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Alessano

Volley: botto Alessano, Lagonegro al tappeto

Grande prova di carattere dei ragazzi di Lorizio che hanno la meglio con il massimo scarto di un Lagonegro ancora una volta irriconoscibile fuori casa.

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L’Aurispa Alessano è attesa da una gara molto dura, con un avversario quadrato.


L’inizio del match sta lì a dimostrarlo.


Il turno al servizio del salentino Marra è deleterio per i padroni di casa che in un niente si trovano sotto per 2-6 con Lorizio che ha già speso il suo primo time out.


Alessano riduce lo svantaggio, ma i continui errori al servizio permettono ai lucani di rimanere avanti nel punteggio. Un block di Tomassetti riduce ulteriormente lo svantaggio (13-14) e Falabella si rifugia nel time out.


Onwuelo fa la voce grossa al servizio, Alessano va avanti 16-14 e Falabella, dopo aver sostituito un falloso Barreto con Maiorana, blocca nuovamente il gioco.


Le due squadre commettono errori a ripetizione e sul 22-21 Lorizio ferma il gioco per far rifiatare i suoi.


L’Aurispa riesce a mantenere il vantaggio e un doppio ace di Scardia regala il primo set ai padroni di casa per 25-21.


Secondo parziale sulla falsariga del primo, con le formazioni che sbagliano tanto in tutti i fondamentali. Alessano riesce a prendere un leggero vantaggio ed arriva a metà set sul 14-12.


Il match mantiene la sua mediocrità e all’ennesimo errore al servizio un infuriato Lorizio chiama i suoi in panchina.


Lagonegro è abulica, non riesce ad approfittare dei regali di Alessano e Falabella è costretto al time out sul 21-19 interno.


Al rientro in campo Barreto non riesce a mettere a terra il pallone con 0 a muro e Falabella prima sostituisce il venezuelano e poi blocca nuovamente il gioco.


L’Aurispa non molla ed è Drobnic a siglare il 25-21.


Terzo set che parte con Maiorana confermato al posto di Barreto.

Alessano meno rabbioso e Lorizio blocca il gioco con Lagonegro avanti di 2 (6-8).


Gli ospiti insistono, la ricezione biancazzurra traballa e Lorizio si gioca immediatamente il suo secondo tempo. Alessano ha un sussulto, ma gli ospiti riescono a mantenere un buon vantaggio (12-16).


I padroni di casa riescono a dimezzare lo svantaggio e Falabella si rifugia nel time out per cercare di bloccare il ritorno biancazzurro.


L’inerzia della partita è cambiata, Alessano non fa cadere un pallone a terra, il palazzetto diventa una bolgia e tre punti consecutivi di Kaio fissano il punteggio sul 25-22 e consegnano all’Aurispa un meritato successo.


Aurispa Alessano – Geosat Geovertical Lagonegro 3-0 (25-21; 25-21; 25-22)


Aurispa Alessano: Leoni 1; Onwuelo 13; Tomasetti 4; Scardia 6; Kaio 13; Drobnic 10; Bruno (L); Cordano ; Lucarelli 1;  Persoglia 1; Avelli n.e.; Morciano (L)n.e.; Serafino n.e.; Umek n.e. All. Lorizio, II° All.: De Carlo.


Ace 10, B.S. 20, Muri 4. Ric.: pos. 49%, perf. 25%. Att. 51%


Geosat Geovertical Lagonegro: Pedron 2, Boswinkel 15; Del Vecchio 6; Barreto 2; Calonico 2; Marra 5; Fortunato (L); Maccabruni n.e.; Ribezzo n.e.; Turano n.e.; Di Coste n.e.; Maiorana 1; Sardanelli (L). I° All.: Falabella; II° All.: Denora


Ace 4, B.S. 13, Muri 3;  Ric.: pos. 40%, perf. 17%. Att. 41%



Arbitri: Talento Matteo e Capolongo Antonio.


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Il grande rugby tra i “Messapi”

Le ragazze della compagine giovanile di Alessano, che gioca e si allena a Tricase, hanno accolto due colonne della Benetton Treviso, tra allenamenti e formazione

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Un mese speciale quello di ottobre per il Messapi Rugby Club, la compagine sportiva giovanile che, sotto la guida del presidente Dario Taras, coltiva tutta la bellezza del rugby giovanile tra Alessano, sede del Club, e Tricase, dove scende in campo sul terreno del “San Vito”.

Le ragazze del Messapi Rugby Club hanno accolto degli ospiti straordinari. Due colonne della Benetton Rugby Treviso, ex giocatori anche della Nazionale Azzurra: Giovanni Grespan e Gianni Zanon. Con loro tre giorni di sport, convivialità, formazione e festa.

Assieme al coach dei Messapi, l’ex All Black Craig Green, si sono tenuti gli allenamenti in presenza degli ospiti, una riunione tecnica ed un importante incontro presso il Liceo Comi di Tricase, a beneficio degli studenti. Una mattinata dal titolo “Il Rugby incontra la scuola”, i cui temi sono stati: modus operandi dei grandi club; gestione del settore giovanile; performance sportiva del piccolo club.

Un altro mattone è stato posto dal nostro gruppo, per la costruzione del nostro progetto”, hanno dichiarato dal Club commentando l’incontro con i circa 120 ragazzi dell’indirizzo sportivo del Comi. “Interventi esaustivi dei relatori e domande davvero interessanti, accompagnate anche da testimonianze commoventi da parte dei ragazzi”. Per l’occasione, l’Associazione Inner Wheel “Tricase – S. Maria di Leuca”, nelle persone della vicepresidente Coluccia Musio Annarita e dell’addetta stampa Nesca Rosa, già docenti presso lo stesso Istituto, hanno donato dei voucher sportivi gratuiti ad alcuni studenti per unirsi al Club. Un’occasione in più per avvicinarsi ad uno sport, il rugby, da sempre portavoce di grandi valori.

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Carabinieri e giovani per la salvaguardia del Creato… Nel nome di Don Tonino Bello

Ogni scelta quotidiana ha un impatto sull’ecosistema; ognuno di noi deve diventare un custode attivo della bellezza e della biodiversità che ci circonda

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In un momento in cui l’attenzione verso le questioni ambientali è più cruciale che mai, l’Arma dei Carabinieri desidera ribadire l’importanza del rispetto delle regole e delle normative esistenti per la salvaguardia del creato.

Questo impegno è fondamentale non solo per garantire la sostenibilità del nostro pianeta, ma anche per preservare il benessere delle future generazioni.

L’evento di ieri mattina, organizzato dalla Fondazione Don Tonino Bello, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, il comune di Alessano e le associazioni Libera Puglia e Nomeni per Antonio Montinaro, ha rappresentato un importante momento di riflessione e di mobilitazione per la comunità, in onore del pensiero e dell’eredità di Don Tonino Bello.

La scelta della sua tomba come sede dell’incontro non è stata casuale: un luogo permeato di memoria e spiritualità, simboleggiando il legame tra il passato e le sfide future.

Sul posto anche il Prefetto di Lecce Dottor Natalino Domenico Manno, le autorità civili e militari che con la loro presenza hanno testimoniato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni nella tutela dell’ambiente e nella promozione della legalità.

Durante l’incontro, sono stati enfatizzati i valori di solidarietà e responsabilità nei confronti della natura, in linea con gli insegnamenti di Don Tonino, che ha sempre sottolineato l’urgenza di un’azione consapevole per la salvaguardia del creato e quello di un’armonia tra uomo e ambiente.

È fondamentale riconoscere che ogni scelta quotidiana ha un impatto sull’ecosistema e, pertanto, ognuno di noi deve diventare un custode attivo della bellezza e della biodiversità che ci circonda.

Il Comandante Provinciale Carabinieri di Lecce, Colonnello Donato D’Amato, ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo per proteggere l’ambiente, esortando i presenti a riflettere su come le proprie azioni possano contribuire a creare un mondo migliore: «L’importanza delle scelte personali nella vita quotidiana sono intimamente connesse con la priorità data ai valori e agli ideali di riferimento».

Nel ricordare l’impegno dell’Arma, attraverso i Carabinieri Forestali e i Carabinieri della tutela ambientale, il Colonnello D’Amato ha invitato i giovani e tutti i presenti a fare scelte audaci e coraggiose nel segnalare i reati ambientali, che sono spesso il “mezzo” attraverso cui le organizzazioni criminali ottengono guadagni illeciti, non il “fine”.

Un momento particolarmente emozionante è stato l’ascolto della registrazione originale di un intervento di Don Tonino, tenutosi a Verona nel 1989 durante una manifestazione organizzata dai Beati Costruttori di Pace.

In quell’occasione, Don Tonino parlò di pace, giustizia e della necessità di tutelare il creato, anticipando temi che oggi sono al centro del dibattito mondiale.

Accanto alla voce del Vescovo di Ugento – S.M. di Leuca, mons. Vito Angiuli, hanno risuonato le note del sassofonista di fama internazionale Raffaele Casarano, che con la sua musica ha contribuito a creare un’atmosfera di raccoglimento e riflessione.

Non è mancata, inoltre, la lettura di uno dei testi più potenti di Don Tonino, “La profezia oltre la mafia”, un messaggio pronunciato in occasione del convegno di Cosenza del 1992, nel pieno delle lotte antimafia, che ancora oggi rimane attualissimo nella sua denuncia del male e nella sua speranza in un futuro di riscatto.

L’incontro si è concluso con la messa a dimora di un albero donato dal Comando Provinciale Carabinieri Forestali e della Biodiversità di Lecce e con l’emozionante lettura della Preghiera alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, nella persona del Comandante Colonnello D’Amato, hanno donato al fratello di Don Tonino Bello, un quadro in onore del padre, il Maresciallo dei Carabinieri Reali Tommaso Bello, il quale ha partecipato al primo conflitto mondiale.

Questo appuntamento ha visto la partecipazione di diverse realtà locali, nonché gli studenti dell’IC Storella e dell’IISS Salvemini di Alessano, dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase e dell’IC Stomeo Zimbalo di Lecce, che hanno presentato ed esposto i loro progetti sul tema della salvaguardia dell’ambiente, dimostrando un forte impegno e una consapevolezza crescente nelle nuove generazioni.

I ragazzi hanno avuto la possibilità di esprimere le loro idee e progetti creativi, confronto che ha contribuito a rendere l’incontro ancora più significativo e coinvolgente.

L’eredità di Don Tonino Bello continua, quindi, ad ispirare le iniziative in cui si sottolineano il potere della parola e dell’azione collettiva per una società più equa e rispettosa del nostro pianeta.

La manifestazione è stata non solo un tributo al passato, ma anche un invito a tutti a impegnarsi attivamente per un futuro migliore.

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Alessano

Il rispetto delle regole per la salvaguardia del creato

Incontro questa mattina ad Alessano, presso la tomba di Don Tonino Bello: un momento di riflessione e mobilitazione per la comunità, onorando l’eredità del grande sacerdote e vescovo della pace

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Il rispetto delle regole per la salvaguardia del creato”: è questo il tema di riflessione proposto agli studenti dell’IC Storella e dell’IISS Salvemini di Alessano, dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase e dell’IC Stomeo Zimbalo di Lecce.

Alessano proprio in queste ore sta ospitando un evento promosso dalla Fondazione Don Tonino Bello, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, il Comune di Alessano e le Associazioni “Libera Puglia” e “NOMENI per Antonio Montinaro”.

Quest’incontro, al cimitero comunale di Alessano, presso la tomba di Don Tonino Bello, rappresenta un momento di riflessione e mobilitazione per la comunità, onorando l’eredità del grande sacerdote e vescovo della pace.

All’evento sono presenti oltre al Vescovo di Ugento – S.M. di Leuca, S.E. Vito Angiuli, anche il Prefetto di Lecce, Natalino Domenico Manno, e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

Un momento particolarmente emozionante durante l’ascolto di un intervento originale di Don Tonino Bello, registrato nel 1989, durante il quale illustrò importanti concetti di pace, giustizia e tutela del creato.

La musica di Raffaele Casarano, sassofonista di fama internazionale, contribuisce a creare un’atmosfera di raccoglimento.

Prevista anche la lettura di uno dei testi più potenti di Don Tonino, “La profezia oltre la mafia, ispirando un messaggio di speranza nelle battaglie contro l’ingiustizia.

La giornata culmina con la piantumazione di un albero, simbolo concreto dell’impegno per l’ambiente, donato dal Comando Provinciale Carabinieri Forestali e della Biodiversità di Lecce e con la benedizione del Vescovo.

La giornata vede anche il ricordo da parte del Colonnello D’Amato e dei familiari di Don Tonino, che saranno presenti alla manifestazione, di Tommaso Bello, padre di Don Tonino, Maresciallo dei Carabinieri, scomparso nel 1942 all’età di 58 anni.

L’eredità di Don Tonino Bello continua a ispirare iniziative dedicate all’azione collettiva e alla giustizia sociale.

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