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Sport

Volley: Ugento e la grande festa per l’approdo in B1

Una festa durata tutta la notte, prima nel palazzetto e dopo in piazza e per le strade; poi il dolce risveglio con il sapore della B1. Una notte davvero indimenticabile

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Una festa durata tutta la notte, prima nel palazzetto e dopo in piazza e per le strade; poi il dolce risveglio con il sapore della B1. Una notte davvero indimenticabile, quella tra sabato e domenica, vissuta da tutta Ugento sportiva e non solo, per l’approdo nella terza divisione nazionale del volley, rinverdendo così i fasti di un tempo, della meravigliosa avventura in A1 negli anni ’80. Con la vittoria per 3-0 nel match contro l’Agnone di sabato pomeriggio, i Falchi hanno sancito la promozione in B1 al termine di un entusiasmante duello con lo Squinzano. Una partita dall’esito scontato, che però non è stata priva di momenti emozionanti. Tra musiche, canti ed inni, nel palasport “Tiziano Manni”, gremitissimo di tifosi di ogni età, è arrivato persino il Vescovo di Ugento, monsignor Vito Angiuli, che prima del fischio di inizio ha salutato tutti i presenti parlando di “festa della vita” oltre che di “festa dello sport”. A bordo campo, per tutta la durata dell’incontro, è rimasto appollaiato un falco, simbolo del team ugentino, portato come buon auspicio in un palasport dove erano presenti anche tante donne e bambini, intere famiglie unite dall’amore per la squadra pallavolistica cittadina. Dopo la partita l’entusiasmo del pubblico ha invaso le strade della città con un lungo corteo di auto addobbate di giallorosso. La festa si è svolta in una Piazza Italia strapiena e fino a tarda notte hanno accompagnato i festeggiamenti le note del gruppo “di casa”, “I Calanti”, che sul palco hanno fatto ballare a suon di pizzica anche gli stessi atleti ugentini.


Pierangelo Tempesta

Casarano

Prove di fuga, Casarano a +4

A dieci partite dalla fine i Rossoazzurri staccano trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria. Domenica prossima si va a Francavilla

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CASARANO-MATERA 5-0
Reti: pt 1′ Caiazzo, 22′ Ferrara; st 2′ Malcore, 12′ Loiodice (rig.), 37′ Caiazzo

Complice il pareggio del Gravina contro la Nocerina, il Casarano è ora al comando con quattro punti di distacco sul trio composto da Nocerina, Martina e Fidelis Andria.

Certo il cammino delle Serpi rossoazzurre, dall’arrivo in panchina di mister Vito Di Bari, è diventato un caterpillar, lo dimostrano le stesse cifre: in nove incontri disputati lo “score” è di sette vittorie e due pareggi, per un totale di ventitre punti incamerati su ventisette disponibili.

La penosa sconfitta al “Degli Ulivi” dall’arrendevole prestazione ormai è un lontano ricordo, oggi la squadra è come trasformata nella mentalità propositiva e vincente, con la quale scende in campo.

In particolare, ieri gli uomini del tecnico barese hanno affrontato il Matera con manovre rapide e in profondità, pur su un terreno pesante e scivoloso.

Non c’è stata storia, perché il Casarano ha surclassato i lucani, concedendo soltanto un paio di tiri pericolosi.

Il Capozza, divenuto sempre più gremito, anche con il tempo incerto, si gode finalmente lo spettacolo lungamente atteso con frequenti applausi.

La curva Nord poi saluta la capolista con il coro “Amarti ancora, non ci ferma niente, oggi come allora perdutamente”.

In sala stampa circola aria di soddisfazione, ma
mister Di Bari invita gli astanti a mantenere i piedi per terra, perché mancano ancora dieci giornate.

Uscendo l’attempato cronista mormora “fusse ca fusse la volta bona” del compianto Nino Manfredi e si avvia verso l’auto.

Domenica prossima si va a Francavilla Fontana e poi la Nocerina al Capozza: c’è tanto ancora da combattere.

Giuseppe Lagna

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Sport

Calcio, dimissioni a Tricase: prima l’allenatore, poi il presidente

Dopo la sconfitta di Melendugno aveva salutato tutti il tecnico Totò Cazzato; oggi ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» anche Alfredo Stefanelli

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Dopo le dimissioni dell’allenatore Totò Cazzato, seguite alla sconfitta di Melendugno contro il Terre di Acaya e Roca, arrivano anche quelle(«irrevocabili») del presidente Alfredo Stefanelli.

Nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex presidente chiede che le sue dimissioni siano «discusse nel prossimo consiglio direttivo affinché si possa eleggere, quanto prima, un nuovo presidente»

Ieri erano arrivate già le dimissioni dell’allenatore Cazzato proprio, a quanto pare per divergenze con Stefanelli con il presidente Stefanelli. Ora che farà, se il presidente andrà via come sembra, ci ripenserà.

Intanto la squadra rossoblu avrebbe bisogno di ben altro ambiente vista la situazione difficile che sta vivendo dal punto di vista dei risultati con una classifica deficitaria (14°posto) nel Girone B del campionato di promozione pugliese.

Per il prossimo turno allo stadio di via Olimpica è atteso il Leverano: che Tricase troverà?

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Sport

Bocce: Tricase vince di primo… acchito

Vittorioso esordio casalingo per l’AB Città di Tricase

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Iniziato il campionato nazionale di serie B organizzato dalal Federazione Italiana Bocce.

L’AB Città di Tricase ha battuto, in casa, l’ASD Sala di Catanzaro per 6 set a 2.

Ha fatto gli onori di casa il presidente del Comitato Regionale Puglia FIB Cristiano Vitto.

La squadra tricasina guidata da Vito Esposito è composta da: Alessandro Mancarella, Rossano Vitto, Donato De Papa, Roberto Elia, Alessio Tommasi, Alessandro Ponzetta, Luciano Giaquinto.

Felicissimo il presidente Rocco Giaquinto: «Tante emozioni. Forza ragazzi, buona la prima».

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L’AB Città di Tricase

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