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Sport

Verso Lecce-Melfi: Lerda e Lopez alzano la guardia

L’allenatore giallorosso ricorda che il Melfi è giovane e imbattuto in trasferta. L’esterno uruguaino punta tutto sulle fasce

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Si avvicina il 15esimo turno di Lega Pro che vedrà il Lecce impegnato in casa nell’anticipo di sabato sera con il Melfi.


In vista della gara delle 19e30 coi Lucani, i giallorossi hanno svolto una settimana di allenamenti blindati, lontani da occhi indiscreti. E continueranno, nella giornata di oggi, la preparazione a porte chiuse con la rifinitura prevista per le 18.


Ancora out i lungodegenti Diniz e D’Ambrosio, cui si aggiunge Sacillotto che viene sottoposto ad un serie di terapie per smaltire un problema al retto femorale destro che lo terrà lontano dal campo fino a gennaio.


Assente nella gara di domani anche Gomes, squalificato per l’espulsione rimediata domenica a Benevento. Sarà rimpiazzato da Lepore nella formazione che Lerda dovrà comporre condizionato da una serie di scelte obbligate. Intervenuto alla trasmissione Leccezionale TV, il mister giallorosso ha ricordato come il Melfi non abbia mai perso in trasferta, concedendo solo 3 gol in 7 gare. “Sono una squadra giovane, hanno gamba”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza del match di domani.


Gli ha fatto eco Walter Lopez, ricordando che “i campionati si vincono con le medio piccole, non lasciando punti per strada”. Anche l’esterno uruguaiano teme la possibilità che l’undici lucano si possa chiudere dietro, confermando la sua vocazione difensiva in trasferta, ma per scardinarlo punta tutto sul gioco che la squadra salentina sta costruendo, con esito in questo campionato, sulle corsie: “Dovremo lavorare tanto in fase offensiva, e spingere sulle fasce ci aiuta perché ci da maggiore imprevedibilità”.

La foto della grigliata

La foto della grigliata


Ci vanno cauti, insomma, in casa giallorossa. Obiettivo, tenere alta l’attenzione ed evitare scivoloni in una gara ritenuta da tutti a senso unico. Perché, sarà pur vero che il Melfi non ha mai perso in trasferta, ma è anche vero che su 7 gare fuori i gialloverdi non hanno mai conquistato 3 punti e, al momento, stazionano a metà classifica.


Più che gli scongiuri, potrà aiutare nel prosieguo del campionato, a partire da domani, il bagaglio di entusiasmo e fiducia con cui i salentini sono tornati da Benevento. Nel frattempo, mentre il mistero Miccoli resta irrisolto (il capitano, ieri in palestra, probabilmente non giocherà nemmeno la prossima) il gruppo giallorosso si mostra sempre più unito. Moscardelli ha pubblicato sui social network la foto di una cena della squadra riunitasi per un grigliata, unico gesto scaramantico concesso (ed efficace) in casa Lecce.


Lorenzo Zito


Casarano

Coppa Italia: Casarano in extremis con il “solito” Malcore

Dopo il goal all’Angri in campionato, concede il bis ad Andria, segnando allo scadere e regalando ai rossoazzurri il passaggio ai sedicesimi da giocare in casa contro i campani del Gleison

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FIDELIS ANDRIA-CASARANO 2-3
Reti: pt 27′ Opoola (C), 34′ Perez (C); st 14′ Ferrara (FA), 27′ La Monica (FA), 41′ Malcore (C)

Un’azione individuale, insistente e da manuale di Giancarlo Malcore, ormai allo scadere dei novanta minuti regolamentari, regala al Casarano il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia.

I Rossoazzurri sono così attesi mercoledì 20 novembre al Capozza, dove affronteranno i campani del Gelbison.

Non cessa, però, fra i masticatori di pallone, il dibattito sull’utilità della Coppa Italia di serie D, priva di sbocco diretto al salto di categoria per la compagine vincente finale.

Si paventano l’aggravio di impegni e il pericolo di infortuni, che possano influire negativamente sulle vicende in campionato.

Di positivo, al contrario, almeno per quanto riguarda il Casarano, va sottolineato il vantaggio di poter far ruotare elementi poco o niente impegnati, considerato il fatto che mister Laterza dispone di una rosa ampia e di seconde linee, che non hanno niente da invidiare ai compagni di squadra nello stesso ruolo.

Comunque sia, la vittoria al “Degli Ulivi” di Andria fa senz’altro morale, in vista della sfida di domenica prossima nella tana del Nardó, purtroppo senza possibilità di trasferta per i tifosi delle Serpi.

Non si vedrà più lo spettacolo offerto per anni dalle due tifoserie sugli spalti del “Giovanni Paolo II”.

Giuseppe Lagna

*Nella foto in alto, le formazioni iniziali di Fidelis Andria e Casarano a centrocampo
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Casarano

Calcio, Serie D: derby di Nardò senza i tifosi del Casarano

Gara a rischio incidenti. Per la partita del prossimo 10 novembre il Prefetto di Lecce ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il «concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie appartenenti alle squadre di calcio di Nardò e Casarano, analogamente a quanto avvenuto in occasione di altri incontri, attesa la sussistenza di una grande rivalità che le vede contrapposte da tempo».

«Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica», in occasione dell’incontro che si disputerà il 10 novembre, presso il campo comunale “Giovanni Paolo II” di Nardò, ha chiesto al Prefetto di Lecce, l’adozione del provvedimento di divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano.

A sua volta, il Prefetto di Lecce, Natalino Manno, «ravvisata la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, in aderenza alle osservazioni del succitato Comitato, e su concorde parere del Questore», con apposito provvedimento, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella città di Casarano.

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Specchia

Il salentino Luigi Placì campione del mondo nelle arti marziali

Specialità “Kumite Kombat Submission”. Lo specchiese è figlio di Camillo Placì, coach internazionale di volley

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Il salentino Luigi Placì, appartenente ai reparti specialistici della Marina Militare Italiana, è Campione del Mondo di “Kumite Kombat Submission”, in occasione del Campionato Mondiale di Arti Marziali svoltosi a Roma ed organizzato dalla Federazione Internazionale di Lotta (XFC – Xtreme Fighting Championships), una delle principali organizzazioni internazionali di arti marziali miste (MMA) con sede negli Stati Uniti e in Sud America.

Il fighter di Specchia, nome di battaglia Lumberjack, cintura nera di jujitsu israeliano, nato nel 1983 a Specchia, con i suoi 1,85 cm per 105 kg  di peso, per raggiungere l’ambito traguardo ha combattuto contro avversari provenienti da tutto il globo.

In occasione dell’appuntamento sportivo internazionale erano in palio le cinture per diverse discipline dal karatè alle MMA, tra queste anche il “Kumite Kombat Submission”, un mix tra judo, jujitsu e lotta greco romana.

Uno sport per fini competitivi tra due atleti che combattono fra loro impiegando delle determinate regole d’ingaggio (di solito significativamente diverse da quelle simulate nei combattimenti intesi per pratica), simulando parte di un combattimento corpo a corpo all’interno di un contesto agonistico.

Si può dire che buon sangue non mente: Luigi è figlio di Camillo Placì, allenatore di pallavolo che, nella sua carriera, oltre che in Italia, alla guida di squadre di vertice a livello internazionale, ha conquistato tanti trofei allenando in Bulgaria, Russia, Turchia e Serbia.

Nel suo curriculum annovera Coppe dei Campioni, medaglie olimpiche, World League, intere stagioni senza avere mai perso un match.

Attualmente allenatore della Saturnia Acicastello, team che disputa il campionato di volley maschile di serie A2, con l’obiettivo di ritornare in SuperLega.

Ora papà Camillo dovrà fare spazio tra i suoi trofei perchè non è più l’unico vincente in famiglia.

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