Connect with us

Ruffano

Rally Italian Talent: un salentino a Siena

Navigatore di Spongano della Salento Motor Sport di Ruffano prenderà parte alla semifinale di domani

Pubblicato

il

Si avvicina l’ora della Semifinale del Rally Italia Talent 2016 dell’Autodromo di Siena.


Luca Leone, di Spongano

Luca Leone, di Spongano


Domani, 25 marzo, scenderà in pista anche un coopilota salentino. Il talentuoso Luca Leone, 30enne di Spongano, parteciperà come navigatore iscritto con la Salento Motor Sport di Ruffano presieduta da Antonello Casto. Come da regolamento, tutti gli sfidanti saliranno a bordo di una Abarth 595 Competizione da 180 CV che sarà messa a disposizione dallo staff organizzatore del Rally Italia Talent 2016 . Quattro prove attendono i partecipanti: la prima con lo skid a cronometro su una mini Prova Speciale ricavata da un piazzale del Circuito mentre la seconda e la terza saranno effettuate su di un percorso rally che sarà ottenuto dalla pista. Ogni prova sarà presieduta da un esaminatore diverso. I piloti disputeranno la quarta prova sullo stesso itinerario della seconda e della terza, ma in senso contrario e con un esaminatore differente.

Il direttore sportivo della Salento Motor Sport, Gianluca Lecci, ha affermato: “La nostra Scuderia darà il meglio di sé anche in questa semifinale, con la bravura e la professionalità che contraddistingue i nostri piloti”.


Cronaca

Il sindaco di Maglie: «Sereno e innocente»

Appalti e favori, anche Ernesto Toma rigetta le accuse: «Mai piegato la mia funzione di sindaco ad interessi personali»

Pubblicato

il

Continua a far rumore la notizia deflagrata oggi dei tre sindaci coinvolti un presunto giro di favori nell’ambito di appalti pubblici.

Il gip di Lecce Stefano Sala ha fissato per il prossimo 4 febbraio l’interrogatorio preventivo di 25 persone tra rappresentanti istituzionali ed imprenditori.

Tra questi figurano i nomi del sindaco e del vicesindaco di Maglie, Ernesto Toma e Marco Sticchi, del sindaco di Ruffano, Antonio Cavallo, e del sindaco di Sanarica, Salvatore Sales.

Si tratta di una maxinchiesta, avviata alcuni anni fa e condotta dal pm della Procura di Lecce Maria Vallefuoco.

I capi d’accusa, in totale, sarebbero oltre 30. Le richieste vanno dai domiciliari sino all’arresto in carcere.

Tra i reati ipotizzati, a vario titolo, quelli di associazione per delinquere (contestata agli imprenditori) e vari reati contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica.

Dopo quelle del sindaco di Ruffano Antonio Cavallo, registriamo anche le dichiarazioni del primo cittadino di Maglie Ernesto Toma.

Il sindaco magliese conferma: «Ho ricevuto un avviso contenente la fissazione di un interrogatorio, nell’ambito di un processo penale per fatti risalenti a tempi molto lontani. I miei avvocati Luciano Ancora e Roberto Eustachio Sisto, chiederanno a breve i documenti in modo di poterne capire di più».

Ernesto Toma si dice «sereno», e pronto ad «affrontare con determinazione l’interrogatorio, forte della mia innocenza. Non ho nulla da rimproverarmi e non ho mai piegato la mia funzione di sindaco ad interessi personali».

Le indagini degli inquirenti si sono soffermate sugli appalti per la gestione dei lavori di manutenzione del verde a favore della ditta dei fratelli Marco e Graziano Castrignanò e di Maurizio Montagna, componente delle commissioni aggiudicartici nelle procedute di gara e funzionario dei comuni di Botrugno e Sanarica.

Secondo l’accusa, Toma, insieme al suo vice, avrebbe ricevuto fornitura a titolo gratuito di piante e addobbi floreali in occasione del suo matrimonio ed anche calcestruzzo gratis per i lavori presso una sua abitazione. La ditta avrebbe poi inserito la spesa che nella voce di bilancio dedicata ai lavori pubblici relativi al potenziamento della rete pluviale dell’abitato di Maglie, per un valore di oltre 14mila euro.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Maxi inchiesta su appalti pubblici: interrogatorio anche per tre sindaci

Pubblicato

il

Sarà un mese caldo quello di febbraio per tre centri salentini che vedono i rispettivi primi cittadini al centro di una indagine per presunti favori nell’ambito di appalti pubblici.

Il gip di Lecce Stefano Sala ha fissato per il prossimo 4 febbraio l’interrogatorio preventivo di 25 persone tra rappresentanti istituzionali ed imprenditori.

Tra questi figurano i nomi del sindaco e del vicesindaco di Maglie, Ernesto Toma e Marco Sticchi, del sindaco di Ruffano, Antonio Cavallo, e del sindaco di Sanarica, Salvatore Sales.

Si tratta di una maxi inchiesta, avviata alcuni anni fa e condotta dal pm della Procura di Lecce Maria Vallefuoco.

I capi d’accusa, in totale, sarebbero oltre 30. Le richieste vanno dai domiciliari sino all’arresto in carcere.

Tra i reati ipotizzati, a vario titolo, quelli di associazione per delinquere (contestata agli imprenditori) e vari reati contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica.

Il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo è intervenuto sulla questione con una nota: “In queste ore sono stato raggiunto da un avviso di chiusura delle indagini relative ad un’inchiesta iniziata a maggio di tre anni fa. Un’indagine in cui compaiono i nomi di 25 persone, tra cui anche quelli di rappresentanti istituzionali di altri comuni, dalle accuse molto pesanti, che lederebbero la moralità di chiunque. Tengo a chiarire sin da subito la mia completa estraneità rispetto alle accuse. Nella mia carriera politica, ho sempre operato in maniera trasparente, per il bene della collettività. Mai ho tradito la fiducia della mia comunità, né tanto meno ho utilizzato la mia posizione per tornaconto personale o per favorire terzi. Confido che la giustizia, nell’offrirmi la possibilità di chiarire ogni equivoco, mi permetterà di far luce su questo e di dimostrare la mia innocenza.
Al contempo, vigilerò affinché il peso di questa indagine non ricada sul bene di Ruffano e della sua comunità. Qualora questo dovesse succedere, sarò pronto a fare un passo indietro rimettendo la mia carica“.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Prevenzione della ludopatia: la storia di Fagioli a Ruffano

Pubblicato

il

La prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo in un evento a Ruffano, con il progetto del Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl di Lecce “Lettere da Hasard”.

Giovedì 30 gennaio, presso l’aula consiliare del Comune di Ruffano, in via Liborio Romano, si terrà una visione con dibattito (dall’ingresso libero) del docufilm “Fragile. La storia di Nicolò Fagioli”. L’appuntamento è per le ore 18.

Fagioli è un giovane calciatore della Juventus e della Nazionale di calcio italiana che, recentemente, è caduto nella rete del gioco d’azzardo, scontando poi anche una lunga squalifica che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco. Dopo essere inciampato, Fagioli si è rialzato con determinazione e con la voglia di diventare un modello di riferimento per tutti coloro che vivono momenti di difficoltà. 

Nel docufilm “Fragile” racconta questo percorso e scava nella sua personalità, quella di un ragazzo la cui fragilità diventa un valore su cui costruire se stesso e la propria carriera.

Giovedì pomeriggio, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Ruffano Antonio Cavallo e dell’assessora Angela Rita Bruno, prenderanno parte al dibattito sul tema: Salvatore Della Bona (Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl di Lecce), Mario Carparelli (Unisalento, responsabile scientifico del progetto “Lettere da Hasard”), Roberto Molentino e Lorenzo Zito (Associazione Pari).

L’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ruffano, Angela Rita Bruno, che ha fortemente voluto portare “Lettere da Hasard” in paese, ha commentato così: “Quello della ludopatia è un tema di grande rilevanza sociale, troppo spesso sottaciuto. Il sottile confine tra il gioco e la dipendenza non è così facile da percepire, e spesso si cade nella trappola dell’azzardo senza accorgersene. Parlarne assieme a dei professionisti ci offrirà una grande occasione di conoscenza del fenomeno. Un’opportunità di confronto che diventa da un lato prevenzione e dall’altro supporto per coloro che cercano di venir fuori da questo tunnel”.

Angela Rita Bruno

Lettere da Hasard

Nel 2022 gli italiani hanno speso circa 140 miliardi di euro nel gioco d’azzardo “legale”, soprattutto online, segnando un aumento record del 30% rispetto all’anno precedente. Quella della ludopatia è divenuta ormai la prima azienda italiana per fatturato.

In risposta a questa emergenza è nato in Puglia, una delle regioni dove il gioco d’azzardo è più diffuso, con la provincia di Lecce maggiormente coinvolta dal fenomeno, “Lettere da Hasard”. Un progetto del Dipartimento Dipendenze Patologiche per sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica, far conoscere l’offerta dei servizi specialistici dedicati alla prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo (DGA) e diffondere una corretta “cultura” del gioco.

L’idea è stata partorita da un’équipe multidisciplinare coordinata dal Direttore del DDP Salvatore Della Bona e composta dagli esperti di dipendenze Domenico Fabio Cuzzola, Giorgina Toma-Zollino, Angelo Donno, Beatrice Pagliarulo e Fiammetta Perrone.

Il progetto, concepito nell’ambito del Piano di attività per il contrasto al gioco d’azzardo della Regione Puglia e patrocinato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento, ha l’obiettivo di informare la popolazione giovanile ed adulta sui rischi connessi ai comportamenti di gioco d’azzardo, sulle strategie per difendersi dalle sue suggestioni, favorendo un’attenta riflessione sul drammatico impatto che il DGA ha sulle persone, sulle famiglie e sulla società, attraverso la diffusione e la condivisione di opere letterarie e cinematografiche sul tema del gioco d’azzardo.

L’evento di giovedì 30 gennaio, su Ruffano, è promosso da Pari Associazione Culturale e Love Salento.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti