Lecce
Vannucchi sgambetta il Lecce
Giallorossi sconfitti 2-0 a Viareggio. La squadra salentina è apparsa stanca e priva di idee, il Viareggio ne approfitta e fa festa. Domenica 16 al “Via del mare” arriva il Pontedera.
A Viareggio è ancora carnevale e ogni scherzo ancora vale. Potrebbe essere questo proverbio modificato a tramutarsi in un’ironica e fantasiosa sintesi per spiegare la clamorosa disfatta del Lecce in terra toscana. Nell’anticipo della 27’ giornata di Lega Pro, disputatosi nel pomeriggio di venerdì 7 marzo per venire incontro alla programmazione finale delle manifestazioni carnevalesche viareggine, il Lecce subisce una brutta sconfitta, che interrompe la lunga striscia di vittorie e frena la sua corsa verso i primi due posti. A punire il team di Lerda è la squadra allenata dal Livornese Cristiano Lucarelli nonché indimenticato bomber giallorosso agli inizi degli anni duemila. Poca cattiveria sotto porta e leziosità portano Miccoli e compagni a sbattere subendo due guizzi dall’esperto Vannucchi che rilancia la sua squadra che era ferma al terz’ultimo posto insieme al Barletta. Primo tempo a due facce per il Lecce, inizialmente propositivo ma sterile nelle finalizzazioni.
Gran lavoro di Abruzzese che partendo dalla difesa, guadagna metri , entra spesso nella metà campo avversaria e indirizza le costruzioni della sua squadra, aprendo il gioco sulle fasce o attraverso lanci lunghi dalle parti di Miccoli e Beretta che dimostrano di non essere in giornata. Il difensore giallorosso, fa inoltre buona guardia e controlla bene i tentativi di attacco viareggini, spesso fermati nei pressi della linea di metà campo e nella tre quarti della metà campo leccese. Ma al 27’ arriva la beffa: nella prima vera azione offensiva e chiara grande occasione, i toscani trovano il gol del vantaggio con capitan Vannucchi che sfruttando bene il pasticcio difensivo del Lecce, si infila in area e dal vertice sinistro dell’area piccola beffa con un bel pallonetto l’estremo difensore giallorosso Caglioni. I salentini sembrano accusare il colpo e per qualche istante si fanno prendere dal nervosismo, dando così vita ad ulteriori tentativi d’assalto confusionari e poco concreti. Verso il finale di tempo, però Beretta sfiora il pari ma paga la sua scarsa coordinazione e la poca cattiveria sotto porta. Dopo aver vinto un rimpallo con un difensore bianconero, calcia un destro impreciso e il pallone finisce sul fondo dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta. Il Viareggio, sembra invece prendere coraggio e diventa più ordinato in fase di costruzione, mettendo qualche brivido di troppo alla retroguardia giallorossa, andando due volte vicino al raddoppio. La ripresa, inizia sotto lo stesso ritmo del primo tempo, con i padroni di casa ancora galvanizzati dal vantaggio e un Lecce nervoso con sintomi di impotenza complice la buona organizzazione difensiva dei bianconeri. Lupacchiotti che appaiono troppo lenti ma le prime occasioni da gol sono di marca giallorossa: al 58’ lecce vicino al pari con un corner: tiro dalla bandierina, i toscani si dimenticano di Abruzzese che tutto solo a pochi centimetri dalla linea di porta colpisce di testa, ma sbaglia clamorosamente mandando il pallone sul fondo. Due minuti più tardi il palo di Miccoli prima di una nuova fase di appannamento dei leccesi, nel corso della quale il Viareggio cerca di giocare quanto più possibile nella metà campo salentina. Ed è così che al 73’, padroni di casa sfiorano nuovamente il raddoppio, in un azione che per certi versi sembra essere la fotocopia di quella del primo vantaggio: palla ai piedi di Benedetti che effettua un pallonetto, deviato da Diniz che rischia così l’autogol, finisce sul fondo sfiorando il palo destro della porta di Caglioni.
Il raddoppio però è solo rimandato: al 75’ è ancora Vannucchi a colpire con un tiro ravvicinato dopo una bella incursione personale partita dalla sinistra. Giallorossi, che seppur stanchi provano a reagire e sfiorano l’1-2 con Ferreira Pinto, che al 82’ in area bianconera si ritrova la sfera tra i piedi e dopo un impacciato controllo tira nello specchio centralmente e il portiere Gazzoli devia in angolo senza problemi. Nel finale al terzo e ultimo minuto di recupero c’è spazio per una punizione centrale di Miccoli: il tiro è altissimo e completamente da dimenticare. Lecce rimane terzo a pari merito del Perugia (che ora attende il Barletta) con 46 punti a -5 dalla capolista Frosinone che domenica è atteso dall’ostica trasferta di Benevento. Domenica 16 al “Via del mare” arriva il Pontedera.
Valerio Martella
Attualità
Cercasi oltre mille lavoratori
Boom di richieste nel settore turistico: diverse figure professionali da inserire in strutture ricettive a Porto Cesareo, Torre Rinalda, Otranto e altre località: seleziona maître d’albergo e di sala, governanti, camerieri di sala e ai piani, receptionist, personale amministrativo, cuochi e aiuto cuochi, barman o barlady e addetti alla manutenzione
Nell’Ambito di Lecce, per i centri per l’impiego il mese di febbraio si apre con l’impennata della domanda di lavoratori e lavoratrici nel settore del turismo: in una sola settimana, si passa da 334 a ben 757 posizioni aperte, registrando un incremento del 126%.
L’aumento è dettato dalla necessità di rivedere gli organici in vista della stagione primaverile ed estiva, con molte aziende, locali e nazionali, pronte a procedere alle assunzioni prima del lungo ponte pasquale.
Tra le offerte più rilevanti, vi è quella di un’azienda di Lecce che cerca diverse figure professionali da inserire in strutture ricettive a Porto Cesareo, Torre Rinalda, Otranto e altre località: seleziona maître d’albergo e di sala, governanti, camerieri di sala e ai piani, receptionist, personale amministrativo, cuochi e aiuto cuochi, barman o barlady e addetti alla manutenzione.
Alle offerte nel Salento si aggiungono quelle provenienti da altre regioni italiane: Trentino, Sardegna, Sicilia e Calabria in testa.
Nel suo complesso, il 4° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce di Arpal Puglia racchiude 180 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia, per un totale di 1.068 posti di lavoro in diversi settori.
Al comparto turistico seguono quello edile, con la richiesta di 66 lavoratori, e quello metalmeccanico, con 57.
Il settore socio-sanitario ha bisogno di 15 lavoratori, così come le telecomunicazioni. Importanti anche i numeri del settore amministrativo e informatico, con 35 figure da selezionare, e di quello pedagogico, che ne conta 56.
Sono 19 le posizioni aperte nel settore commerciale; 18 in quello di trasporti e riparazione veicoli; 14 nel comparto agricoltura e ambiente. Nel TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero), vista la crisi che lo sta attraversando, le opportunità lavorative si riducono solo a sei. Ancora, si selezionano tre lavoratori nel settore della lavorazione del legno e uno nel settore bellezza e benessere.
Diverse le opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99.
Sono presenti una posizione aperta per persone con disabilità e quattro posizioni per iscritti nelle altre categorie protette. La sezione tirocini, invece, offre sei opportunità. Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
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Cronaca
Droga e malamovida: un arresto e una denuncia
A Monteroni fermato uno studente di 22 anni. A Lecce Santa Rosa una giovanissima imprenditrice responsabile di un locale di intrattenimento è stata denunciata per numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro e per la presenza di due lavoratori in nero
Week-end caratterizzato da serrati controlli che i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno messo in campo per la lotta alla malamovida ed al contrasto alle piazze di spaccio, nonché prevenzione dei fenomeni criminali maggiormente diffusi.
È stato questo il contesto in cui i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai militari della Stazione di Monteroni di Lecce, hanno arrestato nella flagranza di reato un 22enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di uno studente a carico del quale i carabinieri hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare.
Nel corso delle operazioni, il 22enne è stato trovato in possesso di tre involucri, in cellophane, contenenti quasi 15 grammi di hashish che lo stesso teneva occultati all’interno di un pensile nella propria camera da letto.
Rinvenuti anche un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.
Tutto è stato sottoposto a sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
Parallelamente a tale operazione, i militari della Stazione di Lecce Santa Rosa, coadiuvati da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce (N.I.L.) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) a seguito di specifici controlli, hanno segnalato alle competenti autorità la proprietaria di un locale di intrattenimento del capoluogo salentino, per inosservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’amaro epilogo è toccato ad una giovanissima imprenditrice, individuata quale responsabile del locale di intrattenimento presso cui i carabinieri hanno accertato numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro.
Al termine dei controlli, la donna è stata segnalata alle competenti autorità per varie violazioni, tra le quali, per non aver inviato al medico competente due lavoratori dipendenti e fornito un’adeguata formazione sui rischi aziendali ad un altro dipendente.
All’imprenditrice è stato irrogato anche il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato due lavoratori irregolari, con relativa contestazione di sanzioni amministrative per complessivi 13mila euro.
Nel medesimo contesto ispettivo, personale del N.A.S. ha contestato alla titolare altre violazioni in materia di sicurezza alimentare e comminato sanzioni per ulteriori 3mila euro.
I due impiegati irregolari sono stati inoltre segnalati dai carabinieri poiché trovati in possesso di modica quantità di sostanza (hashish).
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Appuntamenti
Politiche industriale e Sud
Bucci, Caroppo, Delli Noci, Gesmundo, Greco, Mazza, Moscara, Sergio Filograna, Vasile: istituzioni, imprenditori, sindacato discutono dello sviluppo del Mezzogiorno. Due tavole rotonde su industria e infrastrutture il 6 febbraio al Convitto Palmieri. iniziativa della Cgil a Lecce
Due tavole rotonde per discutere di politiche industriali ed infrastrutture nel Mezzogiorno che si appresta a vivere l’era dell’autonomia differenziata.
La Cgil Lecce, con il patrocinio della Provincia di Lecce-Salento d’amare, organizza per giovedì 6 febbraio (a partire dalle ore 9) nella Sala Teatrino dell’ex Convitto Palmieri un’iniziativa dal titolo: “Sud, facciamo la differenza. Autonomia, Politiche industriali, Infrastrutture”.
Istituzioni, imprenditori e rappresentanti dei lavoratori discuteranno dello sviluppo del Mezzogiorno, in un contesto di forte indecisione dovuto alle tante crisi che allarmano i settori industriali, all’isolamento e al gap infrastrutturale che marginalizzano il Sud, ma anche alle incognite sulla riforma della legge Calderoli.
Tra i presenti anche il Segretario della Cgil Nazionale con delega alle Politiche industriali, Pino Gesmundo.
«L’obiettivo è fornire strumenti utili a decifrare il momento che sta vivendo il Mezzogiorno, con un focus sulle proposte e le necessarie infrastrutture intese anche come livelli essenziali per l’esigibilità dei diritti dei cittadini, per non correre il rischio di cristallizzare un’Italia a due velocità», spiega il segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, «al centro del dibattito investimenti e politiche industriali per compensare la marginalità geografica e dare un impulso ai settori industriali tradizionali messi a dura prova dalle transizioni in atto».
La prima tavola rotonda, intitolata “Quali infrastrutture per lo sviluppo del Mezzogiorno”, avrà inizio alle ore 9,15, dopo i saluti del presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva.
Parteciperanno: Gabriele Greco, presidente di Ance Lecce; Antonio Sergio Filograna, presidente di Leo Shoes e vicepresidente di Confindustria Lecce; Antonio Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia, e Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce.
Dopo una breve pausa-caffè, alle 11,15 i lavori ricominceranno con la seconda tavola rotonda, intitolata “L’impatto dell’Autonomia differenziata sulle politiche industriali per il Sud”, alla quale parteciperanno: l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci; il deputato Andrea Caroppo, vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati; la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci. Concluderà i lavori il segretario della Cgil Nazionale, Pino Gesmundo.
I dibattiti saranno moderati dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Mazza.
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