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Ruffano

Rizzello: da Ruffano al Monza Rally Show

Il pilota della Scuderia Casarano Rally Team: “Per me è un onore portare i colori del nostro meraviglioso Salento, in un circuito di altissimo livello”

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l Rally di Monza, si è via via trasformata da semplice gara di rally in un grande evento mediatico ed ha assunto la denominazione di Monza Rally Show. Negli ultimi 30 anni di attività, il Monza Rally Show ha avuto fra i partecipanti una nutrita rosa di piloti di assoluto valore nel panorama del motorsport internazionale: Alessandro Zanardi, Colin Mcrae, Dani Sordo, Dindo Capello, Giancarlo Fisichella, Jean Alesì, Loris Capirossi, Miki Biasion, Valentino Rossi, Sebastien Loeb e tantissimi altri piloti di primaria importanza nel panorama nazionale spesso affiancati da importanti personaggi dello spettacolo. Campioni e spettacolo: questo il mix di ingredienti che ha permesso al Monza Rally Show di diventare un appuntamento classico nel panorama motoristico italiano.


Francesco Rizzello

Francesco Rizzello


A prender parte alla suggestiva manifestazione sportiva, anche un equipaggio pugliese: il pilota di Ruffano, Francesco Rizzello insieme al navigatore Massimo Sansone. I due debutteranno per la prima volta insieme, in quanto il fido navigatore Fernando Sorano, per impegni familiari, non potrà accomodarsi al fianco del forte pilota. Negli ultimi anni, Rizzello ha dimostrato di saperci fare con le corse automobilistiche: il 2014 lo ha iniziato vincendo il rally Città di Casarano, per poi passare al ritiro al Rally del Salento (quando occupava la seconda posizione assoluta) per un problema meccanico, fino a poche settimane fa, quando ha disputato il Rally del Gargano, gara piuttosto difficile per le condizioni metereologiche, chiudendo ad un meritatissimo secondo posto.


Il Rally di Monza, sarà una vetrina di gran rilievo per il giovane pilota ruffanese, che sarà affiancato come al solito dal Team Colombi che gli permetterà di portare in gara una clamorosa Peugeot 207 super 2000. A crederci ancor di più nel nuovo equipaggio, è una società tutta salentina, che si occupa della creazione, produzione e distribuzione di molti prodotti cosmetici, con una esperienza lunga e approfondita nel mondo del benessere, la LCI Laboratori Cosmetici Italiani.

La gara in programma si disputerà nei giorni 28, 29 e 30 novembre prossimi nell’Autodromo Nazionale Monza, con un percorso selettivo lungo 166,300 km. suddiviso in sette prove speciali.


Punto a chiudere un 2014 già pieno di soddisfazioni”, dice Rizzello,  “riuscendo a dimostrare che anche nel profondo del Sud ci sono giovani all’altezza di poter prender parte a manifestazioni sportive di notevole rilievo. Per me è un onore portare i colori del nostro meraviglioso Salento, in un circuito di altissimo livello, dove i tanti canali mediatici presenti nell’autodromo, saranno da colonna nella promozione della nostra terra. Ringrazio la LCI Laboratori Cosmetici Italiani che ha sposato insieme a noi questa bella iniziativa, il team manager Antonio Forte, sempre presente ed efficace per le sue doti professionali, e la celebre Scuderia Casarano Rally Team, di cui sono il portacolori al Rally Monza Show”.


Cronaca

Rissa nella notte a Ruffano

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Rissa nella notte a Ruffano con il coinvolgimento di un nutrito gruppo di persone.

L’episodio si è verificato in piazzetta Mons. Fiorito, attorno all’una. Protagonisti due gruppi di giovani che stavano trascorrendo la serata all’aperto.

A scatenare la violenza sarebbero state delle attenzioni di troppo rivolte da qualcuno nei confronti di una donna.

In pochi attimi, dalle parole si è passati ai fatti ed i due gruppi, una ventina di persone in totale dall’età compresa tra i 20 ed i 30 anni, si sarebbero ritrovate nella zuffa.

Dai residenti in zona è partita una chiamata ai numeri d’emergenza. Sul posto sono accorsi i carabinieri, ma al loro arrivo i due gruppi si erano dileguati. Sul luogo le tracce della colluttazione, anche delle macchie di sangue. Nessuno si sarebbe recato nei vicini ospedali e, di conseguenza, nessuno al momento è stato identificato, ma si indaga sull’accaduto.

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Attualità

Se 800 vi sembran pochi

Questa mattina è in distribuzione il Vostro giornale il Gallo, il nostro ottocentesimo numero: l’avventura ebbe inizi il 9 Giugno del 1996 e…

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di Luigi Zito 

E con questo sono 800!! 29 anni e 800 numeri: ogni 15 giorni, senza mai mancare un’uscita (salvo periodo Covid).

Era il 1996, precisamente il 9 giugno, quando pubblicammo e distribuimmo le nostre prime 10.000 copie de “il Gallo” in 13 comuni del basso Salento, per poi, via via, crescere di copie e paesi fino a coprire e raggiungere, con la distribuzione, gli attuali 80 Comuni nella nostra provincia.

Un’impresa come la nostra ha una sola madre: la Redazione ed il suo staff; ma tanti padri che hanno permesso alla nostra testata di vivere, crescere, migliorarsi e diffondersi: i tantissimi inserzionisti che in 29 anni, credendo nel nostro appeal commerciale, hanno investito massicciamente con la propria pubblicità sul giornale, questo è stato il volano che ha, in concreto, fatto volare le loro aziende e di riflesso il Gallo.

Tutto questo ci porta ad oggi, agli 800 numeri, agli 80 Comuni da cui ci seguono ed attendono con trepidazione, ed a quanti leggeranno questo messaggio.

E’ con tutti voi che vogliamo festeggiare: i nostri affezionati lettori (sia sul giornale cartaceo che su www.ilgallo.it: lo scorso anno abbiamo avuto 1,25 milioni di utenti attivi, 6,73 milioni di visualizzazioni e 16,8 milioni di eventi), che non mancano di seguirci, giudicarci, leggerci, giocare (al trova i galletti e vinci); ma rivolgiamo anche un particolare grazie a quanti detrattori, censori, critici, leoni da tastiera, bastian contrari, con il loro biasimo, le loro puntualizzazioni, remando contro mappano una diversa via, ci infondono coraggio e non ci permettono di “dormire sugli allori”.

29 anni e 800 numeri dopo, vi diciamo Grazie! Questo è il vostro traguardo, quello che periodicamente condividete con noi, quello che ha contribuito a far crescere la nostra terra, sviluppare il nostro Salento, premiare il merito di chi lotta quotidianamente e far volare alto il vessillo della nostra storia.

Andatene fieri.

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Attualità

Ruffano, mensa comunitaria alla Città della Domenica

Inaugurato “luogo di condivisione”: anche Ruffano, dopo Tricase e Ugento, i bisognosi potrannop avere un pasto caldo

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Inaugurata da qualche giorno presso la Masseria Mariglia, è ora offerta ai più bisognosi la possibilità di avere un pasto caldo presso la mensa comunitaria “Città della Domenica” a Ruffano.

È stata realizzata dalla locale Parrocchia “Natività Beata Maria Vergine”, con l’ausilio del GAL Capo di Leuca e della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca attraverso la Caritas Diocesana.

Alla realizzazione della mensa hanno contribuito, inoltre, anche l’Associazione di Promozione Sociale – ETS “Made in Soap” di Ruffano e l’Azienda Agricola “Borrello Claudia” di Salve.

Ad aprire l’evento di inaugurazione Luana Prontera che ha poi ceduto il posto agli interventi del presidente del GAL Capo di Leuca Antonio Ciriolo, del parroco don Nino Santoro e del direttore della Caritas diocesana, don Lucio Ciardo.

A seguire, è stata presentata l’opera “Vi voglio bene”, dedicata a don Tonino Bello.

Il volume è stato illustrato dal vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli, che precisa: “Servono luoghi di incontro. Luoghi in cui stare insieme e condividere non solo i pasti ma anche le esperienze”.

Antonio Ciriolo ha evidenziato come si tratti di “un più ampio progetto promosso dal GAL Capo di Leuca, che mira a coinvolgere le aziende agricole locali, che si trovano in difficoltà nel vendere l’intera produzione e sono costrette a smaltire le eccedenze con costi elevati e impatti ambientali negativi. Grazie al progetto, le aziende potranno destinare il surplus alimentare alle mense comunitarie di Tricase, Ugento e Ruffano, contribuendo così a ridurre gli sprechi e a offrire pasti a basso costo basati su prodotti locali”.

“Tutto funziona se c’è l’idea di collaborare, attraverso il volontariato e l’impegno collettivo” ha poi precisato don Lucio Ciardo.

L’intervento di don Nino Santoro ha sottolineato i motivi dietro la scelta del luogo di realizzazione della mensa. Si tratta, infatti, di un “posto strettamente legato alla figura del venerabile don Tonino, che si riposava sotto l’albero delle giuggiole all’ingresso di questo luogo”.

Il problema del cibo è uno dei più drammatici problemi della povertà.

Nelle grandi città è sempre più facile vedere persone che frugano nei cassonetti dell’immondizia per cercare cibo.

Anche nelle piccole realtà locali del Capo di Leuca, dar da mangiare è un valore molto antico, diffuso in tutte le culture, perché ha un richiamo diretto al valore della vita.

L’attrezzatura necessaria per completare la cucina della mensa è stata acquistata grazie a un contributo a fondo perduto del GAL Capo di Leuca.

Questo ammodernamento, con l’istallazione di nuovi strumenti, permetterà alla mensa di operare in maniera efficiente e di offrire pasti a chi ne ha bisogno.

La collaborazione tra enti religiosi, istituzioni e realtà del territorio rappresenta un modello virtuoso di solidarietà e sostenibilità, capace di rispondere concretamente ai bisogni della comunità.

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