per 2-1 dal “Ceravolo” di Catanzaro.


Appuntamento domenica prossima in Campania per il primo round, mentre il ritorno è previsto al “via del mare” domenica 25 maggio.


Negli altri incontri vittoria esterna del Pisa a L’Aquila per 1-0 e vittoria casalinga del Frosinone contro la Salernitana per 2-0.


Valerio Martella


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Per un like in più

Le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online. L’allerta della polizia postale

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L’ultima allerta in ordine di tempo della Polizia Postale riguarda le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online.

Per i più giovani, complice anche la maggiore disponibilità di tempo libero da trascorrere online, il rischio di lasciarsi coinvolgere è concreto ed è bene quindi prestare la massima attenzione.

Ci rivolgiamo ai genitori: parlate con vostro figlio di questi fenomeni e ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di fare o farsi del male.

Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi.

Se trovate in rete video o proposte di sfide pericolose o se vostro figlio dovesse ricevere inviti a prendere parte o contenuti riguardanti sfide segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Ai ragazzi, invece, ricordiamo che, per quanto l’idea di partecipare a una sfida possa sembrarvi allettante, ricordate che la vita non vale un like!

Quindi non esponetevi a situazioni pericolose per fare selfie estremi e sappiate che l’uso improprio di sostanze e oggetti di uso comune, come ad esempio tab di detersivo, bicarbonato o sale è pericoloso e può essere letale.

Se qualche vostro conoscente vuole partecipare a una challenge online, se qualcuno vi invita o vi vuole coinvolgere, parlatene con un adulto di riferimento e segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Quello di internet è un mondo meraviglioso ma può essere dannatamente insidioso. Non lo dimenticate mai.

«Si tratta di un’efficace allerta» che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».

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Appuntamenti

Lecce accoglie “Homo ludens”, di Mario Cresci

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Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 26 luglio alle ore 18, alla presenza dell’artista e dei curatori, sarà inaugurata la mostra Homo ludens, di Mario Cresci, presso il Castello Carlo V di Lecce, preceduta da un talk di benvenuto. Seguirà l’inaugurazione della seconda parte della mostra presso gli spazi di linea, a partire dalle 20:30, in cui saranno in mostra i lavori dello stesso artista che riflettono il rapporto tra fotografia e grafica, ma anche documenti d’archivio e libri che evidenziano il processo creativo di Cresci.

Homo ludens nasce come progetto di committenza proposto da linea, con il titolo Spazio Materia Azione, nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto prevede una proposta espositiva articolata su due sedi, con l’intento di valorizzare le diverse opportunità di approfondimento offerte dalle realtà culturali del territorio leccese.


INFO E COSTI
Orari di apertura | Castello Carlo V
mattina dalle 10 alle 13 dal martedì alla domenica pomeriggio dalle 16 alle 20 il giovedì, venerdì e domenica
Ingresso gratuito
Orari di apertura | linea
giovedì e venerdì dalle 16 alle 20

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