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Rally del Salento: Andreucci primo leader

Il campione italiano in carica Paolo Andreucci, con Anna Andreussi, a bordo della Peugeot 207 S2000, è il primo leader del 45° rally del Salento, quinta prova del Campionato

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Il campione italiano in carica Paolo Andreucci, con Anna Andreussi, a bordo della Peugeot 207 S2000, è il primo leader del 45° rally del Salento, quinta prova del Campionato Italiano Rally, dopo avere vinto entrambi i passaggi sulla prova spettacolo, gremita di pubblico, sul circuito La Conca di Muro Leccese. Andreucci ha messo 1”1 tra sé e il più immediato degli inseguitori, che è Luca Rossetti, con Matteo Chiarcossi, con la Abarth Grande Punto S2000. Rossetti si propone ancora come lo sfidante numero uno di Andreucci, mentre a chiudere il podio è andato Alessandro Perico, con Fabrizio Carrara, a bordo della Peugeot 207 S2000, che ha preceduto per soli due decimi di secondo la Peugeot 207 S200 di Elwis Chentre, con Canova alle note. Solo quinto Umberto Scandola, con Guido D’Amore a fianco, dapprima penalizzato da problemi all’idroguida nel primo passaggio, e poi da un principio di incendio al posteriore della sua Ford Fiesta S2000 al Controllo Orario a fine prova. Febbrile il lavoro dei meccanici al Parco Assistenza, che hanno consentito a Scandola di prendere il via per la seconda priva spettacolo. Sul breve e spettacolare Circuito La Conca leggermente attardati Franco Cunico (Peugeot 207 S2000) e Alessio Pisi (Peugeot 207 S2000) che, nella assoluta, hanno preceduto Maurizio Angrisani (Mitsubishi Lancer Evo X), affiancato da Pollicino, ottavo assoluto e primo leader in Produzione.


Nono assoluto Andrea Perego, con Pizzuti alle note, a bordo della Mini John Cooper Works Rrc, attardato da un testacoda sul prima “spettacolo”, che ha preceduto Simone Campedelli, con Fappani, primo leader di Classe e anche tra gli Junior, con la Citroen DS3 R3.


Tra Campedelli e il suo compagno di colori Andra Crugnola, nella assoluta si è piazzato Danilo Tomassini, undicesimo e primo in classe Super 1600 con la Renault Clio.


Nel Trofeo Renault Clio R3 Top, Andrea Nucita, leader nella serie monomarca, ha preso il comando delle operazioni, precedendo di due soli decimi di secondo Fabrizio Ferrari, con Marco Signor terzo, un po’ più staccato.


CLASSIFICA DOPO LA PS 2:


1.Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) in 7’20”3; 2.Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000) a 1”1; 3.Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 3”2; 4.Chentre-Canova (Peugeot 207 S2000) a 3”5; 5.Scandola-D’Amore (Ford Fiesta S2000) a 5”1; 6.Cunico-Pollet (Peugeot 207 S2000) a 6”2; 7.Pisi-Cadore (Peugeot 207 S2000) a 7”1; 8.Angrisani-Pollicino (Mitsubishi Lancer Evo X) a 10”8; 9.Perego-Pizzuti (Mini  John Cooper Works RRC) a 15”3; 10.Campedelli-Fappani (Citroen DS3 R3T) a 15”6.


RALLY DEL SALENTO 2011: VENERDI’ CONCLUSIONE DELLA PRIMA TAPPA


Domani venerdì 17 giugno si conclude la prima tappa, con in programma tre passaggi sulle prove di “Specchia” (14,87 km) e “Ciolo” (11,72 km) e arrivo di tappa alle ore 20.15 in piazza Mazzini a Lecce.

Sabato 18 giugno giornata conclusiva, con partenza da Lecce alle ore 8.00; il percorso prevede la disputa di due passaggi sulle speciali di “Miggiano” (12,54 km) e di “Palombara” (18,34 km). Il secondo giro di prove sarà preceduto dalla ps “Mare del Salento” (1,61 km), che verrà trasmessa in diretta televisiva sul digitale terrestre e sulla piattaforma Sky da Rai Sport Due, con collegamento a partire dalle ore 13.30.


L’atto conclusivo della 45^ edizione del Rally del Salento sarà celebrato, a partire dalle ore 18.30, in Piazza Mazzini a Lecce, con l’arrivo finale e la contemporanea cerimonia di premiazione.


PRESENTATI “TEAM ESTRICAZIONE CSAI” E “ACCORDO CSAI ARMATRADING GROUP”


Sono state presentate, presso la Sala Stampa del 45° rally del Salento, due importanti iniziative che promosse dalla Csai.


Team Estricazione Csai. L’estricazione racchiude tutte le manovre medico-rianimatorie che servono per soccorrere il pilota, trarlo fuori dalla vettura, senza provocare lesioni (specialmente della colonna vertebrale) e trasferirlo nell’ospedale idoneo, dopo avere stabilizzato i parametri vitali. A partire dal 2010 la CSAI ha reso obbligatoria la presenza di un team di estricazione nelle gare di velocità in salita. Pertanto la Sottocommissione Medica ha individuato tre componenti della s.c. stessa, quali  responsabili delle tre macroregioni: il dr Claudio Pusineri, anestesista rianimatore, responsabile  del Servizio Sanitario dell’Autodromo di Monza per il Nord Italia, il dr Saul Collini, anestesista rianimatore, responsabile del Servizio Sanitario dell’Autodromo di Vallelunga, per il Centro ed il dr Luigi Fuggiano, anestesista rianimatore, responsabile di un Centro di Formazione Trauma IRC, per il Sud, per creare un corso al fine di schematizzare e standardizzare tutte le manovre e poterle quindi insegnare. Nel primo anno, sono stati formati numerosi teams in tutte le regioni, programmandone altri per coprire capillarmente tutta la nazione. Il programma è stato finalizzato all’affiatamento tra i vari componenti del team: ognuno deve conoscere perfettamente tutte le proprie ed altrui manovre.


Accordo Armatrading Group e ACI-CSAI. E’ stato annunciato il raggiungimento di un accordo, su base triennale, per l’uso in esclusiva del brand ACI-CSAI e la creazione del Merchandising “CSAI”. Grazie a questo accordo verranno lanciati i primi prodotti che veicoleranno così il marchio della federazione creando in quest maniera un valore aggiunto importante al lavoro svolto da ACI-CSAI.


Armatrading Group, azienda specializzata nel licensing e merchandising, con questa partnership amplia il proprio impegno nel settore automotive, dove è già esclusivista di diversi marchi e partner di numerosi organizzatori e Case automobilistiche. Il merchandising sarà “firmato” con la griffe ADRENALINA, marchio di Armatrading Group nato proprio per il settore motorsport che può contare su un testimonial d’eccezione, il pluri-campione Emanuele Pirro.


Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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Casarano

Cajazzo fa volare il Casarano

Doppietta dell’under franco – canadese e +2 sulla Nocerina

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BRINDISI-CASARANO 0-2
Marcatore: 33′ e 44′ st Cajazzo

Sarebbe probabilmente finita “zero a zero” la sfida fra Brindisi e Casarano, senza i due palloni tagliati col bisturi e in fotocopia, ad opera del subentrato Ismael Cajazzo, franco-canadese, classe 2004.

In pratica, ancora una volta il “pozzo senza fondo” dell’ampia rosa a disposizione di mister Di Bari decide le “magnifiche sorti e progressive” delle Serpi rossoazzurre in questa stagione.

Ne va ben fiero il tecnico, “barese” pure nel cognome, e si dichiara spesso nelle interviste “fortunato” a poter lavorare con un gruppo di calciatori di tali levatura e coesione.

Se poi ci metti la tifoseria, capace di coordinarsi e riempire la curva Nord ad accogliere sotto i fari del Capozza i vincitori in un enfasi di cori da repertorio, allora il quadro è completo.

Non si canta “la capolista se ne va”, perché consapevoli che mancano ancora undici giornate, ma al massimo di grida “salutate la capolista”.

Infine, intorno alle venti e trenta via dagli spalti e rientro a casa, non prima dei rituali “selfie” di padri e bambini con il beniamino preso al volo.

Domenica prossima altra battaglia in casa contro il Matera, certo non disponibile a perdere la griglia play-off: logico prevedere il Capozza sempre più gremito e caloroso.

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Nelle foto: in alto l’under Cajazzo, autore della doppietta; in basso l’esultanza sotto la curva Nord del Capozza 

Giuseppe Lagna

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