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Casarano

Pokerissimo Lecce!

Quinta vittoria consecutiva dei giallorossi ora terzi! Il Gallipoli frena ma resta primo. Sconfitta per Galatina e Copertino. Casarano a valanga. In Promozione: riscatto del Tricase, sconfitta del Maglie e derby leccese al Novoli.

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di Valerio Martella


Il Lecce conquista la quinta vittoria consecutiva e balza al terzo posto con 33  punti, superando il Catanzaro, sconfitto dal Frosinone che causa il turno di risposo del Perugia diviene la nuova capolista: a +1 dagli umbri e a +9 dai salentini. Prosegue quindi il buon ruolino di marcia della squadra di Lerda, che non sembra essere nemmeno lontana parente di quella di inizio stagione che manda  messaggi dal sapore di avvertimento alle altre “sorelle” della zona alta della graduatoria. I giallorossi, si impongono per 2-0 sul Benevento, dopo un ottimo primo tempo e una ripresa dove padroneggia il controllo della gara e del risultato. Dopo un inizio scoppiettante è Amodio a sbloccare il punteggio al 15’ ribattendo in rete un pallone scaraventato male da un difensore campano in occasione di un cross di Doumbia.  Il raddoppio, porta la firma di Diniz che al 33’ è bravo a gonfiare la rete della porta del Benevento infilando in ribattuta. Nella ripresa i salentini provano a fare tris, senza riuscirci e senza provarci più di tanto, quello che sembra contare è portare a casa il risultato che tradotto significa tre punti d’oro, cercando di non fare ulteriori sforzi e sprechi d’energia fisica, da preservare in un momento in cui il campionato diventa più avvincente che mai. Il prossimo turno i leccesi sono attesi in casa dell’ostico Catanzaro, voglioso di riscatto dopo la batosta in terra Ciociara.


Eccellenza


Il Gallipoli frenato in zona Cesarini dalla Fidelis Andria e rallenta il suo cammino, anche se il primo posto in classifica è ancora suo con 45 punti a +1 dal Mola che ha espugnato il campo del Molfetta. Dopo uno scialbo primo tempo, le due compagini danno vita ad una ripresa frizzante. Alla mezzora gli ionici passano con  Tedesco e il goal illude il pubblico del “Bianco” poi gelato dal pareggio degli andriesi al secondo minuto di recupero, che mantengono così, breve la distanza con il team di Calabro, come con soli due punti in meno. La squadra di Calabro avrà ora l’occasione di riscattarsi domenica prossima sul campo del Castellaneta quart’ultima in classifica. Oltre alla Fidelis Andria,  anche il Casarano da ieri è a meno 2 dai giallorossi, in un campionato che per il salento inizia a farsi davvero interessante. I rossoblù, si sbarazzano del Terlizzi /Trani con un  perentorio 5-1, in una gara giocata a senso unico. Per i casaranesi, sono andati a segno: De Razza, Impallari e Marinelli che firma una tripletta. Domenica, sfida in trasferta alla Virtus Francavilla che occupa la sesta posizione. Sconfitta per 2-0 del Galatina nello scontro diretto esterno contro il Francavilla Calcio. Per i biancostellati, il cammino si mostra sempre più discontinuo e lascia pensare che per raggiungere la salvezza si dovrà soffrire più del dovuto. La classifica, riserva il quint’ultimo posto con 20 punti, ma il calendario offre la possibilità per l’immediato riscatto, visto che domenica è in programma un nuovo scontro diretto, stavolta contro il Sud Est tra le mura amiche. Disfatta anche per il Copertino, sconfitto 2-1 (goal rossoverde di Di Silvestro) sul campo del Massafra e resta a 24 punti e ora attende in casa il Molfetta.

Promozione


Va al Novoli uno dei tanti derby leccesi della stagione. I rossoblù travolgono in trasferta  Il Lorenzo Mariano Scorrano per 5-0. I marcatori della giornata sono: Ruggio, Commendatore (doppietta) Scarcella e Quarato. Novoli secondo in classifica con 36 punti che può dichiararsi  concorrente per la vittoria finale e lancia la sfida alla capolista Putignano distaccata di soli due punti. Domenica al comunale arriva il Lizzano, mentre per gli scorranesi (terz’ultimi con 18 punti) è in programma un altro derby in casa del Toma Maglie in crisi di risultati. Ai giallorossi, infatti , non sembra essere servito l’esonero di mister Portaluri, dato che in terra brindisina sul campo del Carovigno rimediano un’altra sconfitta che gli allontana ulteriormente dalla vetta, portandoli anche a meno 9 dalla capolista. Il risultato è di 2-1 per i padroni di casa e il goal della bandiera per i magliesi  è di Renis su penalty. Un po’ meno distanti dalla capolista, sono Otranto e Tricase, rispettivamente in terza e quinta posizione. I biancoazzurri adriatici sono inciampati in casa perdendo per 2-1 contro il Laterza, mentre i rossoblù di Rocco Errico tornano a vincere dopo due sconfitte consecutive, battendo al “via Olimpica”  con un goal di D’amico, l’Avetrana ultima della classe. Domenica i Rossoblù sono attesi  a San Vito dei Normanni, mentre gli otrantini ospiteranno il San Cesario penultimo in classifica con 14 punti e sconfitto in casa dal Leverano. Ai bianconeri basta un goal di Cazzella, per mantenere il passo delle altre verso la zona Play off e ora cercano la continuità nella sfida casalinga contro il Fragagnano. Pareggio esterno del Galatone di Oscar Greco, sul campo del Real Gioia per 1-1. Per i giallorossi il goal è di Cimarelli su calcio di rigore. La sfida ha visto protagoniste due squadre che hanno cambiato completamente il loro cammino, in quanto sembravano dover rimanere isolate nelle ultime due posizioni, invece attualmente si trovano fuori dalla zona retrocessione e si dirigono verso metà classifica. I giallorossi che ora hanno all’attivo  23 punti domenica ospiteranno il Laterza.


Casarano

Coppa Italia, prima sconfitta stagionale per il Casarano. Ora testa al Campionato

Si interrompe a Martina la striscia positiva dei rossoazzurri. La Coppa Italia non da sbocchi alla promozione e, a lungo andare, rischia di essere dannosa per la cosa in campionato

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MARTINA-CASARANO 1-0

Rete: 4′ Resouf, (M)

Note: espulso al 50′ Pinto (C)

Si ferma in Valle d’Itria la striscia positiva di risultati senza sconfitte in questa stagione per il Casarano.

Come spesso accaduto in campionato, la squadra di mister Laterza regala”ad inizio gara una rete agli avversari, ma stavolta non si realizza poi la necessaria rimonta.

Così i rossoazzurri abbandonano il percorso di Coppa Italia ai sedicesimi, mentre il Martina di mister Pizzulli gongola in attesa di affrontare negli ottavi (con andata e ritorno) la Scafatese.

Ne derivano alcune riflessioni o quesiti che dir si voglia.

Pur costituendo un prestigioso titolo, ma senza sbocchi alla risalita di categoria, sarebbe convenuto per il Casarano continuare a sobbarcarsi tali impegni infrasettimanali, allorquando Nocerina, Virtus Francavilla, Andria, Gravina, Palmese, avversarie di testa in campionato, se ne sono sbarazzate?

Anche con una panchina lunga, al netto degli infortuni o squalifiche dietro l’angolo, non conviene destinare forze fisiche e mentali all’impegno nel progetto primario?

Almeno così lascia intendere mister Laterza nelle dichiarazioni post-gara: “Non è un bene uscire da questa Coppa, ma è chiaro che in questo punto della stagione, se dobbiamo fare delle scelte, cerchiamo di preservare giocatori per la prossima di campionato”.

Domenica, difficile trasferta a Manfredonia, con l’imperativo di conservare il posto di capolista tanto faticato.

Nella foto in alto, Martina e Casarano (in maglia gialla) a centrocampo.

Giuseppe Lagna

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Attualità

Ospedale di Casarano, «eterna emergenza»

Carenza di personale al “Ferrari”: «Sette reparti in affanno. Difficoltà a programmare i turni, rischio burnout e incapacità di gestire il paziente». Fp Cgil chiede «Subito una Commissione Sanità ad hoc»

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«Rischio burnout, disservizi, paralisi della struttura: subito una riunione monotematica della Commissione Regionale sulle sofferenze dell’ospedale di Casarano».

Sono giorni complicati in molti reparti del “Ferrari”, che vive una delle più gravi carenze di personale della sua storia.

La Fp Cgil Lecce ha scritto alla Regione (al presidente della terza Commissione e al responsabile del Dipartimento Salute) ed ai dirigenti di Asl e presidio per denunciare tutti i disagi vissuti da pazienti e lavoratori: «Il fabbisogno è talmente alto da non riuscire a garantire, in molti casi, neppure la normale turnazione».

«Dopo un’attenta ricognizione», il sindacato segnala «ben sette unità operative in sofferenza e ai limiti della capacità di gestire la salute del malato, oltre alla vicenda delle squadre antincendio».

REPARTO PER REPARTO

«In Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza per coprire i turni si ricorre alle attività aggiuntive.

Nel reparto di Anestesia e rianimazione e nel Blocco Operatorio mancano anestesisti, infermieri e operatori sociosanitari (Oss).

L’unità operativa di Patologia clinica non dispone di un numero sufficiente di biologi e tecnici di laboratorio. 

Particolarmente grave la situazione in Radiologia, dove i tecnici sono costretti a saltare il giorno di riposo e la programmazione dei turni mensili è diventata un’impresa impossibile da realizzare.

A Neurologia mancano infermieri ed Oss: qui addirittura di recente è stato richiesto al personale smontante di garantire anche il turno successivo di notte.

Nel reparto di Geriatria il turno è composto un Oss e due infermieri, ma è evidente che un solo Oss non può riuscire a soddisfare l’assistenza diretta al paziente.

Infine, nell’unità di Cardiologia mancano medici, infermieri e Oss».

 SANITASERVICE E ANTINCENDIO

«Ci sono appena quattro persone nell’organico della squadra antincendio e tra queste, una si trova in aspettativa lunga. Per garantire la copertura dei turni, si attinge al personale di Sanitaservice, che però in caso di necessità può garantire l’intervento solo al mattino. Una situazione che costringe le 3 persone in organico a lavorare costantemente di pomeriggio, di notte e nei festivi. Solo l’abnegazione e la dedizione del personale, davvero innamorato della propria professione e fedele al dovere nei confronti del paziente, garantisce l’attività in un ospedale importante come quello di Casarano», dicono Floriano Polimeno, segretario generale della Fp Cgil Lecce, e Cosimo Malorgio, coordinatore provinciale per la Fp Cgil.

«Proseguire oltre», aggiungono, «non è possibile. Il rischio burnout, ossia dello stress da lavoro-correlato, è concreto. Continuando così, poi, si va dritti verso la paralisi dell’ospedale, incapace di erogare prestazioni sanitarie. Spiace constatare che nonostante gli interventi politici e le audizioni alla Commissione regionale Sanità, nulla sta cambiando».

 

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Attualità

Studenti in piazza a Casarano, parla la dirigente scolastica

La Ds del Liceo Montalcini, Monia Casarano: «È del tutto ovvio e comprensibile che il rispetto delle regole fissate risulti scomodo e, a tratti, ingiusto, in particolar modo nei casi in cui, evidentemente, il processo di maturazione della coscienza civica, che include anche la conoscenza e il rispetto delle regole, oltre ai diritti, risulti ancora in fase di sviluppo»

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Dopo la manifestazione in piazza degli studenti del “Montalcini”, che dal nostro sito hanno spiegato i motivi che li hanno portati alla mobilitazione, arriva anche la voce della dirigenza scolastica del Liceo casaranese.

In particolare, è stata emessa una circolare con la quale dirigente scolastica Monia Casarano illustra la sua posizione e che pubblichiamo di seguito.

«Con riferimento alla manifestazione studentesca, che ha visto come protagonista un gruppo di studenti e studentesse dell’Istituto, si informa che le lezioni si sono tenute regolarmente, in quanto la maggioranza è stata presente a scuola.

Entrando nel merito delle modalità e dei messaggi che sono veicolati anche in rete, è necessario precisare che le lamentele, a tratti calunniose e diffamanti nei confronti di questa istituzione scolastica, esternate anche attraverso la cartellonistica ben evidente nelle immagini e nei video diffusi in rete, non sono state mai previamente portate all’attenzione dell’Istituto, né formalmente, né attraverso i rappresentanti degli studenti del consiglio di istituto, né, tantomeno, attraverso gli organismi di partecipazione previsti dalla legge, quali: assemblee di classe, assemblee di istituto, comitato studentesco, consiglio d’istituto.

Come già precisato con Circolare n. 153 del 18/11/2024, in nessuna delle predette circostanze, regolarmente assicurate, risultano mai emerse problematiche tali da legittimare un’azione di “protesta”; tanto meno l’Istituto è stato preliminarmente informato, nei modi e nei termini di legge, dei motivi oggetto della “protesta”, né dai Rappresentanti d’Istituto, né dal Comitato studentesco.

Men che meno è stato mai richiesto, dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi, un incontro con la dirigenza scolastica, fatto, anche questo, inconfutabile!

A tal proposito è doveroso informare che, sebbene l’organizzazione dell’iniziativa fosse in atto da diversi giorni, soltanto ieri la scrivente è stata “invitata” (peraltro non dalla figura legittimata a farlo, ovvero dal presidente del comitato) a partecipare ad una riunione del comitato studentesco, già autorizzata da diverse settimane, che si sarebbe tenuta dopo poche ore, alla quale la scrivente non ha potuto partecipare per concomitanti impegni con i docenti già programmati: è ulteriormente evidente come non ci sia stata la volontà di confronto proprio da parte di coloro che hanno portato in piazza una protesta sostanzialmente incentrata su slogan che contestavano la mancanza di dialogo e di ascolto!

Tralasciando le modalità con le quali i promotori della protesta hanno operato (ovvero bypassando figure preposte e sedi opportune!), è doveroso, altresì, rammentare che la scuola organizza, ogni anno, a inizio anno scolastico, incontri tra dirigenza, docenti, genitori, studenti e studentesse, al fine di illustrare Regolamenti, norme e disposizioni dirigenziali vigenti, i quali vengono riproposti, altresì, in occasione delle assemblee con i genitori per l’elezione dei Rappresentanti di classe (alle quali tutti i genitori vengono puntualmente invitati a partecipare!) e sono messi a disposizione di tutti sia sul sito web scolastico che sul registro elettronico.

Coloro che si sono sentiti lesi nel loro diritto di essere ascoltati hanno avuto varie e numerose occasioni per esternare le problematiche percepite e, considerato che la scrivente, al contrario dei messaggi che sono stati veicolati, è sempre presente e disponibile, si deve, con rammarico, prendere atto che, evidentemente, sono state tutte occasioni vane, poiché non sfruttate.

Peraltro, è opportuno rammentare che l’istituzione scolastica si fonda su un organigramma che, oltre al dirigente scolastico, prevede ruoli e compiti specifici (anch’essi resi pubblici sul registro elettronico e sul sito web scolastico!) e che anche i collaboratori del dirigente, così come i coordinatori di classe, sono espressamente delegati ad accogliere istanze, esigenze, osservazioni da sottoporre alla dirigenza, fermo restando che tutte le situazioni vengono comunque sempre prese in carico dalla scrivente!

Tale precisazione è doverosa, stante il fatto che si lamenta una “mancanza di ascolto” e che il dirigente scolastico è investito di numerose altre incombenze e adempimenti necessari per la realizzazione di tutte le attività didattiche, curricolari ed extracurricolari, previste, potendo, di conseguenza, contare sulla collaborazione di altre figure istituzionali all’uopo designate.

Ogni richiesta pervenuta, nelle forme e nei modi istituzionalmente previsti, è stata puntualmente soddisfatta, non ultimo il riscontro puntualmente fornito alla “Richiesta chiarimenti/revisione inerente a circolare n. 502 del 09/05/2024”, pervenuta in forma scritta nel mese di maggio dello scorso anno scolastico, al quale si fa riferimento per fondare l’azione di protesta attuata.

È del tutto ovvio e comprensibile che il rispetto delle regole fissate (ben note a tutti!) risulti scomodo e, a tratti, ingiusto, in particolar modo nei casi in cui, evidentemente, il processo di maturazione della coscienza civica (che include anche la conoscenza e il rispetto delle regole, oltre ai diritti) risulti ancora in fase di sviluppo. E questo percorso di crescita dovrebbe essere supportato con azioni proattive e costruttive e non contrastato con mezzi e modi che inaspriscono situazioni e relazioni, a danno dei ragazzi.

Per quanto sopra riportato, si ritiene doveroso confermare il punto di vista di questa dirigenza rispetto all’iniziativa portata in strada, senza una previa discussione nelle sedi opportune e sopra enucleate, la quale, ancorché caratterizzarsi come libera espressione democratica, non solo ha confermato la sua totale infondatezza ma ha finito per assumere la connotazione di un’azione a tratti calunniosa e lesiva dell’immagine dell’istituzione scolastica, con particolare riferimento ad alcune espressioni utilizzate e pubblicate in rete (per citarne una: abuso di potere). Peraltro, le modalità con le quali la manifestazione è stata organizzata sono tra le cause principali della mancata adesione della maggioranza degli studenti e delle studentesse, risultati regolarmente presenti a scuola, certamente non “per timore di ripercussioni” (come emerge da dichiarazioni rilasciate e pubblicate in rete) ma per scelta ben ponderata e meditata.

A tal proposito, è ulteriormente doveroso precisare che, con la nota disciplinare comminata a diversi/e alunni/e assenti oggi, non si è assolutamente “punita” la partecipazione alla manifestazione studentesca ma registrata l’assenza collettiva arbitraria ingiustificata, così come previsto dalla Tabella A del Regolamento disciplina alunni (e non dalla scrivente), che la qualifica come “infrazione disciplinare”.

Inoltre, a proposito una presunta violazione della privacy in una non meglio precisata Circolare emessa, si evidenzia che non vi è alcuna violazione nel trattamento di qualsivoglia dato inerente gli alunni (inclusi quelli presenti su documenti che vengono consegnati dai genitori per giustificare ingressi posticipati o uscite anticipate), essendo il personale tutto “autorizzato al trattamento dei dati personali”, ai sensi degli artt. 4 e 29 del Regolamento europeo 679/2016; inoltre, viene espressamente chiesto di consegnare esclusivamente documenti con dati sensibili oscurati!

È doveroso evidenziare, altresì, che le regole scolastiche così tanto contestate oggi dal gruppo di studenti e studentesse manifestanti non sono certo il frutto di un esercizio autoritario e arbitrario di chi la scuola la rappresenta, ma vengono fissate dagli organi collegiali competenti, ferme restando le competenze precipue del dirigente scolastico, anch’esse fissate e sancite da norme di legge.

L’applicazione puntuale e rigorosa delle stesse costituisce un obbligo e un impegno per tutti, nel rispetto delle prerogative specifiche legate al proprio ruolo e nell’esercizio della corresponsabilità educativa che investe docenti, alunni/e/ genitori, dirigenza scolastica.

La comunità scolastica tutta è chiamata (e certamente disponibile) a dare il proprio contributo fattivo e costruttivo al percorso di crescita dei nostri studenti e delle nostre studentesse, senza mai dimenticare che gli studenti e le studentesse che la scuola concorre a formare oggi saranno i futuri cittadini, professionisti, lavoratori, chiamati, parimenti, a rispettare norme, ruoli e regolamenti di qualsiasi contesto in cui si troveranno ad agire ed interagire!».

La dirigente scolastica Monia Casarano

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