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Sport

Tolto il velo al 56esimo Rally del Salento

L’Ac Lecce ha svelato i primissimi dettagli inerenti la terza gara del neonato T.I.R.-Trofeo Italiano Rally 2024. Debutto per il “Salento Historic Regularity Rally”, gara di regolarità a media nata da un’idea del Presidente dell’ente leccese Francesco Sticchi Damiani.

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A cura di Gianluca Eremita





E’ iniziata la marcia di avvicinamento in vista del “56° Rally del Salento”, in programma il 24 e 25 maggio prossimi, e che, fin dall’oramai lontano 1957, viene organizzato da Automobil Club Lecce.





Tante le conferme e tante anche le novità di questa edizione. Iniziamo da Piazza Mazzini che è stata confermata come sede delle cerimonie di Partenza, Arrivo, Premiazione oltre ad ospitare il “Villaggio Rally”. Un luogo, questo, emblematico per l’evento e frutto di un rinnovato partenariato con l’amministrazione comunale leccese. Confermata anche la location dell’“Headquarter” della manifestazione: la “Pista Salentina” di Torre San Giovanni dove si svolgerà anche la Prova Speciale “Spettacolo” del venerdì sera.





Ancora una volta le strette strade catramate del Sud Salento saranno protagoniste delle Prove Speciali ma il loro svolgimento ha subito una distribuzione diversa rispetto al passato: il venerdì pomeriggio i concorrenti in gara dovranno cercare di “staccare” il miglior tempo su due Prove Speciali prima di raggiungere la “Pista Salentina” dove, come detto, affronteranno la “Spettacolo” seguita dal riposo notturno. Sabato 25 maggiola disputa dei due terzi (sei Prove Speciali) conclusivi di gara.





Il “56° Rally del Salento” sarà valido quale terza (di otto) prova del neonatoT.I.R.-Trofeo Italiano Rally 2024, fino allo scorso anno C.I.R.A.-Campionato Italiano Rally Asfalto e prima ancora C.I. W.R.C-Campionato Italiano Rally World Rally Car e sarà la prima di sole due gare a Coefficiente 1,5 (il normale punteggio acquisito a fine gara viene moltiplicato, appunto, per 1,5) e per il C.R.Z.-Coppa Rally di Zona 8. Guardando la dislocazione delle gare di tutti i campionati nazionali di specialità si nota che sono solo due le gare del Sud Italia presenti: la celeberrima “Targa Florio” in Sicilia ed il “Rally del Salento” in Puglia.





In coda alla gara maggiore si daranno battaglia i concorrenti partecipanti al “6° Rally Storico del Salento”, valido per il Trofeo Rally di Zona, ed al “1° Salento Historic Regularity Rally”, gara di regolarità a media nata da una idea di Francesco Sticchi Damiani, Presidente dell’A.C. Lecce.




Il presidente Ac Lecce Francesco Sticchi Damiani in una foto di Gianluca Eremita




Lo scorso anno – ha detto Sticchi Damianiil Rally del Salento ha registrato il grande ritorno a Lecce, considerata la capitale del Barocco. Lecce è, probabilmente, la sede storica di Partenza ed Arrivo della corsa più amata dagli appassionati, come confermato dalla straordinaria accoglienza della scorsa primavera. Ci saranno tante novità, riguardanti sia iniziative collaterali, quest’anno legate dal filo conduttore dell’inclusione sociale, sia a livello sportivo. Annunciamo in anteprima lo svolgimento del ‘1° Salento Historic Regularity Rally’ – ha concluso il Presidente – sfida di regolarità a media per auto storiche che affiancherà la gara tricolore ed il rally storico. Si tratta di una disciplina presente in Europa e in forte espansione in Italia, che sarà certamente di grande appeal per il movimento dei cultori e sportivi di auto d’epoca”.





Per la cronaca sportiva segnaliamo che il  vincitore delle ultime due edizioni del “Salento” è stato Simone Campedelli che si è anche aggiudicato gli ultimi due campionati. Nel 2023 il cesenate è arrivato per primo a Lecce a bordo di Skoda Fabia Evo Rally2 con al suo fianco la fida Tania Canton.





Anche quest’anno “Il Gallo”, “MondoRadio” e “Radio Aurora” saranno partner di uno degli eventi automolistico -sportivi più importanti del Sud Italia.





Nella foto in evidenza, di Massimo Bettiol, il podio dell’edizione 2023 con i vincitori Simone Campedelli e Tania Canton


Casarano

Al Casarano basta un gol per staccare tutti

In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina

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CASARANO-ACERRANA 1-0

Rete: 34′ st Malcore

Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.

L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).

Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.

Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.

Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.

A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.

Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.

Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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Casarano

Rossoazzurri in testa a suon di gol

Sette gol in trasferta e primato in coabitazione con la Nocerina

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COSTA D’AMALFI – CASARANO 0-7
Reti: pt 8′ Malcore, 29′ Morales, 45′ Opoola; st 30′, 37′ e 40′ Saraniti, 46′ Loiodice

Che succede nel Casarano? E chi lo sa?

Per il momento è tutto un florilegio di epìteti elogiativi, presi in prestito da eventi catastrofici, tipo “tsunami”, “valanga”, “ciclone”.

In effetti, chi avrebbe immaginato gli striminziti risultati dei Rossoazzurri tramutarsi d’improvviso in valori supertennistici?

Ne hanno fatto le spese, prima e dopo le feste, l’Ischia e il Costa d’Amalfi, che non si aspettavano certamente simili débacle fra le proprie mura.

Gongola la tifoseria delle Serpi al primo posto, anche se ancora in coabitazione con Nocerina e Andria e in attesa di ricevere al Capozza l’Acerrana e il Martina del Pizzulli dei miracoli, per testare i propri mezzi in confronti di maggior rilievo.

Di Bari, dal suo canto, ripete nel post-gara che la sua è una squadra forte e lui è fortunato ad allenarla.

Vedere ragazzi che entrano con questa cattiveria e intensità, vuol dire che siamo sulla strada giusta” dichiara contento.

Giuseppe Lagna

Di Bari durante la conferenza stampa a fine gara

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Casarano

Rossoazzurri sull’ottovolante

Roboante vittoria 8-3 in casa dell’Ischia e veniva da quattro vittorie consecutive.Alla fine del girone di andata Casarano in testa in coabitazione con Nocerina e Andria a 34 punti, seguite da Martina a 32, Matera e Virtus Francavilla a 31

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Reti: pt 5′ Caiazzo (C), 8′ e 26′ Malcore (C), 11′ Opoola (C), 45′ Loiodice (C); st 4′ aut. Pastore (C), 11′ Talamo (I), 39′ Ferrara (C), 43′ Quirino (I), 44′ De Siato (I)

Un Casarano “maramaldo” sbarca a Forio d’Ischia e seppellisce i gialloblu con otto reti, di cui cinque nel primo tempo (tre dopo undici minuti).

Eppure gli isolani venivano da quattro vittorie consecutive, sicché i meriti maggiori di simile, rarissimo risultato sono da attribuire alla partenza a razzo dei Rossoazzurri, cui ha fatto seguito un certo sconforto negli avversari.

Nel Casarano si è notato già dalla precedente partita pareggiata contro il Gravina un maggior gioco palla a terra e con fitti passaggi, oltre a una propensione anche mentale ad attaccare in velocità le maglie avversarie.
Sono state apportate variazioni nello schieramento dei calciatori e tutto lascia immaginare che la lunga sosta festiva potrà maggiormente affinare il gioco introdotto dal nuovo allenatore Vito Di Bari.

Logica la sua soddisfazione ai microfoni del dopogara, quando dichiara di essere contento delle qualità individuali dei calciatori, un po’ meno per i tre gol presi.

Una squadra che deve lottare per vincere il campionato non può rilassarsi nemmeno sul 7 a 1“, afferma convinto.
Termina così il girone d’andata con Nocerina, Andria e Casarano in testa con 34 punti, seguite da Martina a 32, Matera e Virtus Francavilla a 31: un gruppetto di sei squadre nel giro di soli tre punti.

Sarà un girone di ritorno davvero emozionante e le Serpi avranno bisogno del massimo sostegno da parte dei tifosi in un girone mai come quest’anno irto di difficoltà.

Nella foto il alto, il neo entrato Ferrara dopo aver realizzato l’ottavo gol dei Rossoazzurri.

Giuseppe Lagna

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