Lecce
Lecce, un tris per il riscatto
I giallorossi di Lerda riscattano la disfatta di Viareggio. Dopo una prima fase di studio Miccoli e compagni si scatenano conquistando 3 punti che avvicinano i lupacchiotti al Perugia fermato a L’Aquila da un pareggio.
Serviva il riscatto immediato ed è arrivato. Dopo la disfatta di Viareggio, Miccoli e compagni non deludono le attese della tifoseria giallorossa che voleva una vittoria che consentisse al Lecce di rilanciarsi nella lotta al secondo posto o quanto meno alla consolidazione del terzo ed avere notevoli vantaggi in chiave play off.
Prima parte di gara scialba, con le due squadre che sembrano studiarsi e che faticano ad attaccare e a costruire: il Lecce prova a farsi vedere dalle parti della metà campo granata, ma gli ospiti si difendono bene e con ordine. Nel finale di tempo arriva il vantaggio giallorosso con Fabrizio Miccoli che con un tiro potente, poi deviato, insacca alle spalle del portiere Ricci, facendo esplodere il pubblico del “Via del mare” che sembrava rassegnarsi ad una gara più difficoltosa di quanto si poteva prevedere.
Nel secondo tempo, si vede un Lecce diverso: propositivo, lucido e aggressivo, forse galvanizzato dal vantaggio raggiunto nel finale della prima parte.
Ma anche il Pontedera cambia volto e si mostra più pericoloso: in più occasioni infatti sfiora il gol del pareggio.
Entrambe le squadre, trasformano quindi la gara da scialba a vivace ed apertissima fino al 29’ quando arriva il raddoppio giallorosso ancora con Miccoli che infila in rete un pallone ben servito da Barraco. Al 31’ Beretta si guadagna un penalty poi trasformato da Miccoli e la gara viene definitivamente chiusa con il Lecce, meritatamente vittorioso e che rimane al terzo posto a -1 dal Perugia costretto al pareggio di 0-0 sul campo dell’Aquila.
Continua invece a vincere la capolista Frosinone, che tra le mura amiche batte il Prato (che domenica riceverà la visita del Lecce) per 2-0 e si porta a 55 punti: a + 5 dagli umbri e a + 6 dai salentini.
Valerio Martella
Appuntamenti
Cento anni della radio: dalle origini alla rivoluzione digitale
Oggi il centesimo compleanno della radio. Sabato al Must di Lecce un incontro per ripercorrere un secolo di informazione, intrattenimento ed emozioni che hanno accompagnato la storia del Paese
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Oggi, 6 novembre, la radio compie 100 anni.
Sabato 9 novembre, alle 10, al Must di Lecce si tiene l’incontro “100 anni della radio. Origini, trasformazione in broadcast e rivoluzione digitale”, per ripercorrere un secolo di informazione, intrattenimento ed emozioni che hanno accompagnato la storia del Paese, dai grandi eventi storici alle trasformazioni sociali e politiche, con uno sguardo al futuro di un mezzo che, come altri, ha raccolto la sfida lanciata dalle innovazioni tecnologiche e digitali.
Se ne parlerà con: Stefano Cristante, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università del Salento; Gianni Di Giuseppe, docente di “Giornalismo radiofonico” dell’Università “La Sapienza” di Roma e autore del volume “La radio in Italia 1924-2024. Fatti, personaggi e trasmissioni” edito da Espera; Luca Bandirali, docente di Scienze dello spettacolo e della produzione audiovisiva dell’Università del Salento; Gaetano Prisciantelli, giornalista del TgR Puglia; Katia Perrone, giornalista di Radio Norba.
Modererà Laura Casciotti, giornalista di quiSalento.
Negli anni i mezzi e i linguaggi si sono moltiplicati, ma la radio è rimasto un mezzo di comunicazione tra i più flessibili, capace di resistere e reinventarsi con l’avvento del digitale, del web e dei podcast, grazie ai quali sta vivendo un momento di grande rinascita, non solo dal punto di vista dell’intrattenimento ma anche nel campo del giornalismo radiofonico.
L’incontro è valido per la formazione continua dei giornalisti (4 crediti deontologici).
Cronaca
Cade da impalcatura, muore ingegnere
Vittima Antonio Greco, 72 anni, originario di Aradeo e residente a Lecce, precipitato mentre era impegnato in alcune misurazioni su un canitiere vincino piazza Mazzini
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Giornata segnata a lutto per l’ennesima vita spezzata sul lavoro nel Salento.
Un’altra famigia decapitata, ancora dolore.
La vittima è Antonio Greco, ingegnere di 72 anni, originario di Aradeo e residente a Lecce.
Mentre era impegnato in alcune misurazioni è precipitato da un’impalcatura il cantiere pinea città, in via Lamarmora, vicino piazza Mazzini.
ha perso tragicamente la vita precipitando da un’impalcatura in un cantiere nel cuore di Lecce, in Via Lamarmora, non lontano dalla centralissima Piazza Mazzini.
«TREDICESIMA VITTIMA SUL LAVORO, È ORA DI DIRE BASTA!»
«Con profonda tristezza e rabbia», la CISL di Lecce esprime «il più sentito cordoglio alla famiglia della vittima. Un nuovo lutto si aggiunge all’elenco già troppo lungo delle vittime sul lavoro in provincia di Lecce, salito ormai a tredici. Un numero che grida vendetta e che ci costringe a interrogarci sulle cause di questa autentica mattanza».
«Non possiamo più accettare che il lavoro diventi una condanna a morte», tuona Donato Congedo, Segretario Territoriale della CISL Lecce, «è urgente e necessario un intervento deciso e coordinato di tutte le istituzioni per garantire la sicurezza nei cantieri edili e in tutti i luoghi di lavoro».
Per questo la CISL chiede un incontro urgente con il Prefetto di Lecce per attivare tutte le procedure necessarie a intensificare i controlli e a garantire il pieno rispetto delle normative sulla sicurezza: «Non possiamo più tollerare che si continui a morire sul lavoro. È fondamentale concentrare tutti gli sforzi nella diffusione della cultura della prevenzione. È necessario un cambio di rotta, un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, imprese, lavoratori. Solo così potremo sperare di porre fine a questa emergenza e di costruire un futuro in cui il lavoro sia sinonimo di dignità e sicurezza».
Intanto giovedì 7 novembre CGIL, CISL e UIL congiuntamente a Confindustria presenteranno in Provincia di Lecce il Protocollo di intesa firmato: «Un impegno che le parti sociali vogliono assumersi dinanzi alle nostre comunità. Attendiamo che anche le istituzioni esercitino il loro ruolo dinanzi al persistere di questa insostenibile situazione. Non è più possibile continuare ad assistere passivamente ad uno stillicidio di vite umane spezzate. È ora di dire basta!».
«COM’È POSSIBILE CHE, A UN’ETÀ COSÌ AVANZATA, SI DEBBA ANCORA RISCHIARE LA VITA SUL LAVORO?»
«Non ci sono più parole per descrivere la nostra rabbia e il dolore di fronte all’ennesimo incidente mortale verificatosi questa mattina in un cantiere edile a Lecce ai danni di un lavoratore di 72 anni», dicono il Coordinatore territoriale della Uil di Lecce, Mauro Fioretti, e il Segretario generale della Feneal-Uil di Lecce, Salvatore Listinge, «sappiamo tutti che il settore edile è più assoggettato ad incidenti gravissimi, molti dei quali, purtroppo, mortali. E allora com’è possibile che, a un’età così avanzata, si debba ancora rischiare la vita sul lavoro? La morte di quest’uomo deve farci interrogare non solo sui cronici problemi della sicurezza dei cantieri», sottolineano Fioretti e Listinge, «ma anche su un’altra realtà a nostro avviso inaccettabile: è giusto che i lavoratori anziani debbano affrontare situazioni lavorative che mettono a repentaglio la loro vita? Non è questa una sconfitta del nostro sistema sociale e previdenziale? È urgente un’attenzione su questo da parte del Governo, è necessario un impegno serio e immediato per rivedere le condizioni di lavoro degli anziani, garantendo loro la possibilità di vivere gli ultimi anni della propria vita con dignità e sicurezza, senza dover rischiare la propria salute e la propria vita su un cantiere. Così come è necessario aumentare le ispezioni, intervenire sulla formazione e la precarietà, nonché istituire il reato di omicidio sul lavoro come la Uil chiede da tempo a livello nazionale. La nostra campagna ‘Zero Morti sul Lavoro’ andrà avanti finché non raggiungeremo questi obiettivi: dobbiamo mettere la parola fine a queste stragi».
Attualità
Lavoro, nel Leccese 561 posti
Il 40° Report Arpal ambito di Lecce. Recruiting week: boom settori socio-sanitario e socio-pedagogico
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Infermieri, tecnici sanitari, fisioterapisti, psicologi, oss, educatori sanitari, educatori socio-pedagogici, pedagogisti, psicologi, assistenti sociali e tante altre figure professionali qualificate: c’è grande attesa per la
Recruiting week dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario e socio-pedagogico organizzata da Arpal Puglia.
Il 7 novembre, con uno speciale report, saranno resi noti tutti i posti disponibili e il calendario dei colloqui, con un’anteprima già consultabile nelle sezioni “Settore socio-pedagogico” e “Settore socio-sanitario” sul report ordinario di questa settimana.
I centri per l’impiego degli ambiti di Lecce e Brindisi-Taranto si preparano ad aprire le proprie porte per la maxi selezione in programma dal 18 al 21 novembre, con una appendice di colloqui online riservati a coloro che vivono fuori dalla Puglia e vogliono cogliere l’occasione per tornare nella propria terra o per trasferirsi qui.
Le selezioni a distanza si terranno nella settimana dal 25 al 29 novembre e rientrano nella cornice della Strategia #mareasinistra della Regione Puglia.
IL REPORT SETTIMANALE
Intanto, nel 40° Report elaborato dall’Ambito di Lecce vengono segnalati 211 annunci che corrispondono a 561 posizioni aperte nella provincia.
Il settore edile è in testa con la richiesta di 148 professionisti, seguito dal comparto turistico offre 69 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.
Nel settore amministrativo, informatico si cercano 33 figure, in quello pedagogico 56, le telecomunicazioni segnalano 20 opportunità, mentre il settore commerciale conta 40 posizioni aperte.
Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano 13 risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) propone 18 posizioni. Il comparto socio-sanitario pubblica 31 annunci per un totale di 122 posizioni disponibili, per il settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 13 lavoratori.
Il settore bellezza e benessere offre 7 posizioni aperte.
Per l’industria metalmeccanica sono richieste 13 figure e per il settore pulizie e multiservizi due.
Infine, ci sono cinque posizioni aperte per iscritti nelle categorie protette e due per persone con disabilità.
La sezione tirocini offre nove opportunità, mentre la rete Eures segnala anche opportunità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato, come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
PER CONSULTARE IL REPORT COMPLETO DI ARPAL CLICCA QUI
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