Sport
Tricase beffato nel finale
Mister Branà: “disputato un discreto primo tempo e fatto una buona gara anche nella ripresa. Il Fasano è un’ottima squadra ed è forse prevalsa la loro superiorità tecnica anche se abbiamo concesso poco. Noi sfortunati? Anche.
Intanto a fine gara il presidente Buccoliero raggiunge l’accordo con il centrocampista Rizzello, che indosserà la casacca rossoblù per il secondo anno consecutivo.
Comincia male, la nuova stagione calcistica del Tricase, che dopo l’amaro esordio in Coppa Italia, rimedia un’altra sconfitta interna contro la bestia nera Fasano. Già perché i precedenti tra le due squadre, inclusi gli incontri giocati in serie C2 (Coppa Italia annessa) non lasciavano ben sperare, in quanto registrano pareggi e qualche sconfitta, di cui una pesantissima nel campionato 99/00 (8-3 a Fasano). Si sperava quindi, di sfatare questo tabù, ma soprattutto di cominciare bene il campionato, anche per dimostrare che l’esordio di Coppa fosse stato solo un incidente di percorso. Niente da fare, altra partita, altra competizione, altra sconfitta.
Sul piano del gioco e dal punto di vista tattico si è visto un buon Tricase. I rossoblù, appaiono sin da subito, ben messi in campo e per tutto il primo tempo, hanno il pallino del gioco e della gara nelle proprie mani. I ragazzi di Branà, dimostrano di avere però difficoltà in fase di finalizzazione risultando un po’ troppo timidi ogni qualvolta entrati nell’area di rigore avversaria.
Nei primi venti minuti regna però la noia e la prima vera occasione da gol, si registra infatti al 20′ quando D’Amico (autore di una buona partita), dopo un’incursione personale effettua un potente tiro ravvicinato, poi ribattuto in angolo dall’ottimo Abbinante.
Al 28′ ancora una buona chance per i tricasini: questa volta è Striano che con una giocata delle sue, entra nell’area piccola e prova a a insaccare ma l’estremo difensore fasanese, risponde ancora presente.
Al 37′ un calcio di punizione dei biancazzurri, spaventa il pubblico di casa: cross in area dalla sinistra, salto di Mastronardi che colpisce bene il pallone di testa alto di poco fuori verso la porta di De Palma, slavo scoprire qualche istante dopo che l’azione era già stata fermata per una posizione di offside.
La ripresa inizia in modo simile alla prima frazione di gioco: il Tricase continua a tentare di costruire e con il Fasano che prova a colpire con qualche ripartenza dalla fasce.
Con il passare dei minuti però, i tricasini calano e iniziano a soffrire anche perché il Fasano, forse accortosi che i padroni di casa sono in difficoltà prende coraggio e inizia a farsi vedere più volte nei pressi del limite dell’area tricasina.
Al 56′ l’ occasionissima del Fasano con un tiro dalla sinistra che sfiora il palo destro della porta di De Palma.
Nel corso della gara Branà, fa uscire Pirelli, Striano e Trotta e inserisce tre under sui quali punterà particolarmente nel corso di questa stagione: Maraschio, e due esordienti Mongelli e Urso.
La gara sembra doversi concludere con un pareggio a reti bianche, ma proprio al 90′, nel momento in cui vengono segnalati i 4 minuti di recupero ecco la beffa: palla in area di rigore tricasina tra i piedi del giovane Laguardia che col destro infila a fin di palo nella porta dei padroni di casa, mandando in delirio i circa 70 tifosi fasanesi presenti nella curva ospiti.
Un minuto più tardi, ci prova Romano, con una veloce incursione sulla destra ma il suo tiro-cross finisce sull’esterno della rete.
Non succede più nulla e dopo tre minuti arriva il triplice fischio del signor Capriuolo di Bari che manda tutti negli spogliatoi, con i calciatori fasanesi che si intrattengono qualche minuto sotto la curva per festeggiare l’esordio vincente con i loro tifosi.
A fine gara c’è amarezza e rammarico nelle parole del tecnico tricasino Branà: “abbiamo disputato un discreto primo tempo e fatto una buona gara anche nella ripresa. Il Fasano è un’ottima squadra e alla lunga è forse prevalsa la loro superiorità tecnica anche se abbiamo concesso poco e purtroppo siamo stati anche sfortunati”.
Infine negli spogliatoi si presenta anche Rizzello, centrocampista del Tricase della scorsa stagione che durante l’estate si era svincolato e ieri pomeriggio ha incassato l’ok di Buccoliero e del mister per essere nuovamente cartellinato.
Probabile che sia a disposizione già domenica prossima quando il Tricase sarà di scena a Otranto per la seconda volta consecutiva nella stessa settimana, in quanto giovedì con fischio d’inizio alle 15,30 sempre in riva all’adriatico si giocherà il ritorno di Coppa Italia con Botrugno e soci chiamati a vincere con due gol di scarto per ribaltare il 2-3 dell’andata e poter così proseguire il cammino.
TRICASE-FASANO 0-1
TRICASE – De Palma, Di Seclì, Romano, Trotta (79’ Urso), Greco, Rizzo, Striano (79’ Mongelli), Garrapa, Pirelli (54’ Maraschio), Botrugno, D’Amico. A disposizione: Naglivo, Mele, Turco, Congedi. Allenatore: Branà
FASANO – Abbinante, Quaranta (74’ Laguardia), Pistoia, Ancona Massimo, Telesca, Galiano (55’ Lentini), Petronelli, Speciale (83’ Schiavone), Mastronardi Mario, Ancona Dario, Chiatante. A disposizione: Taurisano, Mastronardi Daniel, Recchia, Leggiero. Allenatore: Iacovazzi.
Arbitro: Capriuolo di Bari
Rete: 90’ Laguardia
Spettatori 300 circa.
Valerio Martella
Casarano
Calcio: quando tre indizi fanno una prova
Vittoriaq per 2-0 contro l’Angri, terzo clean sheet consecutivo e secondo posto in classifica per il Casarano
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CASARANO-ANGRI 2-0
Reti: st 1′ aut. Klialjic, 33′ Malcore
Non è più decisamente il Casarano, che beccò al Capozza tre reti dalla Palmese e che nelle prime sette giornate aveva sempre incassato almeno un golletto.
Sarà un caso, ma è fattuale che dall’ingresso in pianta stabile di capitan Legittimo il “foglio pulito” del Casarano ha raggiunto tre partite (nell’ordine Virtus Francavilla, Nocerina e Angri).
Adesso i Rossoazzurri sono al secondo posto in solitaria, avendo staccato anche gli Imperiali (in forte crisi di risultati), pur sempre a quattro punti dalla Nocerina vittoriosa in rimonta ad Acerra.
In fondo è proprio il giusto percorso in un campionato difficile come il Girone H, dove lo vince chi sbaglia meno.
Se, poi, giunge per la gioia degli occhi la pennellata di testa al cielo di un certo Giancarlo Malcore, panchinaro fino a sette minuti prima, allora vien da pensare che quest’anno “fusse ca fusse la volta bona“. (cit. Nino Manfredi).
Giuseppe Lagna
* Nella foto in alto, l’abbraccio dei compagni a Giancarlo Malcore (foto Pejrò)
Appuntamenti
La meglio gioventù
Dal 30 ottobre al 3 novembre il nono Trofeo Caroli Hotels Under 13, torneo di Calcio Giovanile riservato alla Categoria Esordienti misti. Vi parteciperanno anche le rappresentative di Juventus, Lazio, Bologna, Torino, Roma, Lecce e Sassuolo. Si giocherà sui campi di San Donato di Lecce, Taviano, Collepasso, Gallipoli, Parabita e Nardò
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Si apre la stagione sportiva 2024-2025 dei Trofei Caroli Hotels. Si svolgerà dal 30 ottobre al 3 novembre il nono Trofeo Caroli Hotels Under 13, torneo di Calcio Giovanile riservato alla Categoria Esordienti misti (giocatori nati nel 2012-2013).
Si giocherà sui campi comunali di San Donato di Lecce, Taviano, Collepasso, Gallipoli e nelle strutture private Heffort Sport Village di Parabita e Centro Europa Sport di Nardò.
Trentadue le formazioni partecipanti suddivise in otto gironi da quattro squadre ciascuno.
Girone A: Roma, Taras Taranto, Foxes Albanova, Fabrizio Miccoli.
Girone B: Torino, Grifone Calcio, Ragazzi Sprint, Football Taviano.
Girone C: Bologna, Tor Tre Teste, Giovani Cryos, Città di Gallipoli.
Girone D: Juventus, Virtus Francavilla, Dabliu, Academy Andria.
Girone E: Lazio, Casarano, Levante Azzurro, Diavoli Rossi.
Girone F: Sassuolo, Real Casarea, Vjs Velletri, Soccer Dream.
Girone G: Lecce, Lodigiani, Etra Barletta, Capo di Leuca.
Girone H: Rimini, Vigor Perconti, Jonia Calcio, Virtus Taranto.
Le prime due squadre di ogni girone si qualificheranno ai sedicesimi di finale. A seguire, si disputeranno, ottavi, quarti di finale e semifinali.
La finale è prevista domenica 3 novembre , alle 9,45, allo stadio “Antonio Bianco” di Gallipoli dove a seguire si terrà la cerimonia di premiazione e chiusura.
La cerimonia di inaugurazione si svolgerà domani, mercoledì 30 ottobre al Cine Teatro Italia di Gallipoli, a partire dalle ore 17. Tra gli ospiti vi saranno Sebastiano Posillipo e Andrea Lucente: il primo presidente 73enne della Soccer Stornata, formazione foggiana che milita nel campionato di Promozione, il secondo nipote 17enne che milita nella squadra del nonno. Oltre che essere, appunto, nonno e nipote, sono anche compagni di squadra e si sono ritrovati, insieme, in campo, in occasione di una gara della Coppa Puglia. Posillipo, infatti, a dispetto degli anni che corrono, continua ancora a giocare!
Il torneo è organizzato dall’Asd Capo di Leuca guidata dal presidente Pierluigi Caputo e dal main sponsor Caroli Hotels, con il supporto della Regione Puglia, Assessorato allo Sport per Tutti.
L’Asd Capo di Leuca aderisce alla campagna “Allénati contro la violenza”, attraverso un protocollo di intesa con Mediahospes Cooperativa Sociale rete dei Centri Antiviolenza SANFRA, presenti nelle province di Lecce e Bari, per diffondere e promuovere la cultura del rispetto tra i sessi e promuovere la partecipazione paritaria di donne e uomini in tutti gli ambiti della vita economica e sociale e contrastare e prevenire ogni forma di violenza, in particolare la violenza di genere.
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Nella foto in alto il Torino campione Under 13 del 2023
Aradeo
Pesi, under 23: una salentina sul tetto d’Europa
Chiara Piccinno Campionessa Europea Under 23. L’Azzurrina di Aradeo conquista il titolo nella categoria 59 kg
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La salentina Chiara Piccinno (è di Aradeo) conquista il titolo di Campionessa Europea Under 23 nella categoria fino a 59 kg. L’Azzurrina sale sul gradino più alto del podio a Raszyn, in Polonia, al termine di una gara letteralmente dominata, mettendosi al collo tre medaglie d’oro.
La Piccinno è infatti l’ultima a salire in pedana in entrambe le specialità, con tutte le avversarie abbondantemente dietro di lei: per la pugliese 93 kg di strappo in seconda prova, dopo la prima a 88.
Nello slancio poi va a caccia del record italiano, dopo aver incastrato la prima prova a 110, che gli hanno garantito il titolo: non salgono però i 116 kg né al primo né al secondo tentativo ma per l’Azzurra resta un totale di 203 kg che gli vale il titolo continentale. Dietro di lei la tedesca Pilz con 191 kg, bronzo per la polacca Szymanek con 186.
«Chiara è stata bravissima perché è riuscita a rimanere concentrata per tutta la gara», dice Marco Di Marzio, il tecnico che ha seguito l’aradeina in competizione, «non è mai facile, quando si gareggia senza un diretto avversario, mantenere la concentrazione ma lei sta facendo un percorso di crescita incredibile, tecnico ma soprattutto caratteriale. Chiara è molto severa con sé stessa e lo si è visto con la sua reazione dopo il secondo errore a 116, è un’atleta che non si accontenta»
Soddisfatta ma già protesa a migliorare Chiara Piccinno: «Sono soddisfatta per le medaglie, un po’ meno per come è andata la gara ma va bene così. Quei 116 kg di slancio so di averli e non vedo l’ora di poterli tirare su in una gara ufficiale».
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