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Alessano

Volley: Alessano e Tricase insieme per crescere

Aurispa Libellula Lecce: sarà il nome ufficiale con cui verrà disputato il prossimo campionato di A3. L’obiettivo è diventare il polo attrattivo del volley di tutta la provincia di Lecce

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Dopo tante anticipazioni adesso è ufficiale: Pallavolo Azzurra Alessano e Fulgor Tricase hanno raggiunto un accordo di collaborazione per il prossimo campionato di A3 Credem Banca. Il progetto era in cantiere da diverso tempo, i dirigenti delle due squadre, nello spirito di collaborazione che si è avuto in questi cinque anni, tra condivisione del palasport e tante altre cose, volevano creare qualcosa che potesse dare lustro al territorio.


La pandemia ha frenato questa possibilità ma ad emergenza sanitaria finita, le due dirigenze hanno accelerato fino a raggiungere un accordo. Ben contenti di questo accordo si sono dimostrati i Main sponsor Aurispa e Libellula che hanno già comunicato la volontà di accompagnare e sostenere l’ambizioso progetto.


Il nome ufficiale con cui verrà disputato il prossimo campionato di A3 sarà Aurispa Libellula Lecce, nome che ha suscitato non poche critiche, ma resosi necessario per esigenze di Lega e nome fortemente voluto dal nuovo CDA che ha come obiettivo diventare il polo attrattivo del volley di Lecce e provincia.


Il nuovo CDA che guiderà il sodalizio  sarà composto dal presidente Massimo Venneri, dal vice presidente Eliseo Aprile e dai consiglieri Paolo Casarano, Fabrizio Simone Vanotti ed Antonio Scarascia.


«La collaborazione è nata dopo più di un anno di ammiccamenti», racconta il presidente Venneri, «abbiamo approfittato dello stop del campionato per approfondire il discorso ed arrivare ad una collaborazione per affrontare al meglio il campionato di A3. Il principale obiettivo è quello di far bene in campionato, far divertire le persone e diventare un punto di riferimento per il volley salentino, di cui avremo onere ed onore di essere l’unica rappresentante».


«L’accordo è arrivato senza tanti problemi», chiarisce Francesco Cassiano, «per quanto riguarda il nome del nuovo sodalizio, visto che rappresenteremo l’intera provincia, abbiamo deciso di chiamarla Aurispa Libellula Lecce. Personalmente ho preferito rimanere fuori dal CDA in quanto continuerò a seguire le sorti della Fulgor».


Mirko Corsano


Il primo atto del nuovo CDA è stato quello di confermare nel ruolo di DS Mirko Corsano a cui è stato dato mandato di scegliere la guida tecnica ed allestire il roster che dovrà affrontare la nuova stagione.


Corsano, leggenda del volley nazionale, ha le idee ben chiare: «Il progetto di collaborazione tra Aurispa Alessano e Libellula Tricase è positivo ed importante. Forse l’unico modo per garantire la pallavolo di un certo livello nel nostro territorio. Frizioni e campanilismo sono stati accantonati e l’idea comune che è quella di fare pallavolo in maniera seria e professionale. Mi fa piacere continuare il lavoro iniziato lo scorso anno e cercheremo di costruire una squadra degna di questo progetto. L’augurio che faccio è che il progetto si ponga un obiettivo a lunga scadenza. Dovremo muoverci rispettando determinati paletti cercando comunque di fare una squadra che sia all’altezza della situazione, perché se vogliamo consolidarci dal punto di vista societario ed essere ambiti dal punto di vista del marketing abbiamo bisogno di una squadra che sia, non dico da primi posti, ma che comunque lotti sempre per vincere. Non vi è dubbio che i risultati aiutano in questo processo di crescita».

Idee chiare anche sui passi da fare sul mercato: «Quello che mi preme è trovare si bravi giocatori, ma soprattutto bravi ragazzi che abbiano volontà e determinazione per venire da noi a giocare, perché sanno che qui c’è da lavorare, da essere professionali in campo, ma soprattutto fuori. Se riusciremo a coniugare le due cose ci sarà solo da guadagnare. Adesso non ti posso anticipare nulla, ma ti assicuro che i giocatori che abbiamo scelto fino ad adesso hanno fortemente voluto far parte della nostra società. Questo è un aspetto positivissimo che noi come società non possiamo e non dobbiamo disperdere. Sta a noi alimentarlo nella maniera giusta».


Il polacco Pawel Stabrawa


Ed è proprio su questo solco che il DS si è mosso per costruire il nuovo roster affidato nuovamente a Francesco Denora.


Giovani ed ambiziosi, questo il mantra a cui si è ispirato Corsano e gli arrivi del polacco Stabrawa (1996, 203 cm), Mazzon (1996, 199cm), Disabato (2001, 188 cm), Capelli (2000, 199 cm), Poli (2001, 190 cm), Longo (1998, 188 cm) e Agrusti (2000, 200 cm) confermano tale linea.


Unica eccezione l’arrivo del veterano Giancarlo Rau, centrale italo- cileno, che assicurerà quel pizzico di esperienza che un gruppo giovane necessita di avere.


Ai nuovi acquisti si sommano le conferme di Lisi, Catena, Morciano e Federico Ciardo, vero e proprio fiore all’occhiello della nuova realtà sportiva e fresco di convocazione nella nazionale pre-juniores che si appresta ad affrontare il campionato europeo di categoria.


Le basi per svolgere un buon lavoro ci sono tutte, le due società sono state brave a far cadere ogni forma di ottuso campanilismo, adesso tocca ai tifosi spazzare via ogni dubbio e affiancarsi senza se e senza ma e sostenere fino in fondo l’Aurispa Libellula.


Claudio Ciardo


Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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