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Parabita

Scalata delle Veneri, i vincitori

Gianluca Tundo e Stefania Scatigna si aggiudicano l’edizione 2024. Per la categoria degli ingegneri, oltre a Tundo, secondo posto per Antonio Arcadi e terzo per Francesco Zito

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Cala il sipario sull’edizione 2024 della “Scalata delle Veneri”, organizzata dalla “Podistica Parabita” e che ha visto la presenza di oltre 500 partecipanti.


Trionfatore in assoluto (nella foto in alto) per la categoria maschile l’ingegnere Gianluca Tundo (00:37:37) del “Club correre Galatina”; secondo posto per Gabriele Lezzi (00:37:40) della “Buttazzo Runners”; terzo posto per Emanuele Coroneo (00:38:34) della “Podistica Magliese”.


Per la categoria femminile, dopo il successo dello scorso anno, la prima in assoluto è risultata essere Stefania Scatigna (00:45:11) della “A.s.d. Tre Casali”, secondo posto per Luana Boellis (00:47:40) della “Podistica Magliese” e terzo posto per Francesca Mele (00:47:49) del “Club Correre Galatina”.


Inoltre, poiché la gara oltre a rientrare nel circuito dell’ottava tappa del Campionato provinciale “Salento tour 2024”, quest’anno annoverava anche il titolo di “Competizione Nazionale degli Ingegneri”, dopo il vincitore in assoluto Gianluca Tundo, il secondo posto è stato conquistato da Antonio Arcadi (00:41:03) della “Podistica Magliese” e il terzo posto da Francesco Zito (00:43:16) della “Asd Montemiletto Team Runners” (Avellino).


La corsa di circa 10 chilometri, era inserita nel cartellone della Federazione italiana di Atletica leggera (sezione di Lecce).


Il percorso ha avuto il suo inizio e la sua fine in via Luigi Ferrari in prossimità del parco comunale “Aldo Moro” e si è snodato tra il centro storico, il “Parco Archeologico delle Veneri” (caratterizzato dalla presenza Grotta delle Veneri) e la “Collina di Sant’Eleuterio” (200 metri sopra il livello del mare e tra la macchia mediterranea).


La particolarità dell’evento è stato proprio il percorso misto e sfidante (e per questo amato dai partecipanti), rispetto alle classiche gare su strada, dando la possibilità di offrire ai podisti una spettacolare vista panoramica e di scoprire alcuni sentieri di campagna che sono raggiungibili solo a piedi.


In contemporanea con la competizione ufficiale si è dato spazio alla gara non competitiva di walking.


Si è trattato di una camminata veloce non competitiva di 7 chilometri (aperta a tutti), per la quale non è stata prevista nessuna classifica e il cui ricavato delle iscrizioni è stato devoluto all’associazione salentina “Angela Serra  – Italia Memmi Ferrari”, a favore della Rete oncologica ematologica salentina per la ricerca sul cancro.


In chiusura della manifestazione le premiazioni. A tutti i partecipanti è stato consegnato all’arrivo un pacco ristoro con prodotti alimentari, gadget e il semifreddo tipico di Parabita, “la carezza”. Si tratta della cialda a forma di coppetta riempita di crema alla nocciola con all’interno del pan di Spagna imbevuto di liquore, con l’aggiunta di una ciliegina candita ricoperta con  una glassatura di crema con cioccolato al latte.


Anche per la categoria degli ingegneri sono stati premiati i primi tre uomini e le prime tre donne giunti al traguardo e i primi tre gruppi sportivi con il maggior numero di atleti (maschili e femminili) che per primi sono arrivati al punto d’arrivo.


«È stato un piacere», sottolinea il presidente della “Podistica Parabita”, Antonio Tornesello, «aver avuto tanti podisti e diversi ingegneri che hanno disputato a Parabita la loro competizione nazionale. Grazie a tutti per aver visssuto questa grande giornata all’insegna dello Sport».






Appuntamenti

Parabita: senza rispetto non sei perfetto

Evento di sensibilizzazione contro la violenza di genere organizzato dal Gruppo Territoriale M5S “Serre Salentine”. Appuntamento sabato 12 aprile al Teatro Carducci 

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Senza rispetto non sei perfetto: evento di sensibilizzazione contro la violenza di genere, organizzato dal Gruppo Territoriale M5SSerre Salentine“.

L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, si terrà presso il Teatro Carducci di Parabita, sabato 12 aprile, dalle ore 18,30 alle ore 20,30.

Tra i relatori: la responsabile regionale di Anemos Italia ODV, Nadia Mele, Don Dario Donateo parroco di Alliste; la cantautrice Annalisa Colucci, in arte Loradianna; la psicologa Barbara De Simone; il deputato Leonardo Donno; il consigliere regionale Cristian Casili. Sarà, inoltre, presente il sindaco di Parabita Stefano Prete.

«Sarà l’occasione per affrontare temi di scottante attualità», spiega il rappresentante del Gruppo interterritoriale M5S Serre Salentine, Luigi Alessandrelli, «purtroppo negli ultimi tempi sono sempre più frequenti gli episodi di violenza sulle donne».

«Un evento attraverso cui dare eco ad un forte grido di allarme, spesso inascoltato, che vuole essere, altresì, un messaggio di speranza e al tempo stesso di sensibilizzazione verso atteggiamenti di indifferenza e rassegnazione», commenta il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce, Iunio Valerio Romano, «la violenza è una sconfitta non solo per chi la esercita, ma anche per la società che la tollera. Un ringraziamento particolare va a Nadia Legittimo e alla comunità pentastellata di Parabita, che ha fortemente voluto questo evento e che ne ha consentito la realizzazione, unitamente al Gruppo interterritoriale Serre Salentine».

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Appuntamenti

Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni 

A scuola con la consigliera di parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà, per imparare a riconoscere e affrontare le discriminazioni nel mondo del lavoro. Venerdì 11 aprile appuntamento al Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie

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Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni sono i temi al centro del nuovo ciclo di incontri formativi organizzati nell’ambito del progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, ideato e realizzato dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce.

Ad affrontarli, tra i banchi di scuola, è la stessa consigliera Antonella Pappadà che, proprio in virtù del suo ruolo di sentinella del territorio, ha scelto di confrontarsi direttamente con le studentesse e gli studenti delle quattro scuole superiori coinvolte, in via sperimentale, nel percorso progettuale: Meucci di Casarano, Olivetti di Lecce, Giannelli di Parabita e Da Vinci di Maglie.

«Credo che la migliore forma di prevenzione venga dalla conoscenza. Ecco perché», spiega Antonella Pappadà, consigliera di parità provinciale, «ho ritenuto necessario affrontare questi temi con le ragazze e i ragazzi che saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani. È fondamentale sapere che possono esserci problematiche, come le discriminazioni sul posto lavoro, e quali sono i riferimenti e gli strumenti per affrontarle e rimuoverle. Proprio la consigliera di Parità della Provincia ha, tra gli altri, questo compito e può assistere chi ne è vittima».

Il terzo ciclo di incontri formativi previsto dal progetto è partito il 14 marzo al Meucci di Casarano ed è proseguito il 28 marzo all’Olivetti di Lecce e il 3 aprile al Giannelli di Parabita, dove, insieme alla consigliera Pappadà, è intervenuta come testimonial anche Stefania Monosi, presidente del Consiglio notarile di Lecce.

L’ultimo appuntamento è in programma venerdì 11 aprile, nel Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie.

Il Progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione è un percorso triennale di formazione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere nel lavoro, strutturato in tre moduli, uno per ciascun anno scolastico, inseriti tra le attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) delle quattro scuole superiori coinvolte.

Tra gli obiettivi generali: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.

Il primo modulo intitolato “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, è stato avviato a dicembre con il ciclo di incontri “Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi”,affrontato dalle esperte di politiche di genere Michela Di Ciommo ed Elisa Rizzello.

Il secondo ciclo “La scienza ha un genere? è stato sviluppato da studiose e affermate professioniste, tra cui, Cristina Mangia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, Elisabetta De Marco, docente universitaria e ricercatrice nel settore scientifico disciplinare di Pedagogia sperimentale, Maria Antonietta Aiello, pro rettrice di UniSalento e docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Serena Arima, docente di Statistica presso UniSalento, Fabiana De Santis, manager e ingegnera gestionale specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione, Carola Esposito Corcione, professore associato in Sistemi, metodi e tecnologia dell’ingegneria chimica e di processo presso UniSalento e socia fondatrice della sturtup Womat.

Il percorso progettuale si concluderà con l’ultimo ciclo di incontri sul tema Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti”.

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Appuntamenti

Banda musicale e devozione nei giorni della Settimana Santa

La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale. Appuntamenti a Parabita, Collepasso, Morciano di Leuca, Casarano, Patù, Felline (Alliste), Specchia, Supersano e Arigliano (Gagliano del Capo)

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Nel periodo conclusivo della Quaresima, ha preso avvio la rassegna musico-culturale itineranteLa Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, un’iniziativa sviluppata in seno all’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” a cui fa capo il Gran Concerto Bandistico MunicipaleCittà di Taviano” (foto in alto), diretto dal maestro Daniele De Pascali e dal capobanda artistico Vincenzo Guida.

La manifestazione, patrocinata dall’Università del Salento, mira alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, relativo ai riti della Settimana Santa in Puglia, attraverso l’esecuzione di brani di autori pugliesi vissuti tra il  XVIII e il XX secolo, a cui viene abbinata la presenza  dei  figuranti come quella del Troccolante, interpretato da Fabio Cavallo, nel brano “Tristezze” del maestro G. Lacerenza.

La manifestazione è arricchita dagl’interventi di carattere antropologico del prof. Alessio Stefàno, docente di Unisalento, e del prof. Eugenio Imbriani, professore associato dell’Università lecce, e dalla guida all’ascolto, a cura di Maria Ausilia Maglione e Luigia Manzolelli.

Un evento di meditazione musicale che immerge lo spettatore nella toccante atmosfera del tempo della Passione,  il più intenso e importante momento della fede cristiana.

Dopo Parabita (ieri) la manifestazione questa sera è a Collepasso, domani sarà a Morciano di Leuca; mercoledì 9 a Casarano, giovedì 10 a Patù, sabato 12 a Felline (Alliste), domenica 13 a Specchia, lunedì 14 a Supersano e martedì 15 ad Arigliano (Gagliano del Capo).

Tutti gli appuntamenti sono in programma a partire dalle ore 19,30.

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