Sport
Tre “beboxiani” alle finali di Catania
Si è archiviato il weekend di impegni per i boxeur tesserati presso la Be-boxe di Copertino , diretta dal maestro Francesco Stifani. Lo scorso fine settimana, difatti, si sono
Si è archiviato il weekend di impegni per i boxeur tesserati presso la Be-boxe di Copertino , diretta dal maestro Francesco Stifani. Lo scorso fine settimana, difatti, si sono disputate le Fasi Eliminatorie dei Campionati Interregionali Italiani Schoolboys e Junior, indetti dalla Federazione Pugilistica Italiana (Fpi), peraltro suddivisi in due rispettivi raggruppamenti: Centro-Nord e Centro-Sud, in cui ha visto la partecipazione di tre beboxiani, mentre per tavianese Angelo Perrone, si sono spalancate direttamente le porte della finale in seguito al sorteggio effettuato dalla Commissione Tecnica Nazionale presso gli Uffici Federali. Quindi il 23 e 24 ottobre prossimi a Catania, al cospetto del 16enne beboxiano, si presenterà il campano, Pasquale Mancini (Medaglia D’Oro).
Tornando invece alle Fasi Eliminatorie, nel raggruppamento che ha interessato il Centro-Nord Italia – organizzato a Barge (Cn) in collaborazione con l’Asd Boxe Fitness Barge e Savigliano (Cn) – ha partecipato lo Junior (kg 57) Andrea Calcagnile, il quale ha vinto il Titolo Italiano Schoolboys 2009. L’atleta di Copertino, è salito sul ring allestito presso il Palazzetto dello Sport di Via Moscatelli, accompagnato dal maestro (e collaboratore di Stifani) Alberto Farace della palestra “The Ring” di Cernusco sul Naviglio (Mi). Calcagnile, ha dovuto incontrare il piemontese (peraltro Testa di Serie) Francesco Grandelli (Boxe Club Grasso), terminando prematuramente il match, per RSCI materializzatosi alla seconda ripresa, incassando così anche l’eliminazione.
Per quanto riguarda al raggruppamento del Centro-Sud – organizzato ad Ostia Lido (Rm) in collaborazione con l’Asd Champion Club di Acilia (Rm) – a rappresentare vittoriosamente i colori della Be-boxe, Gilberto Perrone e Giuseppe Carafa. Al Centro Sportivo “Pala di Fiore”, si è presentato per primo lo Schoolboys (kg 38,5) Perrone. L’atleta di Taviano (Le) – quattordici anni il prossimo 25 ottobre – ha esordito vittoriosamente contro il laziale Andrea Scala (Luigi Quadrini); la vittoria, è giunta a conclusione delle tre riprese da un minuto e mezzo ciascuna, conquistando l’accesso alle prossime finali in programma a Catania. Nella categoria Junior, il plurititolato 16enne Giuseppe Carafa (kg 54), ha esordito – da Testa di Serie – battendo ai punti (tre riprese da due minuti ciascuna), il marchigiano Cesare Esposito (Ascoli Boxe). Carafa, è stato impegnato sul ring anche nella giornata di domenica 10 ottobre per la seconda sfida eliminatoria in programma. L’atleta ugentino, ha battuto ai punti (sempre al termine delle tre riprese da due minuti), l’abruzzese Davide Aceto (Boxe Avezzano).
“Bilancio più che positivo – esordisce il maestro della Be-boxe Stifani – considerato che i due atleti sui quali puntavamo maggiormente, ovvero Perrone e Carafa, hanno portato a casa il bottino sperato, vale a dire, l’accesso alle prossime finali di Catania che si svolgeranno tra due settimane. Purtroppo, per quanto riguarda Calcagnile, la sconfitta contro il suo avversario poteva essere pronosticata, considerato che il nostro atleta, si è dovuto interfacciare al cospetto di boxeur decisamente più esperti. Con Calcagnile quindi lavoreremo per preparare al meglio il 2011 e cercheremo di far salire sul ring anche l’esperienza che lo stesso Calcagnile continua ad accumulare in queste ultime uscite stagionali. Dispiace anche per non aver potuto seguire dal vivo il match; oramai negli ultimi anni, capita spesso di dover vedere i miei atleti dislocati per tutto lo Stivale e quindi mi è impossibile seguire tutti i match. Comunque, devo ringraziare i genitori di Calcagnile e il mio collaboratore, ovvero il maestro Alberto Farace della palestra “The Ring” di Cernusco sul Naviglio (Mi), i quali hanno accompagnato il ragazzo in questa nuova avventura; grazie a loro, ho potuto, con dei costanti collegamenti telefonici, seguire tutte le fasi: dall’operazioni di peso, fino al termine del match. Per quanto concerne al giovane Perrone e all’esperto Carafa, sono soddisfatto del lavoro svolto e confidiamo, insieme ad Angelo Perrone, di poter raccogliere l’intera posta in palio alle prossime finali di Catania. Sono felice – prosegue Stifani – anche per il ritorno del maestro Carmine Conte, con il quale potrò seguire con più tranquillità l’intero parco atleti, insieme ovviamente al costante sostegno profuso da Totò Carafa e Giorgio Perrone, con i quali componiamo lo staff tecnico della Be-boxe. Infine – conclude il maestro Stifani – con la disamina relativa agli impegni affrontati nello scorso weekend, in qualità di Rappresentante Tecnici e Consigliere del Comitato Regionale della Fpi, voglio sottolineare il fatto che la Puglia sarà rappresentata alle prossime finali di Catania, da ben cinque atleti, il che rappresenta un’ulteriore segno tangibile della crescita costante di questa disciplina sportiva nella nostra regione”.
Intanto, presso la palestra di Via Mogadiscio a Copertino, continuano ad allenarsi gli Youth, Luca Mazzotta, (kg 57) e Vincenzo Argano (kg 91) – impegnati nel prossimo mese di novembre – e il Peso Massimo, Senior II Serie (kg 91), Flavio Leo, a breve protagonista, in quel di Brindisi, alle Fasi Eliminatorie Assoluti”.
Presicce-Acquarica
Terrarussa Ciclismo: amicizia, territorio e vittorie
Intervista a tre con Antonio Russo, Andrea Pagliara e Marco Palese campioni nazionali Uisp. Il presidente Salvatore Fiaschi: «Il nostro obiettivo è rendere il ciclismo uno sport accessibile e inclusivo»
Antonio Russo, campione regionale XCO FCI, insieme ad Andrea Pagliara e Marco Palese, campioni nazionali UISP rispettivamente nelle discipline XC e Marathon, portano in alto il nome di Terrarussa Bike ASD, associazione che promuove il ciclismo con una filosofia basata su agonismo, natura e sostenibilità.
In soli quattro anni, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Terrarussa Ciclismo Presicce-Acquarica” ha già ottenuto risultati importanti.
Antonio Russo, vincitore del circuito XC Puglia nella categoria Elite Master Sport e il circuito UISP Lecce, mentre Andrea Pagliara e Marco Palese hanno conquistato i titoli nazionali UISP nella categoria M3.
Grazie ai loro successi, la squadra ha raggiunto i vertici del ciclismo amatoriale regionale e nazionale.
Un orgoglio non solo per l’associazione ma per tutto il territorio salentino.
LE EMOZIONI DELLA VITTORIA
Quando chiediamo loro delle sensazioni provate al momento della vittoria, la passione emerge con forza.
Andrea, il primo a prendere la parola, sorride ricordando l’adrenalina provata in quei momenti: «Vincere era un obiettivo che inseguivo da tempo. Mi sentivo pronto, fisicamente e mentalmente. Ogni allenamento è stato una battaglia, e quando finalmente sono riuscito a conquistare il titolo, è stato incredibile».
Marco annuisce, condividendo il suo pensiero: «Anch’io avevo questi obiettivi, ma non li davo per scontati. Le gare fuori porta sono sempre una sfida. Arrivare al traguardo vincente è un’emozione unica, come la prima volta, da brividi!».
Antonio, riflessivo, aggiunge: «Ogni anno ci prepariamo con attenzione, cercando di trovare la forma migliore. Non è semplice, tra lavoro e impegni familiari, ma la determinazione e il sostegno reciproco fanno la differenza. Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta».
IL SOSTEGNO DELLA SQUADRA
Non ci vuole molto per capire quanto il gruppo sia una forza motrice per i tre campioni.
«Siamo una famiglia non solo una squadra», sottolinea Andrea, «sono sempre stati lì per me, soprattutto nei momenti difficili, come dopo la caduta alla Marathon del Salento. Senza il loro supporto, non sarei riuscito a ripartire».
Gli fa eco Antonio: «Il sostegno del team va oltre quello degli sponsor. È l’energia che mi danno a spingermi oltre i miei limiti. Sapere che ci sono loro a tifare mi motiva sempre di più».
Marco, con un sorriso grato, aggiunge un aneddoto personale: «Il gruppo Terrarussa è fondamentale per me, poiché mi dà la carica quando mi avvicino al traguardo. È grazie a loro che ho ottenuto risultati soddisfacenti nelle gare. Nelle competizioni di cross country (XC), il supporto del tifo di Terrarussa è costante, ripetendosi ogni giro del circuito, e questo è un grande stimolo. Al contrario, nelle gran fondo, che sono più lunghe e con un tracciato non ripetitivo, il tifo si manifesta solo in alcune occasioni, ma quando arriva, è un’emozione unica e inaspettata. È un sostegno che vale tantissimo e che apprezzo profondamente. Grazie!».
GLI OBIETTIVI FUTURI
Guardando avanti, il desiderio di continuare a crescere è unanime.
Antonio vede nel futuro un’opportunità di condivisione: «Vorrei che più giovani si avvicinassero alla mountain bike. È uno sport meraviglioso e noi possiamo essere un esempio per loro. Noi che siamo già attivi da qualche anno possiamo essere un esempio, incoraggiandoli a unirsi a noi e a crescere insieme. Vedere nuovi volti entusiasti che scoprono la bici è ciò che rende questa esperienza ancora più gratificante»
Andrea, conferma il suo spirito combattivo e punta in alto: «Il mio sogno è vincere una gran fondo. Pedalare è una passione che mi accompagnerà per sempre, e finché avrò la possibilità, continuerò a farlo».
Marco conclude: «Non ho traguardi precisi in mente, ma ogni gara è una nuova sfida. L’importante è dare il massimo, non solo per noi stessi, ma anche per i giovani del team che ci guardano come esempi da seguire…Vogliamo che crescano con la stessa passione e determinazione che ci anima».
BILANCIARE VITA, LAVORO E PASSIONE
Tra un allenamento e l’altro, ognuno dei tre atleti vive il ciclismo in modo diverso.
Antonio racconta come la mountain bike sia entrata nella sua vita da giovane: «Gareggio da quando avevo dieci anni, ora mi alleno tre o quattro volte a settimana e chiudo la settimana con una gara la domenica. La passione è sempre la stessa, anche se con meno pressione. Ho ottenuto diversi titoli regionali nel ciclocross e nella mountain bike, e sono stato convocato alle giovanili per la Coppa Italia. Negli ultimi anni, ho rallentato per il lavoro, ma mi diverto ancora molto. La moto, la mia prima passione, è rimasta un amore secondario, ma la mountain bike è diventata la mia vita».
Marco aggiunge pragmatico: «Dopo il lavoro, salgo in sella e pedalo. Tre volte a settimana, un’ora e mezza ogni sessione. Non è facile, ma la passione mi spinge a farlo»
Andrea, con un sorriso che tradisce il sacrificio spiega che «tra famiglia e lavoro, devo allenarmi nei ritagli di tempo. Sfrutto al meglio quel poco tempo che mi rimane. La qualità degli allenamenti è tutto».
AMICIZIA, TERRITORIO E OBIETTIVI
Terrarussa Ciclismo Presicce-Acquarica è molto più di una semplice squadra.
Il nome stesso, “Terrarussa”, richiama la tipica terra rossastra dei campi salentini, simbolo delle radici e dell’identità territoriale.
Fondata l’8 settembre 2020 da 15 amici uniti dalla passione per la bicicletta, l’associazione è diventata un vero e proprio movimento ciclistico nel cuore del Salento.
Non sono solo gli atleti a partecipare alle gare, ma anche le loro famiglie e amici, che con il loro supporto colorano di rosso ogni circuito, fornendo assistenza tecnica e morale.
L’associazione ha una missione chiara: competizione, divertimento e promozione del territorio.
Da una parte, il “race team” compete con grinta nelle gare regionali e nazionali, mentre dall’altra parte il gruppo principale si dedica a ciclopasseggiate non agonistiche, godendo della natura e del benessere che il ciclismo offre.
Terrarussa è anche co-organizzatrice, insieme all’ASD MTB Casarano, della “storica” Marathon del Salento, la gara più partecipata del Trofeo dei Parchi e del circuito XCP Puglia, che ormai da anni vanta la partecipazione di oltre 1.000 atleti.
L’associazione promuove attivamente la mobilità sostenibile e guarda al futuro con l’ambizione di formare nuove generazioni di ciclisti, avendo in programma la creazione di un vivaio di giovani atleti nei prossimi anni.
PROGETTO CHE GUARDA AL FUTURO
In quest’ottica di crescita continua, abbiamo chiesto al presidente dell’associazione, Salvatore Fiaschi, cosa significa per lui questo percorso e quali sono i progetti futuri di Terrarussa: «Siamo felicissimi dei risultati di Antonio, Andrea e Marco, ed anche di quello di tutti gli altri nostri atleti che partecipano ai circuiti provinciali, piazzandosi spesso nelle primissime posizioni.
Penso, ad esempio, ad Andrea Rizzo e Giovanni Gianfreda, senza dimenticare Giuseppe Ciullo, il nostro atleta paraolimpico, che quest’anno si è dedicato maggiormente al crossfit, arrivando persino sul podio mondiale.
Il merito va a tutti i nostri atleti, perché ognuno di loro, ogni domenica, con dedizione e sacrificio, dimostra che il lavoro di squadra, la costanza e la passione possono portare a grandi successi.
Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza il supporto dell’intero direttivo, dei soci e dei volontari, che mettono a disposizione il loro tempo e la loro passione.
Ovviamente grazie anche ai nostri sponsor, senza i quali la vita associativa non esisterebbe! Grazie a loro, l’associazione cresce continuamente.
Per il prossimo anno abbiamo molti progetti in cantiere: a novembre cominceremo con i nuovi tesseramenti per il 2025 e stiamo lavorando intensamente sui social per far conoscere la nostra realtà a un pubblico sempre più vasto.
Il nostro obiettivo è rendere il ciclismo uno sport accessibile e inclusivo.
Anche un semplice “mi piace” o un “segui” sulle nostre pagine Instagram e Facebook può fare la differenza, aiutandoci a far emergere nuovi talenti e a diffondere la passione per questo sport.
Invitiamo tutti a seguirci, a condividere le nostre storie e a far parte di questo splendido progetto: insieme possiamo fare molto per il ciclismo e per il nostro territorio».
Terrarussa non è solo una squadra, ma una grande famiglia che accoglie chiunque condivida l’amore per la bicicletta e la voglia di pedalare verso nuovi orizzonti.
Maria Elisa Scarcia
Casarano
Basta il “solito” Malcore
Massimo risultato con il minimo sforzo, ma ieri contava soprattutto vincere. Domenica prossima alla Capozza arriva il Fasano.
PALMESE-CASARANO 0-1
Rete: 7’st Malcore
Note: espulsi al 9’st Rizzo (C) e Peluso (P) per reciproche scorrettezze
Atmosfera da fair-play a Palma Campania, con 1.500 spettatori (100 provenienti da Casarano)
in uno stadio senza recinzione alcuna e con scambi di cortesia fra i presidenti nel pre-partita.
L’ha spuntata di misura il Casarano, grazie ad una prestazione accorta e concreta, sancita dalla pregevole realizzazione del solito Malcore.
La Palmese ha tenuto il campo anche per lunghi tratti, specie nel primo tempo, ma senza pericoli
per l’estremo ospite.
Gli uomini del tecnico Di Bari hanno così portato a termine la non facile impresa senza sbavature, anche in dieci contro dieci dopo la reciproca espulsione.
In sala stampa Di Bari apprezza i tre punti, ma non la prestazione dei suoi, specie nella prima parte dell’incontro.
“Sono contento, perché è una vittoria su un campo difficilissimo, una vittoria da squadra, che ha saputo soffrire“, commenta poi.
Le squadre del gruppo di testa hanno tutte vinto, con la classifica davvero molto corta e con i Rossoazzurri che affronteranno domenica al Capozza il Fasano da qualche giornata tornato a far punti.
Servirà, come richiede il campionato, il massimo impegno dei calciatori e del pubblico sostenitore, in unità d’intenti lungo il difficile cammino.
Giuseppe Lagna
Nella foto in alto, la curva dei tifosi casaranesi.
Casarano
Uno svarione costa caro al Casarano
Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»
CASARANO-MARTINA 1-1
Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)
Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.
Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.
Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.
Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.
L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.
Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.
In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».
Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.
Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo
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Giuseppe Lagna
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