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Sport

Rally: a Rizzello-Sergi il “5 Comuni”

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L’equipaggio numero 5, composto da Francesco Rizzello e da Piero Sergi, è giunto primo sulla pedana allestita in piazza “San Francesco” a Ruffano per la prima edizione del “Rally dei 5 Comuni”. L’equipaggio salentino della Scuderia ruffanese Salento Motor Sport (che peraltro ha organizzato per intero l’evento motoristico con la collaborazione dell’Automobil Club Lecce), si aggiudica quindi la manifestazione rallistica la quale si assurge ad essere una delle novità decisamente più interessanti della nostra zona.


Questa prima edizione è stata caratterizzata da innumerevoli colpi di scena a partire dalla prima giornata di gara. Sabato pomeriggio a salire in pedana per la partenza si sono presentati – dopo aver nella mattinata effettuato le verifiche tecniche e sportive – 62 equipaggi dei 66 iscritti. Mentre continuavano a sfilare le auto dalla pedana allestita in piazza “San Francesco” a Ruffano, dalla prima Prova Speciale (P.S “Santa Tresia”) giungeva notizia dell’interruzione della gara dopo l’incendio che ha visto coinvolto l’equipaggio composto da De Marco-Crisigiovanni a seguito di un impatto. L’interruzione della gara ha causato il rischio di far annullare anche la partenza della seconda “Prova” ma dopo il tempestivo intervento degli addetti ai lavori si è potuto proseguire con la manifestazione scongiurando così il paventato stop del rally.


I tempi fisiologici per poter ripristinare e ripulire il tracciato di “Santa Tresia” non ha comunque permesso ai driver partecipanti di poter proseguire con la luce solare complicando non poco l’andamento in gara dei driver; gli unici ad essere entusiasti per quello che stava accadendo erano i numerosi presenti sulla P.S., che non hanno voluto perdere l’occasione davvero rara di poter vedere le auto in corsa con l’ausilio dei fari per contrastare le tenebre della notte che oramai stava prendendo il sopravvento. Purtroppo però, dopo circa metà gara e a seguito di una uscita di scena da parte di un equipaggio in gara, i commissari hanno dovuto nuovamente interrompere la manifestazione.


I risultati parziali vedevano comunque la coppia Rizzello-Sergi al comando, seguiti da D’Amico-D’Amico e Giudice-Vergano. Nella mattinata di domenica 20 settembre si è ripreso dalla Prova Speciale (P.S.) “Madonnina” anche se insidie – come le nubi che cominciano a fare la loro presenza – non intendevano abbandonare la manifestazione. Durante lo svolgimento della P.S,, l’equipaggio numero 4 composto dai fratelli D’Amico (Renault New Clio R3C) esce di scena causando l’interruzione della gara. Intanto – come se non bastasse – comincia a comparire anche la pioggia, proprio quando finalmente si iniziava a fare sul serio: nel frattempo, il “5 Comuni” miete le prime “vittime” illustri e tra queste, spunta anche uno degli equipaggi candidati alla vittoria finale: Giudice-Vergaro (Renault Clio FA7).

A metà giornata, le proiezioni parziali confermano la prima posizione della coppia Rizzello-Sergi, la solidità della costanza della vettura numero 1 (Albano-Sorano Renault Clio Super 1600) e soprattutto l’interessante rimonta dell’equipaggio numero 14 composto dalla coppia Mascia-Maschio sulla loro Renault Clio FA7. La maggior parte dei driver protagonisti, confermavano la presenza di molte incognite le quali si celavano dietro la Prova Speciale “Madonnina” specie per le diverse caratteristiche del fondo stradale a tratti reso viscido dalla pioggia, mentre sulle propagini salentine dove era giustappunto collocata la P.S. “Fontanelle” gli equipaggi hanno potuto spingere ed osare maggiormente.


Dopo aver ripetuto per tre volte le due P.S in programma nella seconda giornata di gara, a festeggiare sulla pedana collocata all’arrivo in piazza “San Francesco” sono stati in ordine, l’equipaggio Rizzello-Sergi su Renault New Clio R3, al secondo posto la coppia Albano-Sorano su Renault Clio S 1600 (numero 1) mentre al terzo posto si sono piazzati (anch’essi su Renault Clio FA7) l’equipaggio numero 14 composto da Mascia-Maschio. Per far calare il sipario su questa prima edizione del “5 Comuni” i vincitori e il corposo pubblico presente si son dovuti spostare nella vicina piazza “IV Novembre” sulla quale era allestito il palco per i festeggiamenti finali, di una manifestazione che ha fatto vivere a tutti delle emozioni forse irripetibili.


Casarano

Uno svarione costa caro al Casarano

Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»

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CASARANO-MARTINA 1-1

Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)

Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.

Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.

Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.

Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.

L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.

Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.

In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato  per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».

Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.

Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo

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Giuseppe Lagna

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Casarano

Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti

Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.

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Casarano

Al Casarano basta un gol per staccare tutti

In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina

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CASARANO-ACERRANA 1-0

Rete: 34′ st Malcore

Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.

L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).

Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.

Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.

Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.

A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.

Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.

Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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