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Sport

Lecce: Mister Pagliari a rischio esonero

Manca l’ufficialità ma dopo la sconfitta con la Reggina si susseguono voci insistenti che vorrebbero un nuovo cambio sulla panchina giallorossa

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Cinque partite alla guida del Lecce, 2 vittorie e 2 pareggi prima del tracollo di ieri in casa dell’ultima in classifica, la Reggina.


Rischia di finire così l’avventura giallorossa di Dino Pagliari. Rischia di concludersi anzitempo il rapporto tra i Tesoro ed il Mister nato a Macerata, dopo la sconfitta sullo Stretto.


Stretto proprio come il piazzamento in classifica per un club come quello salentino, che fa della promozione diretta in Serie B il suo obiettivo dichiarato e obbligato.


La striscione della Curva Nord domenica scorsa

La striscione della Curva Nord domenica scorsa


I tifosi nemmeno osano immaginare un’altra stagione in Lega Pro e, difatti, di domenica in domenica non mancano di ricordarlo a squadra e società. Società che dal canto suo si dimostra sempre più nel pallone, continuando a fare scelte che, prima ancora che sbagliate o non all’altezza, si dimostrano avventate.

Le voci di un possibile nuovo avvicendamento in panchina non sono ancora state confermate ufficialmente, ma da ieri sera di rincorrono i nomi dei vari Atzori, Sottil, Pillon, Bollini, Dionigi e chi più ne ha più ne metta. Fa capolino anche, come di prassi in queste situazioni, la soluzione dell’ultimo esonerato, ancora sul libro paga della società: Franco Lerda.


Dalla società, quantomeno, trapelano smentite su un ritorno dell’ex Mister. Tra i tifosi invece al malcontento inizia a sostituirsi lo sconforto: a prescindere da chi sarà la guida del Lecce da qui alla fine della stagione, la promozione diretta resta un miraggio. Per centrarla, a questo punto, più che un allenatore servirebbe un prestigiatore.


Lorenzo Zito


 


Casarano

Prove di fuga, Casarano a +4

A dieci partite dalla fine i Rossoazzurri staccano trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria. Domenica prossima si va a Francavilla

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CASARANO-MATERA 5-0
Reti: pt 1′ Caiazzo, 22′ Ferrara; st 2′ Malcore, 12′ Loiodice (rig.), 37′ Caiazzo

Complice il pareggio del Gravina contro la Nocerina, il Casarano è ora al comando con quattro punti di distacco sul trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria.

Certo il cammino delle Serpi rossoazzurre, dall’arrivo in panchina di mister Vito Di Bari, è diventato un caterpillar, lo dimostrano le stesse cifre: in nove incontri disputati lo “score” è di sette vittorie e due pareggi, per un totale di ventitre punti incamerati su ventisette disponibili.

La penosa sconfitta al “Degli Ulivi” dall’arrendevole prestazione ormai è un lontano ricordo, oggi la squadra è come trasformata nella mentalità propositiva e vincente, con la quale scende in campo.

In particolare, ieri gli uomini del tecnico barese hanno affrontato il Matera con manovre rapide e in profondità, pur su un terreno pesante e scivoloso.

Non c’è stata storia, perché il Casarano ha surclassato i lucani, concedendo soltanto un paio di tiri pericolosi.

Il Capozza, divenuto sempre più gremito, anche con il tempo incerto, si gode finalmente lo spettacolo lungamente atteso con frequenti applausi.

La curva Nord poi saluta la capolista con il coro “Amarti ancora, non ci ferma niente, oggi come allora perdutamente”.

In sala stampa circola aria di soddisfazione, ma
mister Di Bari invita gli astanti a mantenere i piedi per terra, perché mancano ancora dieci giornate.

Uscendo l’attempato cronista mormora “fusse ca fusse la volta bona” del compianto Nino Manfredi e si avvia verso l’auto.

Domenica prossima si va a Francavilla Fontana e poi la Nocerina al Capozza: c’è tanto ancora da combattere.

Giuseppe Lagna

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Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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