Maglie
Nuoto: la Fimco Sport campione di Puglia agli Assoluti Indoor
Lo scorso weekend si sono svolti i Campionati Regionali Assoluti Indoor, rispettivamente negli impianti natatori di Trepuzzi e Putignano (Ba), primo appuntamento
Lo scorso weekend si sono svolti i Campionati Regionali Assoluti Indoor, rispettivamente negli impianti natatori di Trepuzzi e Putignano (Ba), primo appuntamento previsto dal calendario della Federazione Italiana Nuoto – Comitato Regionale Puglia, al quale hanno preso parte tutte le società pugliesi qualificate per tale prestigiosa manifestazione. La Fimco Sport è scesa in acqua con una rappresentativa di circa 25, tra nuotatori e nuotatrici provenienti dalla Piscina Comunale di Maglie, con l’obiettivo di difendere il Titolo Regionale già conquistato nella stagione passata. “Confermarsi dopo un anno non è affatto facile”, osserva il coach della Fimco Sport, Giovanni Gigante, “tra l’altro l’inserimento degli atleti più giovani all’esordio in questa manifestazione riserva sempre delle sorprese, in quanto si gareggia a livello assoluto e non per categoria. Ma proprio i ragazzi alla loro prima esperienza hanno fatto la differenza entrando sempre nella classifica a punti e risultando quindi determinati ai fini del risultato finale. Naturalmente altrettanto importante è stato il contributo dei più esperti, sempre disponibili e attaccati ai colori sociali, che costituiscono lo zoccolo duro della squadra, rendendo lo spogliatoio compatto”.
Gli atleti della Piscina Comunale di Maglie hanno conquistato ben 17 medaglie che hanno assicurato alla Fimco Sport la vittoria finale nella classifica di società davanti a 15 squadre provenienti da tutta la regione. Autentico mattatore della manifestazione è stato Marco Abate, classe ’92, di Maglie, capace di mettersi al collo 3 ori ed un argento su altrettante gare disputate e precisamente 100 stile, 100 e 200 dorso, 50 stile.
Questo invece il dettaglio completo dei podi targati Fimco Sport: oro per De Donno Marco nei 200 farfalla, argento per Della Ducata Luca nei 100 e 200 dorso, De Donno Marco nei 400 misti, Ferramosca Martina nei 400 e 800 stile, bronzo per Iasi Francesca negli 800 stile e 400 misti, Pascali Isabella nei 100 e 200 dorso, Piccinno Luca nei 200 misti, 200 stile e 200 farfalla. Di rilievo poi le prestazioni di Marco Abate, Marco De Donno, Francesca Iasi e Giulia Giaracuni che hanno già staccato il pass ad appena due mesi e mezzo dell’inizio di attività stagionale, per i Campionati Italiani Giovanili in vasca corta in programma a Riccione a marzo 2011.
Punti altrettanto preziosi quanto le medaglie e gare degne di nota, sono stati infine assicurati da tutti gli atleti Fimco in gara in questa manifestazione: Attanasi Andrea, Barone Aurora, Barone Elena, Corsini Alessia, Corvaglia Desiree, D’Ospina Gabriele, Giglio Marco, Grande Giulia, Inguscio Arianna, Leucci Serena, Mingiano Barbara, Palazzo Stefano, Papadia Marcella, Pascali Martina Elena.
Raggiante il presidente della Fimco Sport, Gigi Mileti: “Alle spalle di questa ennesima e prestigiosa affermazione c’è un progetto che parte da lontano, portato avanti con passione e competenza, perché restare sempre ai vertici regionali, raggiungendo obiettivi importanti anche a livello nazionale, come siamo stati capaci di fare negli ultimi anni, non è affatto casuale tutt’altro, ma è frutto di programmazione accurata ed oculata. Devo ringraziare tutti i nostri ragazzi, unitamente a quelli delle piscine gemellate nel Progetto Fimco, Adriatika Galatone e Meridiana Taranto, oltre all’Atlantis Casarano, anche se non presente in questa occasione; abbiamo creato un team davvero competitivo che, sono sicuro, potrà solo crescere nei prossimi anni e regalarci ancora tante soddisfazioni”.
Attualità
Nuovo Ospedale, Caroppo insiste: «Regione cambi Piano»
Ospedale Maglie-Melpignano, controreplica del deputato salentino: «L’ente regionale ritiri la delibera e approvi un nuovo piano con l’Ospedale del Sud Salento»
«13 anni di attesa e milioni di euro sprecati impongono di affrontare la questione del nuovo Ospedale del Sud Salento in maniera seria e concreta».
Così il deputato salentino Andrea Caroppo dopo la replica di Asl e Regione alla sua denuncia: «Veniamo ai fatti. A seguito della mia denuncia sull’esclusione del nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano dal programma di finanziamento nazionale e dopo le risposte dell’ASL di Lecce e dell’Assessore regionale Piemontese emergono due certezze. La prima è che, come da me rilevato, il nuovo Piano degli Investimenti di edilizia sanitaria non include l’Ospedale di Maglie-Melpignano ma solo il “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e il nuovo Ospedale di Andria».
«Questo perché», attacca, «l’ASL di Lecce, con il consueto ritardo che contraddistingue i suoi provvedimenti, solo il 30 dicembre ha trasmesso alla Regione il quadro economico per il finanziamento dell’opera, proprio il giorno in cui la Giunta regionale dava il via libera al nuovo Piano degli investimenti. La seconda è che il fondo per gli investimenti di edilizia sanitaria ex art. 20 della legge 67/1988, riservato alla Puglia, non è sufficiente a coprire tutti e tre gli interventi (Foggia, Andria e Sud Salento)».
«A questo punto», insiste, «se è vero, come sostengono ASL e Regione, che nei prossimi giorni sarà avviata da parte degli uffici regionali la valutazione della documentazione trasmessa dall’ASL di Lecce, e che la relativa valutazione durerà poche settimane, faccio una richiesta chiara: la Regione deve ritirare immediatamente la delibera di Giunta n. 1897, con cui ha approvato a dicembre scorso il Piano degli investimenti di edilizia sanitaria. E quando il progetto di Maglie sarà pronto si proceda ad un unico piano degli investimenti che metta tutti gli interventi e tutti i territori sullo stesso piano. Sarebbe incredibile, infatti, che il progetto di Maglie, che era antecedente a tutti gli altri, finisca in coda e sia sostanzialmente destinato a non essere realizzato».
«Mi auguro che tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo intervento, a partire dai comuni di Maglie e Melpignano e dal Comitato Nuovo ospedale Sud Salento», conclude, «si uniscano a questo mio appello e non si affidino ingenuamente e per l’ennesima volta alle rassicurazioni di ASL e Regione Puglia».
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Attualità
«L’Ospedale del Sud Salento si farà»
Asl e Regione spiegano: «Nessuna pietra tombale. L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale è in corso e prosegue come da crono programma»
Vi avevamo riferito ieri dell’assenza del Nuovo Ospedale del Sud Salento dal nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute, nel quale sono stati inseriti solo due interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria.
Abbiamo anche riportato le dichiarazioni del deputato salentino Andrea Caroppo che ha parlato di «pietra tombale» e di «una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto»
A stretto giro di posta abbiamo registrato le reazioni di Asl Lecce e Regione Puglia che vanno in direzione decisamente contraria.
Secondo l’Azienda sanitaria il progetto per il nosocomio, da realizzare tra Maglie e Melpignano, resta in piedi e continua ad essere un punto nevralgico nella programmazione aziendale e regionale. Anche l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, ha confermato come nulla per la Regione sia cambiato.
Così l’Asl leccese in una nota: «L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale del Sud Salento è in corso e prosegue come da crono programma. Nessuna pietra tombale, come riportato da un esponente istituzionale, è stata posta sul progetto. Tutt’altro. L’attività di progettazione definitiva è stata ultimata».
«Il 23 dicembre 2024», si legge ancora, «il Raggruppamento temporaneo di professionisti ha trasmesso ad ASL Lecce il quadro economico per il finanziamento dell’opera, pari a un importo complessivo di 388milioni e 400mila euro. Il 30 dicembre il piano è stato trasmesso ai competenti Uffici della Regione Puglia, attivando così la procedura per l’ottenimento del finanziamento necessario alla realizzazione dell’opera».
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Attualità
Niente Ospedale del Sud Salento
Non ce n’è traccia alcuna nel nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute. Il deputato Andrea Caroppo: «La Regione ha messo la pietra tombale sul nuovo Ospedale del Sud Salento»
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Il 30 dicembre, con Delibera di Giunta n. 1897, la Regione Puglia ha approvato il nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute nel quale sono stati inseriti 2 interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria. Nessuna traccia, invece, del nuovo Ospedale del Sud Salento, di cui da mesi si attendeva la rimodulazione del progetto da parte dell’Asl di Lecce, per ridurne i costi.
«Dopo 13 anni di illusioni e milioni di euro sprecati, per il nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano è arrivato il colpo di grazia», tuona il deputato salentino Andrea Caroppo, «al posto della prima pietra, nella beata apatia e nella generale inerzia, per il nuovo ospedale del Sud Salento è arrivata la pietra tombale».
«Un’opera che era partita male sin dall’inizio», aggiunge l’on. Caroppo, «perché, come da me sempre sostenuto in tutte le sedi ufficiali, era stata localizzata in un’area troppo piccola e totalmente inadeguata ad ospitare una struttura ospedaliera».
Alla resa dei conti, «finisce così, nel peggiore dei modi, una colossale presa in giro ai danni di un intero territorio, dei cittadini riuniti nel Comitato Nuovo Ospedale Sud Salento, in cui gli unici che ci hanno certamente guadagnato sono i progettisti. Una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto».
«Adesso c’è solo una cosa da fare», conclude Caroppo, «mettersi al lavoro per rendere l’ospedale di Scorrano un vero presidio di I livello. Ed è proprio quello che personalmente farò già nelle prossime ore, attraverso un incontro con i componenti del Comitato cittadino spontaneo di Scorrano per iniziare una battaglia che garantisca ai cittadini dei comuni del Salento centro-orientale un effettivo diritto alla salute».
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