Sport
Una grande serata di boxe ad Ugento
Si è concluso con l’ennesimo ko tecnico di Emanuele Leo il “2° Galà Pugilistico Ugentino”, andato in scena sabato 30 gennaio, presso il Palazzetto dello Sport di Ugento. Il prologo della lunga serata ha avuto inizio alle 20,15 con un’esibizione di Krav Maga, ovvero la lotta militare israeliana di autodifesa, la quale insegna ad affrontare i reali pericoli della strada, e con un’ intelligente ed immediata valutazione della pericolosità dell’aggressione e delle circostanze, anche ambientali in cui ci si trova, si impara a scegliere l’azione più opportuna da utilizzare per salvaguardare la propria incolumità. A seguire quindi, sul quadrato di gioco sono saliti (per la prima sfida dei dilettanti) l’atleta della “Be-boxe” del maestro Francesco Stifani, il galatinese Vincenzo Inguscio (Senior III Serie kg 67) e il leccese Dario Piccinno (Senior III Serie kg 69) della “Boxe-Lecce” del maestro Angelo Lezzi; i due boxer hanno fin da subito entusiasmato il già folto pubblico presente per tutta la durata delle quattro riprese da due minuti ciascuna, al termine delle quali hanno visto primeggiare ai punti, il beboxiano Inguscio (alla sua prima uscita ufficiale con la società copertinese). Il secondo match dilettantistico, ha visto all’angolo blu (normalmente l’angolo degli atleti di casa è quello rosso anche se la Be-boxe ha oramai adottato quello blu in ricordo del compianto boxer Alessio Conte) il mastino di Leverano (Le), Luca Mazzotta Juniores (kg 57) in forza alla Be-boxe, contro il brindisino Andrea Cavallo, categoria Senior III Serie (kg 56) della “Boxe Iaia” diretta dal maestro Carmine Iaia. Al termine delle quattro riprese da due minuti, Mazzotta si è imposto sul suo avversario ai punti. A precedere la prima sfida professionistica in programma nella scaletta, il match tra il campione d’Italia in carica, categoria Schoolboys, il beboxiano Andrea Calcagnile (Cadetti, kg 56) e l’esperto Andrea Albano (Juniores Kg 56) della “Boxe Merico” di Pulsano (Ta); nonostante la giovane età del copertinese (14 anni) rispetto al suo rivale classe 1992, Calcagnile – è riuscito al termine dei tre round da due minuti – a vincere ai punti, dimostrando di essere un boxer su cui puntare per il futuro. La prima pausa della serata ha visto la partecipazione sul quadrato di gioco di due atleti di Muay-Thai, i quali hanno potuto esibirsi davanti al pubblico con una simulazione di un combattimento di boxe thailandese. A questo punto, il Palazzetto dello Sport di Ugento si è letteralmente infiammato alla presenza del professionista di Monteroni (Le), Giuseppe Loffredo – categoria “Mediomassimi” kg 78,500 – preceduto sul ring dal rivale serbo Mile Nicolic (kg 80,500). Loffredo – in forza presso la scuderia “Boxe Promotion 1999” di Cavallari – ha potuto nuovamente dimostrare la sua tecnica sopraffina affrontando il suo rivale sulla lunghezza delle sei riprese da tre minuti ciascuna.
Il professionista salentino – grazie anche ai consigli del tecnico Stifani, quest’ultimo coadiuvato dal suo vice Carmine Conte e da Carmine Iaia – è riuscito a far suo il match ai punti, grazie ad una serie di colpi ben calibrati, impreziositi da alcuni montanti micidiali. Se qualcuno pensava che dopo il match di Loffredo l’intensità della serata sarebbe andata a scemare (considerato soprattutto che in scaletta erano in programma altri tre incontri dilettanti) ha dovuto ricredersi già dalla sfida tra il brindisino Senior II Serie Luigi Lapenna (Boxe-Iaia) e il suo pari categoria, Joseph Ronzino della “Vivere Solidale con lo Sport” di Taranto del maestro Salvatore Cupri; i due boxer hanno dato vita ad un match intenso e decisamente tecnico che ha tenuto tutto il pubblico inchiodato ai propri posti. Alla conclusione delle tre riprese da tre minuti, Lapenna si è imposto ai punti sul suo avversario, il quale ha comunque reagito bene ai colpi del boxer brindisino. Sfida dal sapore decisamente particolare per il cadetto (kg 55) – ugentino doc – Giuseppe Carafa; il promettente atleta della Be-boxe, ha affrontato Luigi Merico (Juniores Kg 56) – proveniente dalla “Boxe Merico” di Pulsano del maestro Santo Merico. Tre emozionanti riprese da due minuti hanno infuocato il pubblico di casa, che ha fatto il tifo per il giovane boxer salentino il quale comunque è riuscito a tener egregiamente testa ad uno Juniores esperto come Merico: il match è terminato giustamente in parità. Nell’ultima sfida dei dilettanti ha visto la presenza di due boxer leccesi: Andrea Manco, Juniores kg 75, della Be-boxe contro l’altro ugentino, Flavio Cairo (Senior III Serie Kg 75) – dell’Amici del Pugilato di Lecce diretta dal maestro Tonio Mannarini. La sfida però è terminata prima delle quattro riprese da due minuti; il boxer di Melissano (Le) Manco, difatti ha subìto il classico – e tanto temuto – colpo a “freddo”, che lo ha messo praticamente fuori combattimento e, nonostante avesse dichiarato al direttore di gara (quest’ultimo forse eccessivamente in atteggiamento protettivo) di essere in grado di proseguire il match, dopo pochi secondi dall’inizio della prima ripresa, Manco ha dovuto incassare il ko tecnico. L’atto conclusivo della splendida serata è stato affidato ai guantoni del peso “Massimo” Emanuele Leo (kg 92,500) e del croato Ivica Cukusic (kg 90,500). Il professionista salentino – in forza alla “OPI 2000” di Salvatore Cherchi – ha disputato così il suo quarto match nei prof, mentre il suo rivale poteva vantare alla spalle numerosi incontri. All’inizio della prima ripresa, Leo dopo una prima fase di studio ha lasciato partire il suo ben noto gancio sinistro che ha lasciato tramortito a terra Cukusic; già in seria difficoltà, l’atleta croato ha tentato di resistere alla potenza di Leo, anche se dopo pochi altri secondi di gara e soprattutto dopo una serie di rapidi colpi inferti al croato, il direttore di gara ha ritenuto opportuno chiudere anzitempo il match consegnando a Leo la quarta vittoria (con tre ko) su altrettanti incontri disputati tra i professionisti. “Sono felice – ha commentato a caldo Leo – anche se resto basito dal fatto che purtroppo non riesco a misurarmi sulla lunghezza delle sei riprese; dopo il mio esordio nei prof (incontro comunque vinto ai punti ma giunto al termine della sesta ripresa) ho infilato tre ko consecutivi, i quali da una parte mi rendono orgoglioso ma dall’altra non mi fanno ancora comprendere davvero quali sono le mie reali potenzialità”. A fine gara, c’è spazio anche per una valutazione da parte del maestro Stifani: “Siamo tutti soddisfatti per come si è mossa tutta l’intra macchina organizzatrice – spiega Stifani – Abbiamo nuovamente portato ad Ugento una serata che ha dimostrato tutta la validità del nostro progetto, atto alla promozione del pugilato nel Salento; adesso dobbiamo concentrarci ulteriormente per portare nella nostra provincia qualcosa di ancor più prestigioso, anche se adesso ci sono Loffredo e Leo che scalpitano nell’attesa di poter continuare la scalata nel ranking nazionale, utile per sperare di avere una chance finale, per lanciare la sfida al titolo nazionale. Infine – conclude Stifani – per Leo potrebbero aprirsi interessanti iniziative, grazie alla collaborazione della scuderia pugilistica Opi2000 di Salvatore Cherchi”.
Casarano
Basta il “solito” Malcore
Massimo risultato con il minimo sforzo, ma ieri contava soprattutto vincere. Domenica prossima alla Capozza arriva il Fasano.
PALMESE-CASARANO 0-1
Rete: 7’st Malcore
Note: espulsi al 9’st Rizzo (C) e Peluso (P) per reciproche scorrettezze
Atmosfera da fair-play a Palma Campania, con 1.500 spettatori (100 provenienti da Casarano)
in uno stadio senza recinzione alcuna e con scambi di cortesia fra i presidenti nel pre-partita.
L’ha spuntata di misura il Casarano, grazie ad una prestazione accorta e concreta, sancita dalla pregevole realizzazione del solito Malcore.
La Palmese ha tenuto il campo anche per lunghi tratti, specie nel primo tempo, ma senza pericoli
per l’estremo ospite.
Gli uomini del tecnico Di Bari hanno così portato a termine la non facile impresa senza sbavature, anche in dieci contro dieci dopo la reciproca espulsione.
In sala stampa Di Bari apprezza i tre punti, ma non la prestazione dei suoi, specie nella prima parte dell’incontro.
“Sono contento, perché è una vittoria su un campo difficilissimo, una vittoria da squadra, che ha saputo soffrire“, commenta poi.
Le squadre del gruppo di testa hanno tutte vinto, con la classifica davvero molto corta e con i Rossoazzurri che affronteranno domenica al Capozza il Fasano da qualche giornata tornato a far punti.
Servirà, come richiede il campionato, il massimo impegno dei calciatori e del pubblico sostenitore, in unità d’intenti lungo il difficile cammino.
Giuseppe Lagna
Nella foto in alto, la curva dei tifosi casaranesi.
Casarano
Uno svarione costa caro al Casarano
Pareggio casalingo nel big march contro il Martina. L’allenatore Vito Di Bari: «Una squadra come la nostra non può commettere questi errori»
CASARANO-MARTINA 1-1
Reti: st 15′ Malcore (C), 35′ La Monica (C)
Casarano ancora una volta frenato nella corsa al comando nel girone H di serie D, mai così equilibrato come in questa stagione.
Quattro squadre nel giro di due punti (Casarano, Nocerina, Fidelis Andria e Martina) e con i federiciani, che mercoledì dovranno recuperare la partita rinviata a Brindisi domenica 12 novembre.
Eppure i Rossoazzurri le avevano tentate tutte su un terreno ancora pesante come nel precedente incontro vinto contro l’Acerrana, battendo nel primo tempo ben dodici calci d’angolo, ma senza esito.
Nella ripresa il gol del vantaggio di Malcore andava assolutamente consolidato, mentre al contrario uno svarione difensivo permetteva agli itriani di portare a casa un buon punto.
L’annullamento molto discutibile della rete di Saraniti nel recupero porta così gli uomini di mister Di Bari a ben otto incontri pareggiati (sei nella gestione Laterza), che con la regola dei tre punti in caso di vittoria finiscono per penalizzare alquanto la classifica.
Va, comunque, dato merito al Martina di aver offerto una prestazione accorta e volitiva, opera di “mago” Pizzulli, che ha ben contrastato con notevole pressing le manovre del Casarano in fase di costruzione.
In sala stampa un rammaricato Vito Di Bari si è espresso così: «Peccato per la rete incassata per mancanza di attenzione; una squadra come la nostra non può commettere questo tipo di errore».
Domenica trasferta in Campania ad affrontare la Palmese per l’ennesimo impegno da un solo risultato utile: indovinate quale.
Nella foto in alto (ph Pejrò), la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Malcore, Rizzo, Ferrara, Logoluso, Morales, Pinto;
Milivcevic, D’Alena, Loiodice, Caiazzo
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Giuseppe Lagna
Casarano
Calcio: Casarano – Martina senza tifosi ospiti
Il Prefetto di Lecce, Natalino Manno ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò
Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie delle squadre di Casarano e Martina Franca, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo.
Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio “G. Capozza” di Casarano, ha chiesto al Prefetto di Lecce di valutare, quale misura preventiva, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e ai residenti nella città di Nardò.
Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della predetta gara sportiva, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, in aderenza alle osservazioni del Comitato, e su concorde parere del Questore, con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Taranto e nella città di Nardò.
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